"Il mio caro vecchio amico" - La storia del Maestro Xehanort

Traduzione italiana

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Frosty Artist

    Group
    Founder
    Posts
    8,035
    Punti Cuore
    +1,151
    Location
    Il Regno dei Cuori

    Status
    Offline



    Traduzione italiana della storia del Maestro Xehanort, "Il mio caro vecchio amico". Tratta dal volume Kingdom Hearts Series Character Files. Si ricorda che la traduzione dal giapponese all'inglese, al momento, NON è ufficiale.

    Vietata la copia totale o parziale senza i dovuti crediti


    Questo Mondo è troppo piccolo.

    Nulla di più del mare blu, del cielo blu, e della sabbia bianca. Volevo andarmene.

    Ho lasciato la mia casa per intraprendere un lungo viaggio dopo aver ricevuto indicazioni dal futuro.

    E, nel mio viaggio verso di lui, ho avuto a che fare con l'Oscurità più e più volte. Se le puoi controllare, le tenebre non sono nulla di cui aver paura. Questi erano i miei pensieri.

    All'epoca mi allenavo. E avevo un amico.

    Il suo nome era Eraqus. Un Custode del Keyblade speciale, nelle cui vene scorreva il sangue della prima generazione di Maestri, nati nell'era delle favole. Gli era stato promesso di brandire un Keyblade sin da quando era venuto al mondo, un mondo completamente diverso dal mio. Io non volevo seguire le sue orme. Volevo camminare fianco a fianco con lui.

    Quando giocavamo a scacchi eravamo soliti intrattenere le conversazioni più disparate.

    A volte parlavamo dell'allenamento, altre volte dei nostri obiettivi personali.

    "Hai mai sentito parlare dell'antica Guerra dei Keyblade?"

    Ho mosso una pedina e ne ho mangiata una di Eraqus.

    "Eh? Certo che sì."

    Anche Eraqus ha fatto una mossa, mangiando una delle mie pedine.

    "Tanto tempo fa, i Custodi del Keyblade hanno lottato per il controllo della Luce."

    Ho mosso un'altra pedina. Questo gioco funzionava proprio così - muovevi le pedine, ancora e ancora, a lungo.

    "Sì, la storia preferita del Maestro."

    "Chissà che cosa avessero intenzione di fare una volta evocato Kingdom Hearts." Ho detto ad Eraqus. Quel dubbio mi attanagliava da tempo.

    "Chi lo sa. Io non capisco proprio perchè le persone debbano scatenare guerre." Ha detto lui. Di certo non si tratta di qualcosa di semplice da comprendere. Le guerre scoppiano perchè qualcosa le fa scoppiare... sotto sotto, c'è sempre un motivo.

    Avevo un'altra domanda da porgli. "Quindi... sai chi sono i Maestri perduti?"

    "Chi?" Ha risposto Eraqus, come se non avesse mai sentito quel nome. Forse stava solo fingendo.

    "Sono coloro i quali hanno dato inizio alla Guerra dei Keyblade."

    "Non ne ho mai sentito parlare. E tu? Com'è che lo sai?" Ha risposto ancora lui, fissando la scacchiera. Sembrava che stesse riflettendo intensamente.

    "O meglio..." Ho continuato io. "... sono coloro per i quali la guerra è scoppiata." Già... la Guerra dei Keyblade aveva avuto inizio proprio a causa dei Maestri perduti. Un sospetto stava nascendo dentro di me, e ho deciso di ammetterlo apertamente. "Puoi piantarla di fingere."

    "Fingere?"

    "In quella terra l'Oscurità prevarrà e la Luce spirerà. Un futuro Maestro del Keyblade dovrebbe saperlo."

    "Se lo dici tu..." Eraqus ha fatto spallucce.

    "L'Occhio che scruta vede il destino del Mondo. Il futuro... è già stato scritto."

    Ho alzato gli occhi verso il Keyblade appeso al muro. Era un Keyblade speciale: il più antico, trasmesso di generazione in generazione dai Maestri.

    Dopodiché ho intrapreso un viaggio per i Mondi da solo, preparandomi a sostenere l'esame da Maestro a mia volta. Durante quel viaggio ho imparato molte cose.

    Decenni più tardi io ed Eraqus abbiamo intrapreso strade diverse.

    "Aspetta, Xehanort." Mi ha detto, fermandomi. Eravamo già molto più vecchi di prima. "C'è una ragione per cui i nostri precetti ci impediscono di accedere a una tale conoscenza. Perchè cerchi il X-Blade? Vuoi che i Mondi vengano inghiottiti dall'Oscurità, riducendoli a un nulla assoluto?!"

    Eravamo già dei Maestri del Keyblade, e lui proteggeva quella terra. Quello era il suo fardello: doveva mantenere l'equilibrio tra Luce e Oscurità, assicurandosi che nessuno abusasse di questa condizione di neutralità facendo uso di metodi di cui ci avevano avvertito i nostri predecessori. Per questo motivo lui, e non io, era il Maestro più indicato per proteggere quella terra.

    "La leggenda narra che un tempo l'Oscurità abbia davvero inghiottito tutti i Mondi." Ho risposto. "Sappiamo così poco della Guerra dei Keyblade... solo che fosse l'inizio di tutto. In quella crisi è stata rinvenuta una Luce preziosa. E' una favola curiosa ed interessante da esplorare. Dicono che la rovina porti alla creazione. Quindi... a cosa porterebbe una nuova Guerra dei Keyblade? Quando l'Oscurità cade, saremo noi degni di quella Luce preziosa di cui parla la leggenda? Devo saperlo." Mi sono voltato verso di lui. "Il X-Blade deve essere forgiato, e, con lui, deve essere aperta la porta verso la Guerra dei Keyblade!"

    Avevo raggiunto quella conclusione alla fine del mio lungo viaggio.

    "Folle... rischieresti un'apocalisse solo per la tua sete di conoscenza?! Non lo permetterò, Xehanort! Non finché vivo!"

    Probabilmente aveva ragione. Ma là fuori, nel mondo, c'è più di una singola risposta. Pensare che non sia così è solo un'illusione.

    "Ancora una volta ti sbagli, Eraqus." Ho continuato io. "L'Oscurità è un inizio, non una fine. Quando nasciamo emergiamo dall'Oscurità per entrare in un mondo fatto di Luce, non è vero?"

    "Queste sono solo scuse poetiche!"

    La Luce splende solo grazie all'Oscurità, e l'Oscurità può esistere solo finché c'è la Luce. Mi sono voltato e ho iniziato ad allontanarmi.

    "Se le parole non riescono a dissuaderti, una cosa sicuramente lo farà."

    Eraqus ha evocato il suo Keyblade e mi ha attaccato. Mi sono voltato giusto in tempo per sparargli addosso un miasma oscuro che gli ha sfregiato il volto. Essere sconfitto così facilmente... non ero sicuro di poterlo chiamare ancora mio amico.

    L'ho visto tremare e portarsi una mano al viso. "Quel potere... ti sei fatto sopraffare dall'Oscurità, Xehanort?!"

    "Non sono cose che ti riguardano."

    Gli ho dato le spalle ed ho abbandonato quella terra.

    Ora sono in piedi sulla spiaggia di casa mia. Quando il sole tramonta posso sentire solo il rumore delle onde. Un tempo ho abbandonato anche questo Mondo, ma ora sono qui, che trasporto un ragazzino. Chissà perchè ho scelto proprio questo luogo. Forse perchè voglio che questo ragazzino, che non ha scelto di accettare l'Oscurità nel suo cuore, ed ora non ne ha più uno integro, possa almeno riposare in pace. Forse nel mio cuore serbo ancora un po' di affetto per la mia terra natia.

    Eppure, ora, il ragazzino che pensavo non si sarebbe mai risvegliato - Ventus -, solleva il suo Keyblade al cielo. Contrariamente alle mie supposizioni, il suo cuore non era del tutto infranto, ma solo privo d'Oscurità.

    Quell'Oscurità ora appartiene a un altro ragazzo. Questo significa che ora ho in pugno un ragazzo di pura Luce e uno di pure tenebre. Esattamente come qualcuno mi ha insegnato.

    La Luce in Ventus sta ancora dormendo. Per svegliarla, andrebbe portato vicino a una fonte di pura Luce. Il mio amico di un tempo è il soggetto più indicato.

    Dovrei proprio fargli visita.

    Tutto quello che ho fatto è stato per il X-Blade.


    Per vedere con i miei occhi ciò che accadrà dopo la Guerra dei Keyblade.



    Fonte: KH13
     
    .
0 replies since 10/3/2020, 12:07   79 views
  Share  
.