Kingdom Hearts Chain Of Memories: Reverse Rebirth

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    Prologo: in principio, l'Oscurità



    Ho fatto un sogno.

    Mi trovavo sulle Isole del Destino, la mia casa. Le stesse isole che ho distrutto.
    Kairi ridacchiava e Sora era arrabbiato per qualcosa.
    Io ridevo a crepapelle alle loro spalle.

    -Riku!-
    Mi chiamò Sora.
    -Riku!-
    Mi chiamò Kairi.
    -Riku!-
    Un'altra voce...
    ... ora aprirò lentamente gli occhi per capire chi sia.

    Riku si trovava in un luogo dai colori spenti; non eccessivamente bui, ma neanche luminosi. Si alzò e scosse lentamente la testa. E' come se questa profonda nebbia si trovasse dentro al mio cuore...
    -Io... cosa diavolo è questo posto?-
    -Dormi.- Una voce risuonò tutt'intorno al ragazzo.
    -Chi c'è?!-
    -Dormi tranquillo. Ti trovi nel crepuscolo tra Luce e Oscurità.-
    -Crepuscolo tra Luce e Oscurità... ?- Mormorò Riku, chiudendo gli occhi. Non ho mai sentito nominare un posto simile prima d'ora. -... dov'è il Re?!- Esclamò. Dopo aver richiuso la Porta dell'Oscurità, siamo stati confinati nelle tenebre. In quel momento il Re era ancora al mio fianco, ma ora?...
    Cosa mi è accaduto?

    -Il Re è lontano a combattere contro l'Oscurità. Tu, invece, resta qui e riposa. Nella tua situazione, la Luce non farà altro che ferirti.-
    -Mi descrivi come una specie di demone oscuro...-
    E' vero, ultimamente mi sono allontanato parecchio dalla Luce. Anzi, a dire la verità... mi sono allontanato da Sora.
    Lui sì che era... abbagliante...
    Così abbagliante, da diventare l'Eroe della Luce.
    Io, invece, faccio ancora parte dell'Oscurità.

    -Vuoi sapere la verità?- Domandò la voce a Riku.
    La verità... ?
    -Se non lo desideri, lasciati trasportare dal buio e cadi in un sonno eterno.-
    Riku tacque.
    Come se ne avessi intenzione! Esclamò il suo cuore. In quel momento, l'aria vibrò e gli parve di veder sorridere il proprietario della voce misteriosa.
    -Allora vuoi davvero sapere la verità... ... molto bene.-
    Una carta si materializzò ai piedi di Riku.
    -Cos'è... ?-
    -La porta che ti condurrà alla verità. Se la afferrerai, il tuo sonno terminerà e comincerai un nuovo viaggio. Sappi solo che ciò che scoprirai ti arrecherà molto dolore. ... ... sei ancora disposto a farlo?-
    Riku sorrise lievemente e raccolse la carta. -Dormire in eterno sarebbe alquanto noioso.-
    -Scegli con attenzione, perchè non potrai più tornare.-
    -... non potrei chiedere di meglio.-
    -Mi sarei aspettato questa risposta da te, Riku.-
    Improvvisamente, il Mondo attorno a Riku cambiò forma.

    PROLOGO COMPLETO! A BREVE IL SEGUITO SEMPRE IN QUESTA SEZIONE!
     
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    Capitolo 1: ricordare



    Si trovava in una sala costruita in marmo. Oltre ad avvertire un freddo terribile, Riku poté notare ovunque dei fiori finti in pietra che ornavano l'ambiente.
    Con lui aveva soltanto una carta.
    -Questa carta è la porta verso la verità, eh... ?- Mormorò, osservandola. Sulla carta era rappresentato una specie di castello.
    Nell'intera stanza si potevano udire solamente i suoi passi riecheggiare.
    Riku si bloccò improvvisamente di fronte ad un'enorme porta.
    C'è qualcosa che mi attende oltre questa porta, non è vero... ?

    La verità non ti porterà altro che dolore.



    Lo prenderò come una punizione per tutto ciò che ho fatto.
    La carta si dissolse in tante piccole scintille, e la porta si aprì di fronte a Riku.

    <<ЯR>>



    Ciò che lo attendeva oltre la porta era familiare. Ovunque vi erano rose ed altri oggetti che fecero riaffiorare i ricordi di Riku.
    Questa è la Fortezza Oscura. L'enorme castello dove vive Malefica e dove io ho trascorso tanto tempo in passato. Come sono arrivato qui? Forse mentre stavo dormendo? Questo posto è l'ultima cosa che ricordo d'aver visto prima d'aver perso conoscenza. Ricordo solo d'aver cercato di proteggere Kairi da Ansem.
    Dopodiché ho cominciato a vagare da solo nell'Oscurità. Per un po' sono stato al fianco del Re, ma ora mi ritrovo nuovamente solo. Se la verità si cela in questo Mondo, allora forse potrò trovarla all'interno del castello.

    -Questo è un Mondo creato dai tuoi ricordi.-
    Riku sollevò immediatamente lo sguardo. La voce apparteneva allo stesso uomo che gli aveva donato la carta.
    -I miei ricordi?!-
    -I ricordi del tempo trascorso con Malefica si sono uniti alla carta, generando questo Mondo. Nulla del paesaggio circostante è nuovo per te, non è vero?-
    Proprio così.
    Questo posto è identico a quello dei miei ricordi... come se fossi tornato indietro nel tempo. Qui è dove ho potuto osservare Kairi mentre dormiva, come una bambola priva di vita. ... ero felice perchè potevo averla tutta per me... ma...
    -Che cosa devo fare qui?! Troverò qualcosa di speciale in questo castello? O meglio, qualcuno?!- Esclamò Riku.
    -Suppongo potrai incontrare nuovamente le persone a cui tieni... ordinatamente.-
    -Che cosa significa "ordinatamente"?!- Riku non ottenne risposta. -Ehi, che cosa vuoi dire?!- In quel momento, dell'Oscurità cominciò ad essere emanata dai dintorni. -... cosa?!-
    Queste sono le creature che una volta ero in grado di controllare...
    Alcuni Heartless assalirono Riku.
    -... ngh!-
    Nella sua mano apparve improvvisamente un'arma simile ad un'ala demoniaca: l'Animofago.
    -Suppongo che sia questa la mia spada.-
    Distrusse gli Heartless senza pensarci due volte.
    ... e per fortuna che credevo d'essermi sbarazzato dell'Oscurità...
    Quella spada gli era in un qualche modo familiare, quasi come se l'avesse già brandita in passato.
    Molti altri Heartless lo assalirono mentre percorreva alcune scale.
    -Ma che cosa sta succedendo?!-
    E' la prima volta che combatto contro gli Heartless. Sono abituato a comandarli, ad averli al mio fianco... mentre ora sono solo miei nemici. Tutti coloro che sfruttano il potere dell'Oscurità lo sono.
    Al mio fianco ora ci sono Sora, Kairi, il Re e tutti i loro amici. Tuttavia non so che cosa pensino di me...

    -Levatevi!-
    Riku attaccò nuovamente e subito dopo si diresse verso un'altra stanza in cima alle scale.
    Se ricordo correttamente, questa è...
    -Mi domando cosa tu stia provando a visitare la tua stanza dopo così tanto tempo. I ricordi stanno riaffiorando nella tua mente, non è vero?-
    Di nuovo quell'uomo.
    Una voce disgustosa si addice a ricordi disgustosi...
    Riku aggrottò le sopracciglia. -Questi ricordi non mi piacciono. E' stata Malefica ad affidarmi questa stanza, sai?-
    Già, proprio così. Quando non mi trovavo sulla nave di Uncino, me ne stavo qui insieme a Kairi.
    Mi allenavo, leggevo, e provavo rancore. Rabbia.
    Mi sentivo in colpa per aver fatto cadere Kairi in quell'apparente eterno sonno, e di tanto in tanto le sfioravo gentilmente la guancia.

    -Sedotto dal potere dell'Oscurità, trascorrevi interi giorni qui dentro. Hai rinunciato alla tua casa, ai tuoi amici... tutto. E per cosa, poi? Per ottenere questa minuscola stanza.-
    -Taci!- Esclamò Riku, uscendo dalla stanza.

    <<ЯR>>



    Riku salì altre scale continuando a sconfiggere degli Heartless.
    Giunse poi davanti ad un'altra piccola porta. Oltre essa si poteva notare solo il cielo. Niente mare e niente terra.
    In passato, era libero di vagare nel castello e raggiungere posti dove nemmeno Malefica desiderava arrivare.
    -... anche questo posto è esattamente come lo ricordo.- Mormorò, sedendosi.
    ... è vero... quando ho lasciato le Isole, ho rinunciato a tutto...
    Me lo rimproveravo ogni giorno.
    Perchè quel giorno, quella notte di tempesta, ho ceduto al desiderio di visitare altri Mondi. Avrei fatto di tutto pur di andarmene. E così facendo, ho perso le Isole, Sora e Kairi.

    -Sono così stupido.-
    Ma la verità è che per quanto provassi a rinnegarli, Sora e Kairi erano sempre al mio fianco. Non si sono mai arresi. Per questo volevo salvare Kairi. Volevo portarla via da Sora.
    Il vento gli accarezzò i capelli.
    Voglio incontrarlo. Lo desidero ancor più di rivedere Kairi. Voglio trovarlo e... scusarmi.
    Riku posò la sua mano sulla porta.
    Non voglio più fuggire.

    <<ЯR>>



    Sto incontrando solamente degli Heartless. Non c'è nemmeno traccia di una forma di vita umana, qui...
    ... fatta eccezione per quell'uomo.

    -Ehi! So che mi stai guardando!- Esclamò. -Avevi detto che avrei incontrato i miei amici!-
    -... davvero desideri ritrovarli?-
    Riku si fermò. -... certo.-
    Certo che voglio incontrarli. Voglio incontrare Sora... e Kairi.
    -Ma non li avevi forse rifiutati?-
    Una volta, ma...
    -Tentando di raggiungere il Mondo esterno, hai attraversato la Porta dell'Oscurità. Hai rinnegato i tuoi amici, la tua famiglia, tutto, pur di avvalerti del potere oscuro. Persino la tua stessa casa.-
    -Ma ora ho rifiutato anche l'Oscurità!-
    Non voglio che mi conduca nuovamente su una via sbagliata.
    -Ma senza l'Oscurità, ora anche il tuo cuore è vuoto. Non hai nulla. Nemmeno i tuoi ricordi: per questo non puoi ancora incontrare nessuno, qui. Perchè dentro di te risiedono solamente le tenebre!-
    Quelle parole risuonavano nella mente di Riku.
    -Non è vero! Io le ho rinnegate!-
    E' stato il Re in persona a dirmelo.
    -Davvero... ? Se è così, continua pure per la tua strada. Una persona ti sta aspettando.-
    Riku sollevò lo sguardo verso una grande porta di fronte a lui.
    Quella è la stanza dove Malefica trascorreva sempre la maggior parte del suo tempo...

    <<ЯR>>



    Un'enorme chiesa, decorata da alcune vetrate.
    E lei era lì.
    -Ti stavo aspettando, Riku.-
    -... Malefica.-
    Riku evocò l'Animofago.
    -Ehi, ehi, che modi. Ti ho sempre considerato come un figlio, e tu mi ripaghi così?- Disse Malefica, avvicinandosi al ragazzo a braccia aperte.
    -Non avvicinarti! E pensare che proprio te, tra tutti, dovevo incontrare...-
    -Ma certo! Questo perchè io sono colei che ti ama (nota dell'autrice della traduzione: non pensate male xD) più di chiunque altro sulla faccia della terra. Ecco, lascia che guardi il tuo bel faccino...-
    Riku la spinse via e si allontanò. -Piantala!-
    La strega cominciò a ridere di gusto.
    -Che cosa c'è di così tanto buffo?-
    -Il tuo cuore è pieno d'Oscurità. E pertanto, gli esseri oscuri come me saranno le uniche cose che potrai incontrare!-
    -... che cosa?-
    ... non posso... incontrare nessun altro?
    -Non è forse meglio non incontrare proprio nessuno, a questo punto? Il tuo cuore è vuoto. E se non vi fosse nemmeno più l'Oscurità, rimarresti per sempre solo.-
    -Non ricordo d'aver desiderato d'incontrarti.-
    Questa è la verità? Dopotutto, lei mi è sempre stata accanto quando mi sentivo giù, quando vedevo Sora aggirarsi coi suoi nuovi amici... lei mi ha sempre sussurrato parole dolci all'orecchio per dissuadermi da quei pensieri.
    -Un tempo però mi avresti seguito ovunque pur di ottenere i poteri oscuri. Volevi dipendere da quegli stessi poteri, non è forse così?- Sussurrò dolcemente Malefica.
    Riku si morse il labbro. -Forse un tempo. Ma ora non più.- Disse, respirando profondamente. -Non dipenderò mai più dall'Oscurità. Vi sconfiggerò tutti, fosse l'ultima cosa che faccio.-
    Malefica bloccò un attacco di Riku.
    -Così facendo, ti distruggerai! TU stesso sei una creatura oscura, ricordalo!-
    -Ripensare a quando ho ceduto all'Oscurità solo perchè il mio cuore era debole mi fa venir la nausea!- Riku prese le distanze e poi attaccò nuovamente la strega. -Mi sento come se fossi nemico di me stesso. Perciò, quando vedo persone come te che emanano Oscurità da ogni poro, il mio unico desiderio è di distruggerle!- Esclamò, puntando l'Animofago alla gola di Malefica.
    -Odi l'Oscurità, ma a quanto pare combattere contro di lei è l'unica cosa che sai fare.-
    -Ne ho abbastanza di parlare con te, Malefica.- Non ho più niente da dire.
    -Mi stai permettendo di vedere quanta sofferenza porti nel tuo cuore, caro ragazzo.-
    -Taci!-
    -Perchè allora non mi permetti di porre fine alle tue sofferenze con i miei grandiosi poteri?!-
    Malefica si tramutò in un enorme drago.
    Riku si allontanò istintivamente. Come farò a batterla, ora?
    Ma in quell'istante...

    Riku!


    Una voce!
    -Vostra Maestà?!-
    -Non c'è tempo per le spiegazioni! Sbrigati!-
    Il soffitto cominciò a tremare.
    -Vostra Maestà, dove siete?!-
    -Sbrigati ho detto!-
    Di fronte a Riku, i vari mattoni crollati dall'alto formarono degli appigli.
    -... ricevuto.-
    Il ragazzo sfruttò ogni appiglio per raggiungere il drago. Ad ogni sua mossa, il pavimento tremava pericolosamente.
    -Io non permetterò che l'Oscurità mi controlli di nuovo!-
    Riku riuscì a decapitare l'enorme creatura.
    -Gwaaaah!-
    Il drago collassò e ritornò alla sua forma originaria.
    -... Malefica...-
    Il ragazzo le si avvicinò, sollevando l'Animofago.
    -... Riku... non puoi sfuggire all'Oscurità...-
    -Zitta!-
    La figura di Malefica si tramutò in luce e scomparve.
    E se... Malefica mi avesse per davvero voluto bene? Dopotutto, era l'unica in questo castello che potessi considerare come un'amica. Mi capiva. Ma purtroppo per lei, era troppo affascinata dall'Oscurità...
    -... Vostra Maestà...-
    Forse lui potrà darmi delle risposte.
    Riku scorse un'altra porta poco distante.
    Devo continuare il mio cammino e conoscere la verità.

    <<ЯR>>



    L'aria nella stanza si era fatta pesante. Al centro vi era un ragazzo dai capelli blu, con una frangia molto lunga che gli copriva uno dei due occhi. Sembrava che stesse aspettando qualcosa.
    Un uomo parecchio palestrato e dai corti capelli castani gli si avvicinò.
    -... non mi saluti nemmeno, Lexaeus?-
    -Che cos'è successo, Zexion? Ti prego di darmi delle spiegazioni.- Domandò l'uomo al ragazzo.
    Nel mentre, anche un altro membro giunse nel sotterraneo. Aveva dei lunghi capelli biondi ed una carnagione molto pallida.
    -Pure tu non mi saluti... ah, è deplorevole. Una volta, questa Organizzazione era così unita...-
    -Tu, piccolo... !-
    -Calmo, Vexen.- Lo bloccò Lexaeus afferrandolo per una mano.
    Zexion sospirò pesantemente.
    -Allora Zexion, dicci. Che cosa hai scoperto?-
    -... un odore. Anzi, due. Uno apparteneva a Malefi...-
    -Quella strega si trova ancora nel Regno dell'Oscurità. Ti stai sicuramente sbagliando.- Lo interruppe Vexen.
    -Permettimi di concludere il discorso. Quello che ho captato è l'odore di un falso. Ma è stato ben presto distrutto dal portatore di un altro forte odore.-
    -E sarebbe?-
    -Beh... non ne sono sicuro...- Mormorò Zexion. -Ma questo odore è incredibilmente simile a quello del nostro Superiore. Quasi come se fosse lui in persona.-
    -Folle!- Esclamò Vexen.
    E' assolutamente impossibile.
    -Lo giuro. ... cosa possiamo fare?- Domandò nuovamente Zexion.
    -Per ora limitiamoci ad osservare lo svolgimento dei fatti.-
    I tre annuirono.

    <<ЯR>>



    Nella stanza al di là della porta non vi erano Heartless.
    Forse quella del Re era solamente un'illusione. Dopotutto, non posso vederlo...
    -Perchè rifiuti l'Oscurità?-
    La voce dell'uomo risuonò come un eco ancora una volta.
    -Mi stavi spiando, non è vero? Ma la risposta già la conosci. L'ho detta a Malefica.- Non sarò mai più la pedina di nessuno.
    -L'Oscurità è il tuo potere. Se non la accetterai, sarà tutto più difficile...-
    Riku tacque.
    -Smettila di combattere e accettala. Così sarai nuovamente il mio burattino!-
    Di fronte al ragazzo, l'aria cominciò a vibrare e subito dopo comparve Ansem.
    -Immaginavo fossi tu.-
    -Mh. Non mi sembri sorpreso.-
    -L'ho capito dai discorsi che stavi facendo. Ancora oggi tenti di riportarmi nella misera condizione di qualche tempo fa, non è vero?-
    Ansem si avvicinò. -Che ragazzo testardo. Sei perfetto per diventare la mia personale pedina. Il tuo corpo, infatti...-
    -Lasciami stare! Non ci sarà una seconda volta!- Riku evocò l'Animofago.
    -Sciocco...-
    Ansem bloccò l'attacco, respingendo il ragazzo.
    -Pensi di potermi sconfiggere? Tu?! Che non sei stato nemmeno capace di dare una lezione a Sora quando avevi i poteri oscuri dalla tua parte?!-
    -Beh perdonami... per esser stato debole...-
    Riku cadde a terra.
    -E' per questo che ti serve l'Oscurità. Arrenditi all'evidenza.-
    Ansem lo afferrò per un braccio.
    -Come potrei... ?-
    -Nient'altro potrà essere il tuo potere al di fuori dell'Oscurità.-
    L'uomo lo spinse di nuovo a terra.
    Quindi non ho altra scelta...
    Ho perso contro Sora. Ho perso contro Ansem. Nessun altro è dalla mia parte, fatta eccezione per gli esseri oscuri...

    Riku aveva quasi voglia di piangere.
    Non... non ho... altra scelta...

    Non è vero!


    -Vostra Maestà?!-
    Una piccola sfera luminosa si avvicinò a Riku.
    -Riku, tu non sei solo! Io credo in te, e so che la Luce non ti abbandonerà. Anche se sei nell'Oscurità più profonda, lei ti raggiungerà sempre!-
    -... va bene.- Riku si rialzò. No, non sono da solo. Ho il Re. Ho i miei amici. -Non perderò contro l'Oscurità!-
    -Pensi davvero che una fioca luce possa nulla contro di me?!-
    Ansem gli si avvicinò improvvisamente.
    Riku riuscì a bloccarlo appena in tempo.
    -No, non perderò ancora contro di te.-
    L'uomo si allontanò.
    -Eh eh eh...-
    -Che c'è di così buffo?!-
    -Ah ah ah! Pare proprio che combattere contro le tenebre sia l'unica cosa che tu sia in grado di fare. Guarda qui.-
    -Che cosa vuoi dire?!-
    Ansem gli lanciò quattro carte. -Queste carte sono create dai tuoi ricordi. Viaggia in quei Mondi e sta pur certo che non incontrerai mai la Luce!-
    -Va bene. Se riuscirò ad attraversare tutti questi Mondi senza problemi, allora vincerò!-
    -Ah, ho un altro regalo per te.- Come se non stesse prestando attenzione alle parole di Riku, Ansem schioccò le dita.
    Un'aura oscura intrappolò il ragazzo. -Che cosa stai facendo?!- Mi sento male... che diavolo è questa roba?!
    -Ho solamente intensificato un po' la quantità d'Oscurità rimanente nel tuo cuore.-
    -Ancora ti ostini a credere che cederò?!-
    -Starà a te decidere se usarla o meno.- Ansem si allontanò. -Attenderò, Riku! Attenderò il giorno in cui ti arrenderai con grande trepidazione!-
    -Aspetta!-
    L'uomo scomparve di fronte ai suoi occhi.
    -Il potere dell'Oscurità...-
    ... me lo porterò dietro in eterno?
    -Qualcosa... odora...-
    Riku avvertì qualcosa.
    -Questo è... l'odore delle tenebre?-
    Lo stesso che proveniva da Malefica, Uncino e dagli Heartless.
    -Va tutto bene, Riku.-
    Il Re si trovava dinanzi a lui.
    -Vostra Maestà?! Siete... trasparente...-
    -I miei poteri possono raggiungere questo posto debolmente. Ma ho una richiesta da farti.-
    -Una... richiesta?-
    -Non arrenderti mai, Riku. Combatti, reagisci. So che sarà una battaglia dolorosa, ma voglio che tu rammenti che anche nell'Oscurità più profonda c'è sempre una debole luce.-
    -Una debole luce...-
    -L'abbiamo vista insieme: la luce di Kingdom Hearts. Ti prego, non arrenderti e credi in te stesso. ... io credo in te.-
    Credere, non arrendermi. Ma... il mio corpo emana Oscurità...
    -Riku.-
    -... va bene, proverò.-
    Voglio credere alle parole del Re. Se la Luce di Kingdom Hearts illuminasse per davvero anche me e non solo Sora, allora forse potrei credere.
    -Verrò da te, te lo prometto.-
    Il Re tese una mano verso Riku, ma quando questi provò ad afferrarla, non ci riuscì.
    -Non posso toccarvi... siete un'illusione?-
    -Non preoccuparti. Le nostre mani si sono strette all'interno dei nostri cuori. Siamo connessi, sai?-
    -... immagino di sì.- ... è comunque una sensazione di solitudine terrificante.
    -Beh, ora devo andare.- Il Re scomparve sorridendo.
    -Quindi ora sono di nuovo da solo...-
    Riku sospirò prima di avviarsi verso la prossima porta.

    CAPITOLO COMPLETO! A BREVE IL SEGUITO SEMPRE IN QUESTA SEZIONE!

    Edited by » Xion - 27/12/2014, 22:00
     
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    Capitolo 2: richiamo



    Dall'altro lato della porta vi era un Mondo particolarmente colorato.
    -Questo è... Monstro.-
    Riku cominciò a camminare, calpestando uno strano pavimento gelatinoso.
    Qui è dove ho incontrato Sora. Mi sono subito reso conto che stesse diventando progressivamente più forte di prima, e la cosa non mi rendeva affatto contento.
    -Che stai facendo?- All'udire quella voce estranea, Riku si mise in posizione di combattimento. Poco dopo, però, riuscì a scorgere colui che aveva pronunciato quella frase.
    -... Pinocchio!-
    Pinocchio si avvicinò a Riku sorridendo. -Come sai il mio nome?-
    Un burattino con un cuore... al tempo, desideravo conoscere i suoi segreti, e per farlo l'ho rapito...
    -Come... ? Beh, me lo domando anche io.-
    -Sei da solo?-
    -Sì, sono da solo.-
    Pinocchio non distolse lo sguardo da Riku. -Oh... proprio come me, allora!- In quell'istante, il suo naso si allungò. -Ah!-
    Ricordo che il naso di Pinocchio cresce ogni volta che lui dice una bugia. Ciò significa che, a differenza mia, lui non è affatto solo.
    -Pinocchio, tu non sei solo, vero?-
    -Uh... no. C'è mio papà qui con me. E tu?-
    -Io non ho nessuno.- Già... nessuno.
    -Oh, ok. Sei da solo! ... waaah!- Il naso di Pinocchio crebbe un'altra volta. -Non farmi mentire!- Esclamò il burattino.

    Tu non sei solo.



    Mi sembra quasi di udire la voce del Re da qualche parte, ma... al mio fianco non c'è nessuno. Ho fiducia in lui, certo, però sono solo...
    -Non sei da solo, eh?- Rise Pinocchio non appena il suo naso tornò della giusta lunghezza, per poi scomparire.
    -... e invece sì.- Mormorò Riku, ricominciando a camminare.
    Perchè sono solo? Perchè il mio cuore è stato invaso dall'Oscurità, forse? Ma io ho sconfitto le tenebre una volta. Non è abbastanza? Non è abbastanza per permettermi di rivedere Kairi e Sora e per essere perdonato?
    Chissà se riusciremo ad incontrarci di nuovo. Chissà se riusciremo a ridere ancora insieme. L'unica cosa che so è che devo andare avanti per scoprire la verità. Solo allora saprò davvero cosa fare.

    -... sto bene anche da solo, dopotutto.- Mormorò Riku, dando un piccolo calcio ad una protuberanza dalla quale sbucò un Heartless. -Siete qui anche voi, eh?-
    Il ragazzo evocò l'Animofago e distrusse l'esserino, che rilasciò subito dopo un cuore prigioniero.
    Se solo non fossero mai esistite persone in grado di manipolare gli Heartless... avremmo potuto esplorare il mondo esterno sulla nostra zattera.
    Riku cominciò a ricordare cosa accadde durante la notte della tempesta.

    <<ЯR>>



    Quando la tempesta si abbatté sull'isola, io corsi a controllare che la zattera non venisse danneggiata.
    Nonostante la pioggia battente, mi diressi nel rifugio segreto e lì notai una porta comparire dal nulla. Mi domandai cosa ci facesse lì, e in quell'istante qualcuno mi sussurrò all'orecchio.

    -Vuoi vedere il mondo esterno?-
    Mi voltai e scorsi un uomo vestito con un soprabito marrone.
    -Presto la porta si aprirà. Non devi avere paura né di essa, né dell'Oscurità. Ora vai... Riku.-
    Non esitai. Non sarei mai riuscito a vincere il mio desiderio di visitare il mondo esterno.
    -Riku!-
    Kairi corse verso di me. Probabilmente era giunta sull'isola con le mie stesse intenzioni.
    -... P... pessa...-
    -... cosa?-
    Le parole dell'uomo vennero coperte dal rumore delle onde. Solo ora mi rendo conto di che cosa avesse detto vedendo Kairi.
    "Principessa".

    -Riku! La zattera verrà trascinata via!-
    -Kairi! C'è un modo per visitare il mondo esterno senza bisogno della zattera!-
    -Uh?-
    Kairi mi guardò con una strana espressione.
    -E Sora?-
    Esattamente... Sora era sempre il primo pensiero di Kairi. Ma dopotutto, anch'io non avevo intenzione di abbandonarlo.
    -Sora e Kairi possono venire, vero?-
    L'uomo annuì e subito dopo scomparve.
    -Ehi, Riku... in questo istante io...-
    Riuscivo a fatica a distinguere il viso di Kairi sotto la pioggia.
    -Aspetta qui, vado a prendere Sora!-
    -Riku, aspetta!-
    Cominciai a correre, ignorando i richiami di Kairi. Dovevo andare a prendere Sora.
    Sora! Sora! Sora! Possiamo visitare il mondo esterno!
    Sapevo che sarebbe giunto sull'isola, preoccupato per la zattera.

    -Riku! Kairi non è con te?!-
    I primi pensieri di Sora erano rivolti a Kairi.
    -... la porta si è aperta.-
    -Riku?-
    Sora si bloccò, osservandomi con una strana espressione.
    -La porta si è aperta, Sora. Possiamo visitare il mondo esterno!-
    -Ma di cosa parli?! Kairi è più importante!-
    Sora pensava solo a Kairi. E Kairi pensava solo a Sora. Ma presto le cose sarebbero cambiate.
    -Kairi viene con noi! Se attraversiamo la porta, probabilmente non torneremo mai più indietro. Non rivedremo più i nostri genitori. Ma se hai paura, non ne vale la pena. Non devi aver paura delle tenebre!-
    Allungai la mia mano verso Sora.
    Forza Sora... andiamo!

    -Riku...-
    Sora tentò di afferrare la mia mano.
    In quel momento, non mi accorsi nemmeno di ciò che stava accadendo intorno a me. Sora era tutto ciò che contava in quell'istante.

    -... Sora...- Mormorai, e in quell'istante mi accorsi che l'Oscurità mi stava avvolgendo da capo a piedi. Ma io non avevo paura.
    Persi conoscenza subito dopo, e mi risvegliai alla Fortezza Oscura.


    <<ЯR>>



    Da quel momento in poi, fui sempre solo. Pensò Riku. Perchè non mi accorsi dell'Oscurità che mi avvolgeva? Non ero in grado di vedere nient'altro.
    -Prendi questo!-
    Riku sconfisse un altro Heartless.
    Che cosa ho fatto di sbagliato per ridurmi così?

    <<ЯR>>



    Castello dell'Oblio, primo piano.

    Sora si guardò attorno.
    -Ho come la sensazione che le persone che cerchiamo si trovino qui...- Mormorò Paperino.
    -Come il Re?- Aggiunse Pippo.
    -Era solo una mia impressione, però. Nulla di certo.-
    -Ma... anch'io ho avuto la stessa impressione...-
    -Anch'io ho avuto quella sensazione, ragazzi.- Aggiunse Sora. Quella strana sensazione... forse era come una premonizione... -Quando vidi questo castello mi convinsi che i nostri amici si trovassero qui.- Sono certo che ritroverò Riku qui dentro.

    <<ЯR>>



    In una stanza buia e cupa, Vexen stava lavorando a qualcosa: una bambola senza viso o vestiti giaceva di fronte a lui. Sul suo viso si disegnò un sorriso.
    -So di chi si tratta.- Affermò Zexion alle sue spalle. -E' Riku.-
    -Cosa... ? Ah, ti riferisci all'odore che hai percepito in contemporanea a quello di Malefica. Capisco. Ma... Riku sarebbe dovuto svanire dall'altro lato della porta, risucchiato dall'Oscurità... come ha fatto a fuggire?-
    -Una volta il suo corpo venne completamente dominato dall'Oscurità. E' probabile che ora lui sia per metà un'esistenza oscura a sé stante.-
    -Forse è per questo che hai confuso il suo odore con quello del nostro capo. E probabilmente il suo temibile potere oscuro è stato anche ciò che gli ha permesso di sopravvivere al regno delle tenebre... è un'esistenza interessante, con tanto di duplice collegamento sia al Keyblade, che all'Oscurità. Devo raccogliere più dati...- Disse Vexen, voltandosi di nuovo verso il suo burattino e ricominciando a lavorare.
    -Non sappiamo neanche come mai sia comparso qui...- Disse Zexion, che vide lo scienziato rispondergli con una sonora risata.
    -Eh, eh, eh... è semplice. E' a causa dell'altro eroe.-
    -Ti riferisci a Sora?-
    -Esattamente. Poco tempo fa, Sora e i suoi compagni raggiunsero anch'essi questo castello. E ora sono certo che Marluxia stia utilizzando Naminé per manipolare il cuore del ragazzo.- Disse Vexen, sembrando felice per un qualche strano motivo. Zexion lo ascoltò in silenzio. -Sembra che non voglia che ci avviciniamo a Sora. Ma per ora possiamo permettergli di fare ciò che vuole... se gli interessa avere Sora, così sia. Noi prenderemo il controllo di Riku, il più vicino al Superiore!- Esclamò, riprendendo a lavorare al suo esperimento.
    Zexion continuò a fissarlo, impassibile.

    <<ЯR>>



    Più vado avanti e più Heartless incontro.
    -Perchè...-
    Riku sferrò un colpo con l'Animofago, come per scacciare tutte le sue brutte sensazioni.
    Forse è perchè nel mio cuore non rimane altro se non Oscurità. Però... sono stato comunque in grado di incontrare Pinocchio, quindi forse potrò ritrovare anche altre persone...
    Dovrei poter incontrare anche te, Sora...

    Tutti gli Heartless scomparvero.
    Mi domando dove vadano una volta scomparsi. Nel Regno dell'Oscurità, forse? E succederà lo stesso a me, quando scomparirò?
    Riku riprese fiato, ma subito dopo un grosso grumo di poltiglia lo colpì in testa.
    -Ma cosa... ?!-
    Davanti a lui si materializzò un gigantesco Heartless con lunghe braccia che si muovevano su e giù, ed una grossa bocca con dei denti che creavano una specie di gabbia.
    -Non è il momento adatto per infastidirmi.-
    Riku corse verso il Parassigabbia, ma all'improvviso una nebbia nera cominciò ad avvolgerlo.
    -Uh?-
    Il ragazzo si fermò ad osservare la propria mano, anch'essa avvolta dall'Oscurità come tutto il suo corpo.
    -... che cos'è questo?- Mormorò, dando tempo al Parassigabbia di afferrarlo con uno dei suoi tentacoli. -Ugh!-
    Ma Riku non si mosse, come se avesse assorbito l'attacco in un qualche modo. E subito dopo, il suo intero corpo venne ricoperto da abiti scuri.
    -Questo è... ?-
    Il ragazzo approfittò della distrazione del Parassigabbia che ancora tentava di smuoverlo, e lo attaccò con l'Animofago.
    Quest'energia distruttiva è così forte che persino io posso avvertirla. E questi abiti sono gli stessi di quando fui posseduto da Ansem... in altre parole, questa Oscurità è...

    Ho solo intensificato un po' l'Oscurità che ancora rimaneva nel tuo cuore.



    Riku ricordò le parole di Ansem.
    -... quindi ciò significa che l'Oscurità nel mio cuore mi rende forte?-
    Il ragazzo si morse il labbro e osservò il palmo della sua mano. Il Parassigabbia tentò di colpirlo di nuovo, ma non riuscì nemmeno ad afferrarlo, dando tempo a Riku di contrattaccare.
    L'Heartless lanciò un grido di dolore e scomparve. Nel mentre, gli abiti del ragazzo tornarono ai loro colori normali.
    -Il potere dell'Oscurità...-
    Potere, velocità... tutto... tutto è migliore quando lo controllo. Alcuni brividi percorsero la schiena di Riku. Sarò inghiottito dall'Oscurità? Il suo odore diventa sempre più forte.
    Serrando il pugno, il ragazzo si diresse verso la porta che era comparsa poco dopo che il Parassigabbia era svanito.

    <<ЯR>>



    Dall'altro lato della porta vi era un'altra stanza fatta di marmo. Ma al centro di essa, vi era anche un uomo.
    -Sei tu Riku?-
    Riku strinse nel palmo della mano l'Animofago. -... chi sei? Uno dei compagni di Ansem?-
    L'uomo vestito di nero aveva una pelle pallida e dei lunghi capelli quasi biondi. Emanava un fortissimo odore d'Oscurità.
    -Un compagno di Ansem... beh, ci sei vicino. Ma lui non è l'Ansem che pensi tu. E' Ansem, ma al contempo non lo è... possiamo definirlo un "Nessuno", se preferisci.-
    L'uomo si avvicinò a Riku.
    -"Nessuno"? Umh... senti, non sono in vena di indovinelli. Parla chiaro.-
    -Possiamo definirle come esistenze che percorrono la via del crepuscolo, non appartenendo né alla Luce, né all'Oscurità.-
    ... proprio come me.
    -Eh, eh, eh... l'hai notato, allora. Proprio come te, esatto. E anch'io sono così... siamo molto simili, io e te.-
    -... forse.- Rispose Riku, sollevando l'Animofago. -E allora?! Mi stai forse chiedendo di schierarmi dalla tua parte?! E' vero che in me rimane dell'Oscurità, ma essa è mia nemica. E lo sei pure tu, che ne emani l'odore!-
    -Oh... è uno scontro quello che vuoi, eh? Bene, ti darò ciò che desideri.- L'uomo evoco un grosso scudo blu.
    -E' proprio ciò che voglio, sì.- Riku corse verso di lui, ma il nemico scomparve di fronte ai suoi occhi. -Cosa?!-
    -Sono qui!-
    Le lame dello scudo colsero Riku di sorpresa, ferendolo.
    -Uh...-
    -Non meriti nemmeno di restare in vita. Ora... congela!-
    Una scia di stalattiti colpirono il ragazzo.
    -Sei davvero debole senza il potere dell'Oscurità...-
    -... no!- Esclamò Riku, in ginocchio.
    -Dovresti utilizzarlo, ora che puoi...-
    -Io odio l'Oscurità! Non cederò al suo potere!-
    -Eh, eh... e va bene.- L'uomo si avvicinò al ragazzo.
    -Ugh...- Riku riuscì a stento a parare un ulteriore attacco.
    -Mostrami il tuo potere oscuro... permetti alla rabbia di consumarti!-
    -Io... io...- Il corpo del ragazzo venne nuovamente avvolto da una nebbia nera. -No... basta...-
    -Eh, eh...-
    -Questo...- E' come se l'Oscurità fosse originata direttamente dal mio cuore...
    Accorgendosi di essere cambiato nuovamente, Riku cadde in una silenziosa disperazione.
    -Ora siamo uguali... ma tu puoi usare il tuo potere ancora meglio. Forza, fammi vedere!- L'uomo sferrò un attacco con lo scudo, ma il ragazzo lo parò prontamente, disarmandolo. -Sublime! Il potere oscuro che giace nel tuo cuore è ancora più forte di quanto pensassi... farti arrabbiare era la risposta!-
    Riku tenne lo sguardo fisso sull'uomo. -... vuoi dire... che mi hai ingannato?-
    -Sei facile alla collera. Ciò mi ha permesso di estrarre alcuni dati che mi saranno molto utili per le mie ricerche! Grazie mille, Riku.- Concluse la figura misteriosa, prima di scomparire.
    -... figlio di...- Il potere delle tenebre abbandonò il ragazzo, che cadde in ginocchio. -Perchè...-
    Vestiti scuri che possono essere confusi con l'essenza stessa dell'Oscurità... l'Animofago... davvero non ho altra scelta se non lasciarmi possedere dal potere delle tenebre?

    <<ЯR>>



    -Ora ricordo!-
    Paperino si voltò verso Sora. -Che cosa ricordi?!-
    -C'era anche un'altra persona.-
    -Uh? Dove? Dove?!- Esclamò Pippo, guardandosi attorno.
    -No, no... mi riferisco all'isola dove vivevo.- Il ragazzo raggiunse i suoi amici.
    Probabilmente si riferisce al piccolo arcipelago dove viveva assieme a Riku e Kairi.
    -Uhm... Is... Iso... qualcosa?-
    -Isole del Destino! Oltre a Riku e Kairi, c'era un'altra ragazza. Giocavamo sempre assieme.-
    Sora cominciò a parlare di ciò che ricordava...

    CAPITOLO COMPLETO! A BREVE IL SEGUITO SEMPRE IN QUESTA SEZIONE!

    Edited by » Xion - 27/12/2014, 22:03
     
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  4. Samuel Vasco Dello Russo
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    Ti dovresti presentare qui prima di scrivere :) Il prossimo capitolo arriverà non appena avrò meno impegni scolastici.
     
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