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Suppongo che il rating Giallo vada bene, anche se ero indecisa sull'Arancione...va beh, nel primo capitolo tanto non c'è nulla di particolare o violento, quindi se fosse tutta così potrebbe andar bene anche il Verde xD Ora, veniamo al dunque...questa è la prima FF scritta interamente da me e che ho deciso di condividere con voi...spero vi piaccia, ora mi metto sotto col secondo capitolo ^^
*Capitolo 1 - A cosa serve un cuore?
-Axel?-
-Dimmi, Roxas.-
-C'è una domanda che vorrei farti.-
-Spara.- Rivolgo lo sguardo verso il sole che sta tramontando, ed al cielo dipinto di un tenue rosa. Poi, prendo fiato.
-A cosa serve un cuore?- Axel mi guarda stupito e poi abbassa lo sguardo.
-Oh, beh...nemmeno io lo so di per certo. Noi non abbiamo un cuore.-
-Ma ci ricordiamo com'è averne uno, no?-
-Non tutti lo ricordano come altri. Diciamo che dipende da come hai vissuto il tuo passato.-
-Che vuoi dire?-
-Dell'intensità con cui l'hai vissuto, per l'esattezza. Roxas, parlo delle emozioni. Le emozioni che noi non possiamo provare.-
-E questo che c'entra?-
-Più la nostra vita precedente è stata segnata da intense emozioni, e più ci ricordiamo com'è avere un cuore. Mi segui?-
-Oh, sì...credo di sì.-
-E sai...ho sentito dire che Lord Xemnas sta effettuando delle ricerche in privato sul cuore umano. Ricerche a cui noi non possiamo prendere parte.- Passa qualche minuto di silenzio.
-Sai, Axel...non sono affatto convinto che serva necessariamente un cuore per sentirsi completi.-
-Ah no? E cosa te lo fa pensare?-
-Beh...io quando sono con te sono felice. E la felicità è un'emozione, no? Non potrei desiderare nient'altro che passare i miei pomeriggi a prendere un gelato con te. Insieme scherziamo, ci divertiamo...tutte cose che quelle mummie dell'Organizzazione non fanno mai...o almeno, provano a non fare. Ma sono convinto che anche loro, in fondo, di tanto in tanto provino qualcosa.- Axel ridacchia sommessamente.
-Wow, beh...sono stupito. Da quanto tempo è che ci rimugini sopra?-
-Da un po', ma sono riuscito comunque a trarre questa conclusione in poco tempo.-
-Potresti essere utilissimo a Xemnas per le sue ricerche, sai?-
-Dici?-
-Oh, sì.- Ci distendiamo sulla torre dell'orologio con le braccia conserte dietro alla testa. Il cielo è diventato quasi arancione, e uno stormo di uccelli lo attraversa per poi sparire all'orizzonte. Una calma infinita caratterizza quelle ore del pomeriggio che stanno per lasciar spazio alla sera. Chiudo gli occhi.
.........
Roxas...
Mmmmh?
Roxas, tu hai un cuore.
Che cosa?
Sì, dentro di te si è risvegliato il cuore di Sora.
Sora?...e chi sarebbe questo...ma, un momento...tu chi sei, prima di tutto?
Il mio nome non ha importanza. Volevo solo dirti la verità. Dovevi sapere. Avevi il diritto di sapere.
No, aspetta! Dimmi chi sei, ti prego! Aspetta!
ROXAS!
...Roxas? Ehi, Roxas!- Qualcuno mi scuote. Apro lentamente gli occhi.
-...Axel?-
-Dobbiamo tornare a casa, si sta facendo tardi. Ci siamo appisolati qui!-
-Davvero?! Oh, santo...e ora che raccontiamo a Saix?-
-Forse non ha notato che non siamo tornati al Castello...e probabilmente sarà già a letto. Ma ora muoviamoci.- Ci alziamo di scatto.
-Sai, ho fatto un sogno strano...-
-Davvero?- Stiamo camminando lentamente per i corridoi del Castello; abbiamo paura di svegliare qualcuno.
-Già. In pratica sentivo una voce sconosciuta dirmi che dentro di me si è risvegliato il cuore di...oh, com'è che si chiamava? Ah sì...di Sora.-
-Il cuore di Sora?- Annuisco.
-Sarà tutto frutto della mia immaginazione...persino quel nome! In fondo, io non l'ho mai sentit...-
-Eccovi qua!- Sobbalziamo entrambi. Xigbar ci era alle costole fin dall'inizio del corridoio. Gli facciamo segno di stare zitto.
-Vuoi per caso farci scoprire?!-
-Oh, non è mica un problema...tanto Saix è rimasto sveglio fino ad ora. Vuole parlare col novellino.- Xigbar mi prende per un braccio.
-Allora io vado a nanna, ci vediamo domani.- Axel mi scompiglia un po' i capelli.
-Andiamo, altrimenti Saix se la prenderà con me.- Xigbar mi strattona leggermente.
-Se devo essere sincero, ho un po' paura.- Dico sottovoce mentre ripercorriamo la stessa strada fatta poco prima da me e da Axel.
-Di Saix? Oh, no, non pareva arrabbiato quando mi ha detto di convocarti...in fondo, quel ragazzo è tutto fumo e niente arrosto. Fa tanto lo scontroso e il facile alla collera, ma sotto sotto è un gran tenerone.-
-Non è la descrizione che farei io di Saix.-
-Nemmeno io, ma era solo per rassicurarti un po'.-
-Sappi che non ha funzionato granché.-
-Dai, non fare il timido...per la parte del fatto che non fosse arrabbiato dicevo la verità.- Camminiamo ancora per un po' nel silenzio del Castello avvolto nel buio della notte, passando davanti a tutte le camere degli altri membri. Sempre le stesse malinconiche porte bianche, ma ognuna con una targhetta diversa: "I-Xemnas", "II-Xigbar", "III-Xaldin", "IV-Vexen" e via dicendo.
-Eccoci arrivati. Stendilo, tigre!-
-Ti ho già detto mille volte di non chiamarmi così.- Xigbar mi spintona un po' e poi se ne va.
-Roxas, ti stavo aspettando. Accomodati pure.- Saix è seduto su uno dei divani dell'Area Grigia, e mi fa cenno di sedersi di fronte a lui. Prendo posto sul divano davanti al suo.
-Che cosa ho combinato questa volta?-
-Assolutamente niente, Roxas. Guarda che io non sempre convoco per rimproverare.- "Sia ringraziato il cielo" Penso tirando un sospiro di sollievo.
-E allora perchè mi trovo qui, per giunta a quest'ora?-
-Volevo sapere solo una cosa, ci sbrigheremo in pochissimo tempo se mi risponderai sinceramente.-
-Ok, dimmi.- Saix mi si avvicina come per scrutare più da vicino i miei occhi.
-Che rapporto hai col numero VIII?-
-Che cosa?-
-Beh, siete buoni amici, o sbaglio?-
-Certo! Axel è il mio migliore amico!-
-Ci tieni molto a lui, non è vero?-
-Ovviamente. Non saprei che fare senza di lui e...- Saix mi fa cenno di fermarmi.
-Va bene così, grazie. Ora puoi andare a riposare. Domani sarà una giornata molto lunga e difficile, credimi.-
-Ma...emh...ok.- Mi alzo e mi dirigo verso camera mia. "Che cosa avrà voluto dire?" Penso mentre apro la porta della camera. "E cosa gliene importa della mia amicizia con Axel? Bah, non pensiamoci." Mi infilo sotto le coperte e mi addormento beatamente.
.........
Roxas!
Ancora tu? Chi sei? Cosa vuoi da me?
Niente, io...volevo solo avvertirti...
Avvertirmi?
Domani ti accadrà una grave disgrazia.
Una grave disgrazia? Ma di cosa stai parlando?
Axel...lui mo...
Aspetta! Non andartene di nuovo! Aspetta!
Edited by Larxen - 18/4/2013, 09:30. -
Padfoot96.
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Devo dire che non è male, anzi, molto scorrevole e ben fatta.
Però vai a capo con i discorsi diretti, la cosa è molto confusa.. -
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Ricevuto! Come scritto in Tag non l'ho mai fatto perchè nei libri ho notato che non vanno mai a capo, comunque ora modifico in modo che tutti possano leggerla bene v.v
(Ad ogni battuta vado a capo ;D). -
Padfoot96.
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Ora scorre decisamente meglio! . -
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Davvero niente male, però... SPOILER (clicca per visualizzare)larxy perchè mi fai leggere cose su roxas ç_ç. -
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Bella Bella Bella Bella Bella e non sto parlando solo della Fan Fiction. Comunque bella ancora, mi piace molto come allunghi il brodo e come descrivi le situazioni. . -
Juliette™.
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Oddio che stupendolosa...*_____* è meravigliosa....*_* mi piace proprio.. . -
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Grazie a tutti, ora posto il secondo capitolo e mi metto sotto col terzo *_* (Perdonami Droppolandia ç_ç!)
*Capitolo 2 - Grado missione: Urgente
-AH!- Mi sveglio improvvisamente nel mio letto. Mi strofino un po' gli occhi e bevo il bicchiere d'acqua che tengo sempre sul comodino per ogni evenienza. Guardo l'orologio: oramai è già mattina, quindi mi vesto e mi dirigo verso la cucina. C'è chi è già in piedi, come Luxord.
-Una partitella a carte, amico?-
-No, grazie.-
-Ehi, che ti prende? Hai una gran brutta cera...-
-Il fatto è che stanotte non ho dormito molto bene.-
-Mmmh, capisco.- Dice Luxord passandosi le dita sul pizzetto.
Mi preparo la mia solita tazza di latte con qualche cereale e mi siedo a tavola, mescolando l'intruglio con un piccolo cucchiaino con inciso il mio numero: XIII.
-Yaaaaawn...buongiorno!- Demyx fa capolino dalla porta della cucina stiracchiandosi come non mai.
-Demyx, sei già in piedi? Sono appena le 11...- Lo schernisco io.
-Ah ah...beh, sappi che sono venuto qui solo perchè avevo dei crampi lancinanti allo stomaco. Poi torno immediatamente a dormire, che credi?- Mi fa lui, stando però al gioco mentre si prepara la sua tazza di the alla pesca.
-E così, ieri Saix ti ha convocato piuttosto tardi...che hai combinato, ragazzo?- Mi chiede Luxord mentre mescola le sue carte da gioco.
-Oh, niente...al contrario di quello che pensavo io, non mi ha rimproverato di nulla...-
-E allora che voleva quel brontolone?- Domanda Demyx mentre appoggia la tazza calda e fumante sul tavolo.
-Beh, mi ha solamente chiesto che rapporto ho con Axel...e io gli ho risposto che siamo buoni amici, tutto qui. A proposito, dov'è Axel?-
-Quando sono uscito da camera mia, ho visto Saix entrare in quella del numero VIII.- Mi risponde Luxord, impegnato a dilettarsi con un solitario. -Non ho la minima idea di che cosa volesse, mi dispiace.-
-Non fa niente, glielo chiederò dopo io.-
Finita la colazione, mi dirigo verso la camera di Axel. Busso.
-E' permesso?-
-Entra pure, Roxas!-
Apro lentamente la porta. Axel è sdraiato sul letto a leggere.
-A cosa devo la tua visita?- Mi fa sorridendomi.
-Che cosa ti ha detto Saix, prima?-
-Oh, niente di particolare...anzi, tra poco tanto lo dovrai sapere pure tu. Scommetto che ti piacerà, ma vuole essere lui a comunicartelo.-
-Uh?...beh, ok.-
-Vai in camera tua; tra poco dovrebbe passare anche da te.-
-Va bene, allora ci vediamo!- Chiudo la porta della camera e faccio ritorno alla mia. Mi siedo sul letto aspettando con ansia la visita di Saix. Non avrei mai immaginato di attendere Saix così impazientemente, un giorno...e invece eccomi qui, con una voglia matta di ascoltarlo. All'improvviso, sento bussare.
-Avanti!- Saix sbuca da dietro alla porta.
-Roxas, ho una missione urgente da affidarti.-
-Va bene, di che si tratta?-
-Queste sono le direttive e le informazioni di base; non fallire, mi raccomando.- Saix esce dalla camera. "Alquanto sbrigativo, oggi..." penso mentre osservo il foglio che mi ha passato.Luogo: Paese delle Meraviglie - Bosco di Loto
Obiettivo: Sconosciuto
Compagno: Axel
Grado Missione: Urgente
Data di partenza: il prima possibile (oggi)
-SI'! Farò coppia con Axel!- Dico emozionato stringendo il foglio tra le mani. Mi preparo alla velocità della luce e poi schizzo fuori dalla mia camera a razzo. Incrocio Axel nel corridoio.
-Ehi, dove vai? Io sono qui!- Mi grida ridendo durante la mia folle corsa. Mi fermo di scatto, scivolo e ruzzolo a terra. Mi alzo agilmente.
-Abbiamo una missione tutta per noi! Erano secoli che non andavamo in missione insieme!- Gli faccio io saltellando.
-Già, ma ora muoviamoci, c'è scritto che è Urgente.-
-Ma certo! Andiam, andiam, andiamo a lavorar...- Fischietto gioioso. Purtroppo, non sapevo che quella gioia sarebbe durata ben poco.... -
Shadow_Soul.
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Ho letto il primo capitolo e appena avrò tempo leggerò il secondo.
E' ottima... ottima davvero... però c'è un problema... Sta attenta a come esprimi le emozioni, perchè i nessuno, non avendo cuore, non possano provarne... Questo errore si trova anche in KH.... poi però... conosco la specialità dei soggetti in questione. Aspetterò a trarre le conclusioni... Comunque bella veramente ^^. -
Juliette™.
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Che bella *_* nuu Axel ç___ç però di solito Roxas è più calmo, non così euforico da mettersi a cantare XD . -
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Grazie Shad ** Beh, guarda...il fatto che i Nessuno qui sembrino provare emozioni è una caratteristica della mia FF, di cui il motivo sarà spiegato verso la fine 
Onee ho voluto caratterizzare Roxy un po' a modo mio, per farlo assomigliare un po' anche a Sora ^^. -
Shadow_Soul.
User deleted
Beh Roxas è doppiato da Jessie Mccartney quindi non è proprio estraneo al canto XD . -
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XDDDDDD Bella Shad. Bello anche il secondo capitolo, cela mistero come non mai se non fosse che mi hai già spoilerato il tutto. . -
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Già, a te avevo già detto in parte cosa sarebbe successo nel terzo xD Eh va beh, ora mi metto sotto v.v . -
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Cambiato leggermente, o meglio...ho allungato il brodo, Vale. Ora scrivo anche il quarto *W*
*Capitolo 3 - In trappola
-Eccoci qua.- Giungiamo al Paese delle Meraviglie, nella camera dove ancora dorme beatamente la Serratura parlante. Ci basta bere un po' di pozione e diventiamo piccoli quanto il buco nel muro che dobbiamo attraversare per dirigerci al Bosco di Loto.
-E quindi...non sappiamo quale sia il nostro obiettivo.- Rifletto io, perplesso.
-Affermativo.- Mi risponde Axel rigirandosi tra le mani una piantina del Paese delle Meraviglie. -Ma stando a quello che vedo, dovrebbe essere qui a momenti...ci troviamo nel luogo esatto e...-
-Fa' vedere!- Gli dico io prendendolo per un braccio e avvicinando a me la cartina. -Sì...questo punto tra i due enormi fiori è segnato con un pallino rosso.- Confermo premendo l'indice sul puntino. -Quindi dovremmo quasi esserci.-
Ci sediamo su una roccia ad attendere. Facciamo in tempo a raccontarci a vicenda tre o quattro aneddoti divertenti, e del nostro obiettivo manco l'ombra. Nemmeno un Heartless è nei paraggi.
-Uff...per me hanno preso un gran bel granchio...- Concludo io, annoiato.
-In che senso?-
-Per me non c'è nessun nemico, né tantomeno un obiettivo vero. Insomma, se davvero ci fosse stata questa "grande minaccia" come l'ha chiamata Saix prima che partissimo, a quest'ora si sarebbe già fatta vedere da un po', non credi? E' come pretendere di nascondere un Darkside...-
-Mmmmh...hai ragione. Beh, possiamo sempre tornare indietro.-
-Le nostre barre missione non si sono riempite nemmeno di mezzo centimetro.- Ricordo ad Axel, sconsolato. -Se davvero decidessimo di tornare indietro, ci rispedirebbero qui a suon di calcioni nel fondoschiena.- Ridacchiamo sommessamente.
-E sai una cosa? E' strano che il coniglio bianco non si sia ancora fatto vedere...- Dico ad un tratto.
-Coniglio bianco?-
-Sì, quello sempre in ritardo...con tanto di panciotto e cipollone, e che dice sempre...-
-Poffarbacco! E' tardi, è tardi, è tardi!-
-Ehi, eccolo! Potremmo chiedergli se ha visto qualcosa di sospetto nei paraggi!-
-Buona idea!-
-Ehi, ehi tu! Aspetta!- Gli grido io.
-E' tardi, è tardi, sai?
E se mi becca la regina sono guai!- Mi risponde il coniglio continuando nella sua folle corsa.
Lo inseguiamo per un po' inoltrandoci sempre di più nel profondo del Bosco di Loto. Giungiamo in una piccola radura priva di fiori o alberi.
-Mmmmh...non lo vedo più.- Dice Axel guardandosi attorno.
-In compenso, questo posto mi mette i brividi.- Aggiungo io. Effettivamente, scrutando bene il paesaggio, si può solo notare una terra arida e senza erba, con solo qualche albero coi rami spogli e cadenti. Totalmente diverso dal Paese delle Meraviglie.
-Torniamo indietro.- Mi dice Axel, evidentemente timoroso. Senza pensarci un attimo, lo seguo. Ma arrivati al cespuglio da cui siamo sbucati, ci scontriamo contro una barriera invisibile. A tastoni cerchiamo un'uscita, ma sembra che tutt'attorno si sia formato un qualcosa che ci impedisce di proseguire. E dietro di noi...il nulla..
