You're not alone

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Frosty Artist

    Group
    Founder
    Posts
    8,035
    Punti Cuore
    +1,151
    Location
    Il Regno dei Cuori

    Status
    Offline
    Avevo già in mente la trama e i personaggi di questa FanFiction da un po', ma tuttavia non avevo mai ancora postato nulla a riguardo D: Ebbene, ecco qui il prologo (molto più corto rispetto a quello di Flames Of Destiny)!

    (In un secondo post aggiungerò anche la "scheda di informazioni" riguardanti la FanFiction per far sì che vi possiate "orientare" meglio :yay:)

    OmQzkNq


    PROLOGO - Freddo


    Freddo…
    Ho tanto freddo…
    Mi sento solo e abbandonato in mezzo a questa tempesta di neve.
    Solo e rifiutato dal mondo.
    Sono ancora troppo piccolo per comprendere che i miei genitori non ci saranno più per me.
    Distinguo a fatica una figura in mezzo ai fiocchi di neve.
    Qualcuno mi solleva da terra, mi osserva meglio in viso e subito dopo si stupisce del mio aspetto.
    Riesco solo a cogliere qualche frase disconnessa del suo dialogo con un’altra persona.

    -E’ una sottospecie di demone!-
    Demone… ?

    -Non puoi abbandonarlo, è solo un bambino!-


    Abbandonarmi? No… non di nuovo…
    -E sia, lo rinchiuderemo nel campanile della Terra di Partenza, dal quale non uscirà mai più.-
    Un campanile…
    … finché avrò cibo a sufficienza, un posto per dormire e una coperta per ripararmi dal freddo, anche un campanile andrà bene.
    Prima di riaddormentarmi, riesco ad udire i due uomini discutere nuovamente.

    -Come lo chiamerai?-

    -Dovrei anche dargli un nome?-


    -Da oggi è come se fosse tuo figlio.-

    -Beh, in questo caso, credo proprio che sceglierò…-


    Mi solleva e mi osserva di nuovo.

    -... Vanitas.-



    Ed ecco quindi anche la lista dei personaggi e qualche altra informazione riguardo la FanFiction :meow: (Ricopio testualmente ciò che ho scritto su EFP) - (Il Forum simpatico mette entrambi i miei post insieme anziché dividerli :=_=:)

    INFORMAZIONI


    Ed ecco una nuova FanFiction che ho deciso di scrivere ispirandomi ad un'altra famosissima opera dopo Romeo e Giulietta, ossia Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Tuttavia, anziché concentrarmi sull'aspetto drammatico della storia (avendo già proposto una tragedia con la mia FanFiction precedente, Flames Of Destiny), ho preferito trasportare la rivisitazione Disney del romanzo (ossia Il Gobbo di Notre Dame) nell'universo di Kingdom Hearts.
    Di seguito lascio una lista dei personaggi principali, in caso potesse tornarvi utile!

    Quasimodo Vanitas
    Esmeralda Xion
    Frollo Xehanort
    Febo Riku
    Clopin Axel (devo essere sincera, inizialmente avevo pensato a Xemnas in questo ruolo, in quanto vero leader dell'Organizzazione XIII. Ma tuttavia alla fine ho optato per Axel poiché lo vedo più adatto al carattere del Clopin che ci propone la versione "Disneyana" dell'opera. Come personaggio si tratterà pertanto solo del "capo" di una piccola banda di giovani Nessuno anziché dell'intera Organizzazione, ma ciò non toglie che sia comunque il mentore ed il protettore di Xion.)
    Victor, Hugo e Laverne • Terra, Aqua e Ventus
    Gitani • Organizzazione XIII

    Edited by » Xion - 4/2/2015, 15:09
     
    .
  2.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Maestro Del Keyblade

    Group
    Member
    Posts
    61,484
    Punti Cuore
    +54
    Location
    Camp Nou, FC Barcelona

    Status
    Anonymous
    Letta tutta. Non ho letto molte Fan Fiction nella mia vita, ma quel poco che ho letto in questo topic è abbastanza per farmi dire che questo ha tutta l'aria di essere l'inizio di un capolavoro. Mi piace anche il modo in cui scrivi, ordinato e molto chiaro. Inoltre sono rimasto stupito quando ho scoperto che quel bambino era proprio Vanitas. Anche io ho provato diverse volte a scrivere qualche FF, ma dopo uno o due capitoli ho sempre lasciato perdere per mancanza di idee. Purtroppo questo è un mio grande difetto, ho poca fantasia, poca creatività. In ogni caso, tornando in tema con il topic, de "Il Gobbo di Notre Dame" ricordo poco o niente, ma mi farebbe comunque piacere se riprendessi a scrivere questa Fiction. :)
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Frosty Artist

    Group
    Founder
    Posts
    8,035
    Punti Cuore
    +1,151
    Location
    Il Regno dei Cuori

    Status
    Offline
    Oooh grazie mille, sono davvero contenta che il prologo ti sia piaciuto :oooh: Il primo capitolo arriverà a breve; devo solo trovare un attimo di tempo per concluderlo :powah:
     
    .
  4.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Maestro Del Keyblade

    Group
    Member
    Posts
    61,484
    Punti Cuore
    +54
    Location
    Camp Nou, FC Barcelona

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (» Xion @ 3/1/2015, 21:57) 
    Oooh grazie mille, sono davvero contenta che il prologo ti sia piaciuto :oooh: Il primo capitolo arriverà a breve; devo solo trovare un attimo di tempo per concluderlo :powah:

    Di niente! Allora aspetterò pazientemente che trovi quell'attimo di tempo. :boingboing:
     
    .
  5.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Frosty Artist

    Group
    Founder
    Posts
    8,035
    Punti Cuore
    +1,151
    Location
    Il Regno dei Cuori

    Status
    Offline
    *Two months later*

    Capitolo I - Desideri



    Sono ormai passati undici anni dal giorno in cui quella terribile tempesta di neve si abbatté sulla Terra di Partenza.
    O, per meglio dire, dal giorno in cui i maestri Xehanort ed Eraqus adottarono il piccolo Vanitas.
    Alla mattina è sempre quest’ultimo a suonare la campana del castello, trascorrendo il resto della sua giornata in attesa di ricevere qualche altro compito per potersi rendere utile, senza mai lasciare la sua casa.
    -Maestro…- Mormora improvvisamente Vanitas, mentre raccoglie tutto quanto il materiale utile per lucidare la sua campana. -… posso chiedervi ancora una volta… come sono arrivato qui?-
    -Vanitas, ne abbiamo già parlato.- Replica Xehanort, con una certa nota di stizza nella sua voce. –I tuoi genitori ti avevano abbandonato fuori dal castello, e così abbiamo deciso di prenderti con noi.-
    -Questo lo so… è solo il “perché” che ancora mi sfugge.-
    -Perché sai bene quanto me che il tuo aspetto incute timore. Le persone comuni hanno paura di tutto ciò che ai loro occhi appare diverso… e proprio per questo ti è proibito uscire da qui. Capisci?-
    Vanitas annuisce abbassando lo sguardo.
    -Via, non essere triste. Ti porterò qualcosa per tirarti su di morale quando parteciperò al Festival del Sogno domani mattina, ok? Dopotutto, è il tuo compleanno.-
    -Festival… del Sogno?-
    -La festa annuale che si tiene alla Città Disney… l’hai forse dimenticato?-
    -Mi stupisco solo del fatto che abbiate deciso di parteciparvi, Maestro…-
    -Già, normalmente non è mia intenzione recarmi in posti del genere, ma questa volta ho ricevuto un invito ufficiale e credo che non potrò tirarmi indietro. Eraqus viene con me.-
    -E per quanto riguarda Aqua, Terra e Ventus?-
    -Loro resteranno qui a farti compagnia e ad allenarsi.- Afferma Xehanort, avviandosi verso il portone del castello. –Tu per ora preoccupati solo di lucidare la campana.-
    -Sì, Maestro…- Vanitas osserva con sguardo quasi assente quel poco che riesce a scorgere del paesaggio al di fuori delle mura, rinnegando ancora una volta il suo forte desiderio di visitare il mondo esterno al fianco dell’anziano mentore. Sospirando sconsolato, si dirige infine verso il campanile.
    -Non ti ha permesso di seguirlo nemmeno questa volta, vero?- Domanda improvvisamente una voce alle spalle del ragazzo.
    -No Ventus, e dubito lo farà mai.- Risponde Vanitas, voltandosi. -… dopotutto, lo sai che sono un mostro.-
    -Non dire così!- Interviene Aqua. –Tu non sei affatto un mostro.-
    -Nessuno qui ti ritiene tale o ha paura di te.- Si fa avanti Terra, appoggiando una mano sulla spalla di Vanitas.
    -Beh, questo mi pare ovvio… voi e i Maestri mi avete cresciuto!-
    -Ma se ti avessimo ritenuto un mostro avremmo anche potuto abbandonarti in mezzo alla tempesta, non credi?- Insiste Aqua. –Certo, sarebbe stato terribilmente crudele considerando che eri solo un bambino, ma…-
    -Tranquilla Aqua, abbiamo afferrato il concetto.- La interrompe Terra.
    -Ehi, il mio era un discorso serio!-
    -Senti Vanitas, prima che quei due comincino a bisticciare, prendi me come esempio: all’epoca avevo pressappoco la tua età e ciononostante non mi sono mai rifiutato di considerarti mio amico. Non ti temevo affatto per il tuo aspetto.- Afferma Ventus. –E dubito che qualcun altro là fuori lo farà.-
    -Non lo so ragazzi, io… io so solo che se il Maestro Xehanort mi tiene rinchiuso qui lo fa per il mio bene.-
    -Ma chiunque prima o poi ha bisogno di uscire di casa! Tu ormai sono undici anni che te ne stai qui dentro a lucidare e suonare una campana!-
    -Sì, ed è ciò che intendo fare per il resto della mia vita.- Vanitas raccoglie di nuovo i suoi attrezzi e si incammina verso il campanile, ma immediatamente Ventus lo afferra per un braccio.
    -Stammi bene a sentire: tu domani vai al Festival del Sogno, con o senza Xehanort ad accompagnarti, e niente scuse.-
    -Lo sai che non posso farlo, mi scoprirebbero subito.-
    -Beh, per prima cosa indosserai il tuo casco. Ti aiuterà a nascondere il colore dei tuoi occhi.-
    -Al vestito invece penserò io.- Afferma Aqua. –… Un po’ di tempo fa mi pare di aver visto il Maestro Eraqus gettare via una specie di soprabito che utilizzava per combattere quand’era più giovane. Potrei restringerlo ancora un po’ e farlo diventare della tua misura!-
    Vanitas osserva i suoi amici con un triste e perplesso sorriso stampato in volto. –Grazie ragazzi, ma non credo che…-
    -Vanitas! Che ci fai ancora qui?-
    -Maestro Eraqus!- Esclamano all’unisono Terra, Aqua e Ventus, mettendosi sull’attenti.
    -E voi tre… non dovreste allenarvi?- Domanda Eraqus, rivolto al trio.
    -Sì… sì, Maestro!-
    -Allora andate, forza.-
    Vanitas osserva i suoi amici allontanarsi per poi dirigersi nuovamente in direzione del campanile.

    » ♥ «



    -Hai finito di lucidare la campana?-
    -Oh, Maestro Xehanort… non vi aspettavo così presto.- Vanitas ripone i suoi attrezzi con un’espressione a metà tra il pensieroso e lo stupito.
    -“Così presto”? E’ quasi ora di cena, Vanitas.-
    -Ah… ah, sì?...-
    -Ti vedo sovrappensiero.- Xehanort scruta il viso del ragazzo da vicino. –Troppo sovrappensiero. C’è qualcosa che non va?-
    -Come? No, no, sto bene…- Colto alla sprovvista, il ragazzo tenta di nascondere alcuni schizzi raffiguranti la Città Disney: grazie alla sua fervida immaginazione e ai racconti di Terra, Aqua e Ventus, era riuscito a riprodurne delle immagini molto fedeli.
    -… Non dirmi che stai pensando di andare al Festival del Sogno!- Esclama Xehanort, afferrando i fogli.
    Vanitas comincia a sudare freddo, quasi incapace di replicare: è ben consapevole di essere come un libro aperto per il suo maestro. –Io… ecco… il fatto è che… tra poco sarà il mio sedicesimo compleanno… pensavo che forse…-
    -Ma lo capisci o no che io sto cercando di proteggerti, ragazzo?!- Xehanort rivolge il suo sguardo alla finestra del campanile, sospirando pesantemente. –Non so più come dirtelo, ormai… là fuori non troverai nulla più di ciò che già hai qui, Vanitas. E per di più, le persone comuni non sarebbero mai in grado di comprenderti, perché avrebbero paura di te.- Xehanort incrocia lo sguardo del ragazzo. –So che può sembrare difficile, ma devi provare a dimenticare questo tuo desiderio… di sicuro vivrai molto meglio senza.-
    Vanitas abbassa lo sguardo, ripensando a tutto ciò che Terra, Aqua e Ventus gli hanno detto qualche ora prima. -… comprendo.- Biascica, terribilmente insicuro della sua stessa affermazione.
    -Bravo figliolo.- Xehanort gli appoggia una mano sulla spalla. -Ti aspetto per la cena.-
    Il ragazzo lo osserva allontanarsi senza dire una parola. “Il mondo è pericoloso per uno come me?...” La brezza proveniente dalla finestra aperta gli accarezza il viso. “Che cosa può esserci di tanto terribile in un luogo così bello?...”
    Vanitas afferra i suoi disegni sparsi sul pavimento e li osserva uno per uno: frutto di un perfetto connubio tra la sua immaginazione e i racconti di chi aveva visitato per davvero la galassia, riproducono in modo molto fedele luoghi lontani e a lui ancora ignoti. I suoi soggetti preferiti sono senza dubbio la Città Disney ed il Festival del Sogno, al quale Terra, Aqua e Ventus sono soliti partecipare.
    -Forse questa sarà la giusta occasione per dimostrare al Maestro che si sbaglia…- Mormora il ragazzo, riordinando i fogli ed appoggiandoli su un piccolo comodino accanto alla finestra. -… seguirò i consigli dei miei amici. Andrò al Festival del Sogno. Dimostrerò a tutti che posso cavarmela e che al mondo c’è posto anche per uno come me!-
    Vanitas chiude la porta del campanile e scende le scale sorridendo, per la prima volta nella sua vita sicuro di ciò che desidera.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Maestro Del Keyblade

    Group
    Member
    Posts
    10,366
    Punti Cuore
    +320
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Finalmente è arrivato il capitolo! *^* Bello, bello, bello! U.U
     
    .
5 replies since 8/12/2014, 01:24   63 views
  Share  
.