Posts written by X-perto

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    WTF!???? RUBEN!?? *si tira due sberle* :x3: Benvenuto!!!!!
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    CITAZIONE (Larxen @ 27/6/2013, 00:48) 
    Aggiunta anche quella (: :pokerface2:

    ok, :pokerface2: sei il miglior founder che conosca! ^_^
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    CITAZIONE (Larxen @ 27/6/2013, 00:40) 
    Ecco a te! :pokerface: :D

    XD grazie, ma prova a vedere anche questa! http://a2.twimg.com/profile_images/1272335...face_normal.gif
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    Larx, volevo chiederti se potevi aggiungere l'emoticon del meme pokerface XD se si te la linko!
    XD
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    CITAZIONE (Larxen @ 27/6/2013, 00:23) 
    Ahahah X e tutte le sue emoticons xD :fiori:

    aaaaaah quelle :=]: ... beh, sono immancabili!
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    :yaoming: allora... Questo forum me l'ha consigliato yoona perche quello in cui ero prima adesso è "morto" :sniff: . E siccome ho visto che anche Ven si è trasferito qui :dito: mi sono unito a voi :fiori: . Questo forum mi piace molto u.u (per gli utenti) :waaa: :waaa: :waaa: :waaa: :waaa: :megusta:
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    :asd: :applauso: :applauso: :applauso: pollice in su!
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    :| mi è venuta fame.........
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    Belle XD
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    Vi piace di più il kebab taco_kebab1o la pizza? jpg
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    CITAZIONE (•naminè• @ 23/6/2013, 11:56) 
    benvenuto ivan ^^ io sono laa pazza infantile (??) :**: naminè :yaoming: e ti auguro buona permanenza in questo forum meravigliosho :mario: *regala ritratto*

    :dolan: grazie XDD :ciauu: *appende ritratto* :ooh:
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    CITAZIONE (4° Hokage @ 21/6/2013, 20:40) 
    Grazie di cuore e ti auguro di finirli tutti questi bellissimi romanzi che regalano tante emozioni. :fiore: *Te li meriteresti per l'impegno che ti sei presa*

    D: ma il 4° Hokage non era morto!? T_T Adesso ho paura.......... :megusta:

    Storia 1: Terra di Partenza



    L'uomo anziano stava osservando il cielo. Quella terra buia e desolata era totalmente vuota, salvo la presenza del vento. Tuttavia, il cielo era pieno di migliaia e migliaia di stelle, una delle quali pareva brillare più delle altre: una stella cadente.
    L'uomo già sapeva che quella sarebbe stata la notte delle stelle cadenti. Ogni stella mostra la presenza di un luogo, e quelle cadenti indicano che i Mondi stanno lentamente cambiando.
    -Vanitas, sei pronto?-
    Un ragazzo, Vanitas, era in piedi accanto all'uomo, e stava osservando anch'egli il cielo. I suoi capelli erano neri, proprio come la notte.
    L'uomo gli appoggiò una mano sulla spalla. -Ci alzeremo presto l'indomani, quindi va a riposare.-
    Una scintilla comparve negli occhi di Vanitas, come se avesse percepito qualcosa. -Lo sai che non mi interessa stare senza dormire anche per un giorno o due.- Ridacchiò.
    Anche l'uomo, Master Xehanort, sorrise. -La nostra storia comincia ora, Vanitas.-
    -Storia... ?- Rispose Vanitas, mettendosi la maschera che si era portato appresso per tutto il tempo prima di rivolgere lo sguardo alle stelle. L'uomo tossì.
    Altre stelle attraversarono il cielo.
    Una, due, tre...

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    Un ragazzo fissava stancamente il soffitto. Due grandi occhi blu fecero capolino da una folta capigliatura bionda.
    Devo sbrigarmi. Non importa quante volte tenti di dormire, non ce la faccio. Ho troppi pensieri e dubbi, e domani avverrà l'Esame di Maestria.
    Nonostante tutto, però, il ragazzo non doveva prendere parte all'Esame, solo due suoi amici importanti dovevano.
    Maestro-abbreviazione di Maestro del Keyblade-era un titolo che poteva essere acquisito solo da valorosi Custodi del Keyblade.
    Il ragazzo, Ventus, saltò su dal letto, e sospirò.
    Lui e i suoi amici si erano allenati costantemente per diventare Maestri. Era entrambi più grandi di Ventus, detto anche Ven, il quale non aveva rimpianti per il fatto che i suoi due amici prendessero parte all'Esame prima di lui. Però, si sentiva stanco.
    Sono preoccupato, ma non so perchè. I miei due amici-Terra e Aqua-non possono fallire. Ma anche se così fosse, non posso levarmi di dosso questa sensazione.
    Proprio in quel momento, qualcosa brillò al di fuori della sua finestra.
    -Una stella cadente!-
    Ven si mise ad osservare il cielo, con il viso quasi del tutto incollato al vetro della finestra. Una stella dopo l'altra stava attraversando il cielo. Voleva vederle da vicino.
    Ho come la sensazione d'aver già visto tutto questo...
    Ven uscì dalla sua stanza e si diresse verso il giardino, per vedere meglio le stelle. Poteva vederle farsi strada tra le cime delle montagne in lontananza, ma non aveva comunque una bella visuale da lì.
    Si mise nuovamente a correre, voleva vederle ben da vicino. Forse, ci sarebbe riuscito avvicinandosi ancora i più al cielo. Corse per un pendio che conduceva ad una montagna, ansimando. L'aria della notte era fresca.
    -Wuuh... uh...- Ansimò Ventus dopo aver raggiunto la cima.
    Allungò entrambe le braccia verso il cielo, come per acchiappare le stelle, e poi si accasciò sull'erba. In un attimo, gli parve di attraversare il cielo assieme alle stelle.
    Erano dovunque, e ce ne erano anche di cadenti.
    -Il cielo stellato era proprio come questo, quella volta...-
    La sento, ma non so perchè. Avverto la sensazione come di essere inghiottito dal cielo notturno. E'...

    ✫✫✫



    Aqua chiuse gli occhi. I suoi corti capelli blu le coprivano in parte le guance. Anche se l'allenamento era terminato, Aqua continuava a maneggiare il suo Keyblade. Si trovava sulla cima della montagna dove si svolgevano gli allenamenti. Anche dopo che il Sole era tramontato, lei continuava ad allenarsi.
    Diventare Maestro del Keyblade significa avere un cuore forte. Non sono affatto spaventata di poter diventare Maestra.
    Aqua unì le mani e si sedette ai piedi di una grossa roccia. Poi, prese dalla sua tasca alcuni pendenti. Erano dei portafortuna, ed erano tre, tutti di colori differenti. Uno per lei, uno per Terra e uno per Ven. Simboleggiavano il legame.
    Quand'è che ho sentito parlare di quella leggenda? Comunque sia, io ci credo ed è proprio perchè confido in essa che ho creato questi portafortuna: sono preoccupata. Molto preoccupata.
    Alzò lo sguardo e vide delle stelle cadenti.
    -Che belle.- Mormorò, e si abbracciò le ginocchia. Una stella dopo l'altra attraversava il cielo.
    Va tutto bene, sono solo un po' stressata.
    Proprio in quel momento, Aqua si voltò. Ven stava percorrendo il pendio che conduceva alla cima della montagna. Sta inseguendo le stelle cadenti, ne sono sicura.
    Aqua si alzò con un sorriso. Rimise i portafortuna in tasca e raggiunse la cima poco dopo Ven.
    Osservò il suo viso, addormentato. Gli ci è voluto solo un istante per addormentarsi di nuovo così? Quella sua faccia da addormentato mi ricorda quando è arrivato qui la prima volta. Eravamo preoccupati perchè non si svegliava.
    Poco dopo, Ven aprì lentamente gli occhi.
    -Argh!- Esclamò sedendosi, e Aqua si mise a ridere. -Non spaventarmi così, Aqua.-
    -Ti sei spaventato da solo, Ven. Potresti prenderti un raffreddore venendo a dormire qui.-
    Ven si grattò la testa e poi si rimise ad osservare il cielo.
    -Dev'essere stato un sogno. Mi sembra d'aver già visto delle stelle cadenti come queste da qualche altra parte.-
    Da qualche altra parte? Una certa nota di preoccupazione prese posto nel cuore di Aqua. Ancora una volta, ricordò com'era Ven la prima volta che era giunto alla Terra di Partenza. Ven non è di queste parti, ma non sappiamo da dove venga. Anche Ven stesso non lo sa-beh, a dire il vero ci hanno detto che ha perso tutti i suoi ricordi poco prima di arrivare qui.
    Aqua sorrise. -Noi siamo sempre stati insieme, sin dall'inizio.- Disse, dando una pacca sulla testa di Ven.
    Il ragazzo annuì. -Già... hai ragione.- Prima di alzarsi, abbassò per un momento lo sguardo. Poi lo rivolse al cielo, camminò sin verso la la fine del pendio e si sedette. Aqua lo seguì.
    -Ehi, Aqua.- Disse Ven, senza distogliere lo sguardo dal cielo. Aqua si sedette accanto a lui e lo guardò. -Cosa sono le stelle? Cos'è la Luce?- Chiese.
    Stelle... Luce... e Oscurità.
    Era una domanda difficile. -Uhm...- Rispose Aqua, cercando parole adatte. -Le stelle sono...-
    -Ogni stella è un Mondo.- Disse una voce calma e pulita alle loro spalle, sostituendo l'incerta Aqua.
    E' la voce di Terra.
    Voltandosi, Aqua vide Terra camminare lentamente verso di loro. Si fermò vicino a dove erano seduti lei e Ven, voltando lo sguardo al cielo stellato.
    -Ci sono tantissimi Mondi al di fuori di questo. La Luce è anche ciò che brilla nei cuori dei Mondi, nel loro profondo, immagino.-
    Anche Aqua si mise a guardare il cielo, ascoltando le parole di Terra. Sì, la Luce è ciò che risplende nei cuori dei Mondi. La speranza e i desideri delle persone che li abitano.
    Ven inclinò la testa, non sembrava capire alla perfezione ciò che stava cercando di dire Terra. -Che significa?-
    -Diciamo... quello che fai tu, Ven.- Rispose Terra, e Aqua inspirò.
    -Ma che... ?- Rispose Ven, confuso.
    -Capirai presto.- Disse Terra a Ven, insoddisfatto.
    -Lo voglio sapere ora!-
    -Non capiresti.-
    -Perchè mi tratti come un bambino?-
    I due continuarono a stuzzicarsi proprio come fratelli, e Aqua si lasciò scappare una risata. -Eh eh eh...-
    -E tu che ridi?- Chiese Terra.
    -E' solo che... sembrate proprio due fratelli!-
    Le sembrò ancora più strano una volta detto ad alta voce, e ricominciò a ridere.
    -Che c'è di così divertente, Aqua?- Replicò Ven con una voce irata ma allo stesso tempo divertita. Nemmeno Terra riuscì a trattenersi dal ridere, insieme a Ven.
    Desidero che tutto questo rimanga così per sempre...
    Le loro voci risuonarono nella notte.

    ✫✫✫



    Immagino che nessuno di noi due posso dormire ora.
    Sentendosi particolarmente calmo, Terra guardò le schiene dei suoi amici intenti a fissare il cielo.
    Quando si era alzato per immergersi nell'aria fresca della notte, aveva notato Ven correre per il pendio. L'aveva seguito e aveva trovato Aqua. Dopo aver riso insieme a loro, la tensione per l'esame del giorno dopo era calata.
    C'era stato anche un momento di rilassante silenzio.
    Per ognuna di queste luci c'è un Mondo dove delle persone vivono.
    -Oh, già.- Disse Aqua voltandosi verso Terra. -Domani abbiamo il nostro esame, così ho fabbricato dei portafortuna.-
    Aqua estrasse qualcosa di splendente dalla sua tasca.
    Cosa sono, stelle? No... fiori? Sembrano avere cinque petali splendenti, ma assomigliano anche a delle stelle.
    Terra e Ven, che si erano alzati entrambi, presero ognuno un portafortuna. Quello di Terra era arancione, quello di Ven verde.
    -Ne ho uno anch'io?- Chiese Ven.
    -Certo!- Rispose Aqua. -Siamo uniti.- Aqua teneva il suo nel palmo della mano, Terra e Ven facevano lo stesso. Tre stelle in fila.
    -Da qualche parte in questo regno...- Iniziò Aqua, come per raccontare una storia. -... c'è un albero che produce frutti a forma di stella, e si dice che questi frutti siano una via di connessione.- Aqua guardò il cielo. -Si dice inoltre che se porterai con te una riproduzione di questi frutti fatta con conchiglie a mo' di portafortuna, non importerà la distanza, perchè sarai sempre in grado di ricongiungerti con coloro che ami.- Si voltò verso Terra e Ven sorridendo. -Beh, non ho trovato proprio il materiale adatto, perciò ho fatto del mio meglio con ciò di cui dispongo.- Disse, invogliando Terra ad infastidirla.
    Lui sollevò il suo portafortuna verso il cielo. -Suppongo siano quello che fanno le ragazze.-
    -Cosa intendi dire?-
    Terra sorrise, senza dare peso allo sguardo perplesso di Aqua.
    Aqua può usare il Keyblade e la Magia nello stesso modo in cui li uso io. No, forse anche meglio... Pensò. Aqua è eccellente in tutto. E' per questo che sono preoccupato. Riuscirò davvero a diventare un Maestro domani? E se dovesse risultare che solo uno di noi può diventarlo?
    -E se fosse tutto una leggenda?- Chiese Ven, distogliendo Terra dai suoi pensieri.
    -Può darsi, ma io ho aggiunto comunque della magia dentro questi portafortuna.- Rispose Aqua.
    Un sorriso di felicità si disegnò sul volto di Ven. -Uh? Quale?-
    -CONNESSIONE, ovviamente!- Aqua sollevò il suo portafortuna al cielo. -Non importa dove siamo, finché siamo collegati. Il potere del nostro legame ci aiuterà sempre.-
    Ven fece lo stesso.
    La nostra connessione non si interromperà nemmeno senza i portafortuna. Pensò Terra. Ma sono comunque preoccupato di Aqua.
    -Oh, prima di andare...- Terra fece apparire il suo Keyblade. Ven si voltò felice, mettendosi il portafortuna nella tasca.
    -Sarà io il tuo avversario!-
    -Bene, allora fatti sotto!-
    Ven cadde a terra. Il suo Keyblade era veloce, ma leggero. Anche i fisici dei due erano completamente differenti, e Terra surclassava di molto il ragazzo.
    -Non andarci piano con me!- Si lamentò Ven, maneggiando il suo Keyblade. Con la coda dell'occhio, Terra notò che Aqua li stava osservando e ridendo.
    Domani io e Aqua dovremo affrontarci, ne sono sicuro.
    Terra incrementò il potere del suo Keyblade e fece volare via quello di Ven.
    -Waaa!- Ven urlò e cadde di nuovo a terra. Terra lo aiutò a rialzarsi.
    -Hai ancora molta strada da fare.-
    -Pffft.- Sbuffò Ven levandosi di dosso la sabbia, dopodiché, anche Aqua impugnò il suo Keyblade.
    Vuole davvero che ci affrontiamo qui e ora?
    -Ok, io sarò il tuo prossimo avversario, Ven.-
    Ha scelto Ven. Una sensazione senza nome, in parte felice e in parte confusa, attraversò il suo petto.
    Ven si mise a correre brandendo il suo Keyblade. -Non perderò!-
    Ma non riuscì comunque a vincere contro Aqua. Lei parò i suoi colpi e poi rispose con la Magia. Ven inciampò e non riuscì a schivare una palla di fuoco, che lo colpì.
    -Stai bene?-
    Aqua corse verso di lui, ma Ven si rialzò senza problemi, con il suo Keyblade nella mano. -Quello non conta! Ancora!-
    -Qui il discorso è che ti manca un qualcosa per quanto riguarda le abilità.- Disse Terra, ridendo di Ven.
    -Nooo! Sono solo inciampato!-
    -Significa comunque che lei ha vinto.- Replicò Terra. Ven fece scomparire il suo Keyblade con un piccolo sospiro e poi sorrise.
    -Siete forti quanto basta; passerete di certo il test di domani!-
    -Beh, sarebbe bello.- Disse Terra. Aqua fece svanire anche il suo Keyblade.
    -L'ha detto il Maestro. Risvegliate l'abilità del vostro cuore e...-
    E' una domanda del cuore. Per diventare un Maestro del Keyblade, non serve solo la forza, ma il cuore: bontà e giustizia, credo sia esatto dire. Ma...
    -Se credi di essere grande abbastanza, dovresti dare un'altra occhiata al tuo cuore, Ven. Perdere una sfida solo per essere inciampato è piuttosto imbarazzante.-
    -Sei cattiva!- Replicò Ven, e Aqua rise.
    Ma... le parole di Aqua potevano essere rivolte anche a me. Pensò Terra. E'... il mio cuore. Cercando di scacciare le sue preoccupazioni, Terra rivolse lo sguardo al cielo stellato. Tutte quelle stelle splendenti. Quelle Luci sono le Luci dei cuori delle persone. Andrà tutto bene.
    -Ehi, dovremmo tornare.- Terra avvertì i suoi due amici e poi cominciò a camminare.
    Ven annuì e lo seguì. -Già, torniamo indietro.-
    -Andiamo, insieme.- Rispose Aqua, voltandosi e correndo accanto ai due. Prima di andare, però, si fermò un attimo e sollevò lo sguardo al cielo. Nelle sue mani stringeva il "portafortuna della connessione".
    Anche Terra e Ven fecero lo stesso.
    Altre stelle cadenti attraversarono il cielo.

    Guardiamo ancora il cielo con le stelle cadenti un altro giorno, insieme.



    -Andiamo?- Disse Aqua. Terra e Ven si scambiarono un'occhiata prima di annuire. Poi, i tre cominciarono a camminare.

    ✫✫✫



    Nell'Oscurità, circondato da onde che avrebbero potuto risucchiarlo da un momento all'altro, Topolino cavalcava un libro magico. Come apprendista del grande mago-no, come uno che desiderava diventare un Maestro del Keyblade, il suo addestramento era un lungo e difficile viaggio.
    In più, Topolino non era di certo quello che si poteva definire un eccellente apprendista.
    A poco a poco, le onde cominciarono a ritirarsi, e Topolino venne sbalzato via dal libro.
    Annegherò! Pensò, ma un istante dopo, si ritrovò sul pavimento.
    Yen Sid, il grande mago, e anche mentore di Topolino, lo squadrò ad occhi stretti. Topolino si grattò la testa, attendendo che il Maestro parlasse...
    -Topolino. Temo che a momenti possa accadere qualcosa di spiacevole...-
    Topolino non se lo aspettava. Che vuol dire "qualcosa di spiacevole"?
    Il cielo stellato poteva essere visto dalla finestra della torre, che serviva come luogo per allenarsi. Tra queste, tre si distinguevano notevolmente...

    ✫✫✫



    Un cielo senza nuvole aveva annunciato l'arrivo di un giorno fresco e sereno. Dopo aver dormito un pochino, Ven si diresse di corsa verso la sala dove si sarebbe tenuto l'Esame.
    I raggi del Sole brillarono attraverso le enormi finestre che adornavano la sala.
    Terra e Aqua erano già schierati. Davanti a loro vi erano tre sedie, in una delle quali era seduto il loro mentore, Master Eraqus. Quella al centro era vuota, mentre in quella a destra aveva preso posto un uomo anziano, che Ven non aveva mai visto. Era pelato, con una barba bianca e degli occhi dorati. Ven raddrizzò la schiena prima che quelle pupille si posassero su di lui. Poco dopo, lo guardò di nuovo, timidamente. Si sentiva in un qualche modo... strano, ma non capiva perchè. Proprio in quel momento, la voce di Eraqus rimbombò in tutta la sala.
    -Ora, l'Esame di Maestria avrà inizio.-
    Le schiene di Terra, Aqua e Ven si raddrizzarono. I capelli scuri di Eraqus erano legati, mentre sul viso aveva dei baffi e un elegante pizzetto. Attorno a lui vi era un'atmosfera solenne.
    -In questo caso, abbiamo due candidati. Questo non vuol dire però che si debba decretare chi è inferiore e chi superiore. Come prescelti del Keyblade, è una prova per i loro cuori.- Dopo aver detto questo, Eraqus guardò prima Terra, poi Aqua e infine il vecchio uomo, che annuì silenzioso. -Siamo onorati dalla presenza di Master Xehanort, che ha viaggiato tanto per arrivare da noi oggi, in questa speciale occasione: la nascita di un nuovo Maestro. Voi due, affrontate attentamente questo test.-
    -Sì, Maestro.- Dissero Terra e Aqua all'unisono.
    Quindi... quell'uomo anziano è Master Xehanort. Ho già sentito quel nome. Pensò Ven, dando un'altra occhiata al viso di Xehanort. E' per via del suo nome che mi sento così... strano? Sono sicuro di non averlo mai incontrato prima...
    -Ora, cominciate.- Disse Eraqus, distogliendo Ven dai suoi pensieri e facendogli raddrizzare la schiena una terza volta.
    Era giunto il momento.
    Master Eraqus sollevò il suo Keyblade con una mano, e quando lo abbassò, apparvero sette sfere di luce. Terra e Aqua impugnarono i loro Keyblade. E poi-per un momento, Ven avvertì un'altra presenza nella sala.
    Cosa?
    Le sfere di luce che dovevano servire per il test di Terra e Aqua cominciano a dirigersi verso Ven. I due candidati ed Eraqus sobbalzarono.
    -Ven!-
    Il ragazzo evocò il suo Keyblade. -Sto bene!- Urlò. -Concentratevi sul vostro esame!-
    -Ma Ven, è pericoloso per te stare qui. Torna in camera tua e aspetta!- Disse Aqua, preoccupata, scacciando una sfera di luce e correndo da Ven.
    -Assolutamente no. Resterò qui! Voglio vedervi diventare Maestri!- Replicò Ven, scacciando anche le sfere che si muovevano verso di lui.
    -Ven starà bene.- Disse Terra, schierandosi di fronte alle sfere che aveva seguito. -Si è allenato con noi, dopotutto.-
    Sentire Terra difendermi così mi rende felice.
    -Stai attento, Ven.-
    Non mi dà fastidio comunque che anche Aqua sia preoccupata per me.
    -Sì!-
    Infine, i tre si schierarono di fronte alle rispettive sfere.

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    Perchè Ven è stato coinvolto in tutto questo, quando l'esame era solo per noi due? Pensò Aqua, guardando Master Eraqus dopo aver distrutto le sfere di luce. Non c'è motivo per cui queste sfere si siano rivoltate contro Ven, che non era un candidato. Ven camminò sino al centro della sala, ansimando, ma con un'espressione leggermente soddisfatta. Non mi piace che anche lui combatta. Certo è che può aiutarlo nella sua formazione di Maestro del Keyblade. Anche così, Aqua era preoccupata per Ven. Mi chiedo cosa stia pensando Terra.
    -Nonostante la situazione ci sia sfuggita di mano, è stata una buona occasione per testare la forza dei vostri cuori e vedere come siete capaci di procedere di fronte alle complicazioni. Continuiamo.-
    Alle parole di Eraqus, Aqua raddrizzò la sua postura. Ero probabilmente la più tesa di tutti qui; questo perchè il mio cuore è immaturo. Beh, significa che non mi sono allenata abbastanza. Un Maestro non può interferire con l'Esame, ma se quelle sfere si sono rivoltate contro Ven, probabilmente è perchè un nostro superiore l'ha desiderato.
    -Ora, Terra e Aqua, mostrateci una piccola sfida. Chiunque vinca o perda, ricordate che dovete mostrare solo l'abilità del vostro cuore nel fronteggiare un rivale.-
    Circostanze sfavorevoli... e abilità di fronteggiare un rivale. E' tutto per misurare la forza del nostro cuore.
    Aqua guardò Terra e si accorse della sua espressione perfettamente composta. Poi, si posizionò di fronte a lui. Terra fece lo stesso.
    -Iniziate.- Disse Master Eraqus, nello stesso momento in cui Terra ed Aqua corsero l'uno verso l'altra, con i loro Keyblade tra le mani.

    ✫✫✫



    Volarono scintille.
    La forza dell'impatto risuonò tra le dita dei due contendenti.
    E' passato molto tempo da quando vidi Aqua dare il meglio di sé l'ultima volta. Pensò Terra, con il pensiero fisso dell'enorme potere dell'amica nella mente. Cosa mi manca? Il potere? O un sacco di cose?
    Terra si ritirò un momento, riprendendo fiato. Aqua si riavvicinò immediatamente a lui, e i Keyblade si scontarono di nuovo. Volarono altre scintille.
    Non voglio perdere. Non posso perdere.
    Terra respinse il Keyblade di Aqua con tutta la sua forza. Tra i due si ricreò ancora della distanza.
    Altro potere... voglio potere.
    Terra strinse il suo pugno. Nella sua mano, si manifestò del potere. Cos'è questo potere? Una strana ed incontrollabile sensazione assalì Terra. E'... minaccioso... pericoloso...
    Terra aprì il palmo dell mano, cercando di scacciare quella sensazione. Proprio in quel momento, la voce di Master Eraqus poté essere udita.
    -Basta così.-
    Aqua stava guardando Terra, che fece scomparire il suo Keyblade e tornò nella posizione iniziale.
    Io... credo di stare bene. Ho combattuto meglio di quanto ho potuto, ho usato tutta la mia forza.
    Eraqus fece un passo avanti. Dietro di lui vi era Master Xehanort.
    -Annuncerò i risultati dell'Esame. Terra e Aqua, entrambi siete stati eccellenti, ma-in questo caso, solo Aqua ha dimostrato di essere una Maestra.-
    La gola di Terra di seccò improvvisamente. Non può essere...
    -Credo che Terra non sia in grado di controllare l'Oscurità del suo cuore.-
    Intende il potere dell'Oscurità. Quel potere... ? C'è Oscurità nel mio cuore... ?
    -Mi auguro continuerete ad allenarvi. Questo è tutto. Aqua, c'è qualcosa che devo dirti dato che ora sei una Maestra, quini aspetta qui.-
    Master Eraqus è andato via. Non riesco a ricordare l'ultima cosa che ha detto. Ventus sta correndo via. Master Xehanort ha lasciato la sala. Aqua mi sta guardando. La sala è terribilmente silenziosa, e il mio petto duole.
    -Terra...- Disse Aqua.
    -Io... Terra, lo sai di essere...- Iniziò Ven. Ma Terra non voleva parlare con nessuno.
    -Scusate, ho bisogno di stare solo...- Disse, e si allontanò.

    ✫✫✫



    Come se stesse attendendo che Master Xehanort lasciasse la sala, una persona era immobile nel castello.
    -Uh...-
    La persona-Vanitas-sbuffò, come se avesse già assistito ad un Esame di Maestria.
    Master Xehanort gli domandò:-Come procede, Vanitas?-
    -Ancora niente. Devo raggirarlo in qualche modo.- Vanitas rise.
    -Non qui, potrebbero insospettirsi.-
    -Lo so. Ho pensato di inviarlo in un piccolo viaggio, lui solo.- Vanitas si rimise la maschera e cominciò a camminare. Master Xehanort sorrise.
    I Mondi avevano cominciato a cambiare, ma la strada per portarli al caos era ancora lunga.

    ✫✫✫



    Terra lasciò la sala e si sedette sui gradini che conducevano al giardino, osservando il suo palmo. Ciò di cui sono preoccupato-no, spaventato-più del fatto che abbia fallito l'esame, è come quel potere che ho posseduto per un momento fosse il potere dell'Oscurità. Ho appreso il potere dell'Oscurità. Sono al corrente anche della terribile fine di coloro il cui cuore viene invaso dall'Oscurità. Quel potere ora... è in me. Ho imparato che il potere è necessario per controllare l'Oscurità del cuore. Il potere del cuore... no, il potere della Luce. Se alleno le mie abilità fisiche, anche quelle del mio cuore aumenteranno. E allo stesso modo, se alleno il potere del mio cuore, anche quello del mio Keyblade si incrementerà. Questo è ciò che ho imparato. Ho il potere. Perchè dovrei aver paura dell'Oscurità? Sono certo di poterla controllare.
    -Sì. Tu hai il potere.- Si sentì improvvisamente una voce. Terra si voltò. -Non devi essere spaventato dell'Oscurità.- Disse Xehanort, e Terra si alzò.
    Giusto; se ho il potere, non ce n'è motivo.
    Terra abbassò la testa. -Master Xehanort...-
    -Comunque... Eraqus non riconoscerà mai l'Oscurità. Se continuerai ad allenarti con lui, mi chiedo se diventerai mai un Maestro...-
    Master Xehanort annuì lentamente e cominciò a camminare, voltandosi verso Terra, che l'aveva seguito.
    Se Eraqus dovesse riconoscere il mio potere, ho come la sensazione che potrà distogliermi dalla mia paura. Dalla paura dell'Oscurità.
    -Ti prego, dimmelo! Master Xehanort, cosa devo imparare?-
    Xehanort si voltò verso Terra lentamente. -Vai bene così come sei. Ciò che importa non è distruggere l'Oscurità del cuore, ma avere il potere di controllarla.-
    Il potere di controllare l'Oscurità...
    -Sì, Master Xehanort.- Rispose Terra. Xehanort gli posò una mano sulla spalla e gli sorrise. Poi, tornò nel castello.
    Terra osservò il pavimento.

    ✫✫✫



    Terra...
    Aqua era immobile, con la testa abbassata.
    -I Maestri del Keyblade devono avere buon senso...-
    Le parole di Master Eraqus non mi entrano in testa. Sono stata promossa a Maestra, ma la mia preoccupazione per Terra super la mia gioia.
    Proprio in quel momento, la campana suonò.
    Quella è la campana che ci segnala che qualcosa di strano sta accadendo nel Regno. Ma chi la può aver fatta suonare?
    -Cosa...-
    Master Eraqus si voltò a guardare un piedistallo dove era posto uno specchio dal quale cominciò a risplendere della Luce. Eraqus iniziò a dire qualcosa. Aqua sapeva che lo specchio veniva utilizzato per mettersi in contatto con altri Mondi, ma non aveva mai visto Eraqus parlarci, prima.
    Che diavolo... ?
    Osservando ansiosa la schiena di Eraqus, Aqua sentì la porta della sala aprirsi alle sue spalle, e Terra cominciò a correre. Si mise a fianco di Aqua.
    -Che è successo?- Disse.
    -Non so... che sta facendo Ven?- Se la campana suona, dobbiamo riunirci tutti qui. Aqua osservò preoccupata la porta.
    -... beh, allora manderò i miei studenti ad investigare.- Disse Eraqus, e la Luce si spense, come se la connessione fosse stata interrotta. Il Maestro si voltò verso i due. La tensione salì. -Il mio vecchio amico Yen Sid, anche dopo essersi ritirato dalla sua carica, si è concentrato sull'Oscurità e la Luce, ed insegna ancora quale percorso i Custodi del Keyblade devono intraprendere.-
    Yen Sid... ho sentito il suo nome. E' un grande mago.
    -Yen Sid mi ha detto che qualcosa sta minacciando le Principesse della Luce. Comunque, questa minaccia non è solo oscura, ma deriva dalle emozioni negative delle persone; gli esseri che ne vengono generati si chiamano Unversed.-
    Unversed... esseri che derivano dalle emozioni negative. Perchè dovrebbero... ?
    -Come Custodi del Keyblade, non possiamo permettere che la minaccia Unversed distrugga la Luce e il suo equilibrio con l'Oscurità. Comunque, voglio informare Master Xehanort di tutto questo, ma non posso contattarlo ora. Non credo che le situazioni siano collegate, ma ho una brutta sensazione.-
    Aqua e Terra sobbalzarono.
    Non poteva contattare Master Xehanort, ma lui era qui un momento fa... dove mai sarà andato?
    Terra abbassò lo sguardo. -Master Xehanort...-
    Eraqus continuò. -E quindi, vorrei che andaste a controllare la situazione. Distruggete la minaccia Unversed e trovate Xehanort. Ho aperto i passaggi appositi: ce ne sono alcuni solitamente proibiti, che portano ad altri Mondi. Se li utilizza eccessivamente, un cuore può essere vittima dell'Oscurità, ma la vostra armatura vi proteggerà. Inoltre, dovrete tacere riguardo l'esistenza di altri Mondi per mantenerne la sicurezza. In ogni caso, fate attenzione.-
    -Sì, Maestro.- Risposero Terra e Aqua all'unisono.
    Non me lo sarei aspettato, non abbiamo mai ricevuto una missione del genere prima. E' perchè ora sono una Maestra? Anche se fosse, la tempistica è perfetta. Aqua sentì del sudore colare dalla sua fronte.
    -Tera.- Lo chiamò Eraqus. Terra lo guardò. -Vorrei riconsiderarti e proclamarti Maestro, ma dipenderà da come svolgerai la missione.-
    -Uh?- Terra era sorpreso.
    -Sei come un figlio per me. Se potessi, ti nominerei Maestro qui e subito...- Eraqus si avvicinò e strinse gli occhi, osservando Terra. -Comunque, sei troppo concentrato sul quel tuo potere. Terra, non devi aver paura della sconfitta. Una stretta connessione tra paura e potere potrebbe diventare Oscurità, non dimenticarlo.-
    Terra annuì e abbassò la testa. -Grazie mille. Ti prometto che non ti deluderò.-
    L'espressione di Terra era concentrata e fiera. Sentendosi ansiosa, Aqua lo osservò. Perchè sono così tesa? Terra non può cadere nell'Oscurità.
    Aqua osservò Terra andarsene, poi si voltò a guardare Eraqus e abbassò la testa. -Me ne andrò anch'io, allora.-
    -Aspetta.- Disse Eraqus, fermandola. -Per te, ho una missione più importante-no, una richiesta.-
    Aqua lo guardò. -Cosa?-
    -Voglio nominare Terra Maestro con questa missione, è questa la verità. Ma sono preoccupato per l'Oscurità dentro di lui. Se il nodo dovesse venire al pettine e Terra dovesse cadere nell'Oscurità, riportalo qui immediatamente. Non voglio perdere nessuno di voi.-
    L'Oscurità dentro Terra... forse l'ansia che sento io è la stessa di Eraqus.
    -Non perderò Terra nell'Oscurità. Tornerò con lui, pronto per essere nominato Maestro.- Replicò Aqua. Si morse le labbra. Non gli accadrà nulla.
    Master Eraqus annuì. -Conto su di te.-
    Terra non cadrà mai nell'Oscurità.

    ✫✫✫



    Non essendo sicuro di come sentirsi dopo aver visto Aqua diventare una Maestra, e non sapendo che dire a Terra, Ven era tornato da solo nella sua stanza.
    Era andato nel suo letto e aveva cominciato a giocare con un Keyblade di legno, che utilizzava quando ancora non brandiva una vera arma.
    Mi chiedo come mai Terra non possa essere un Maestro. Terra e Aqua sono uguali.
    In quel momento, Ven udì la campana.
    Il suono della campana è ciò che ci avverte che qualcosa di strano sta accadendo nel Regno. Quando lo sentiamo, dobbiamo riunirci nella sala.
    Ven saltò giù dal letto e si diresse verso la porta.
    -Muoviti, Ventus.- Gli disse una voce. -O non vedrai più Terra.-
    Ven si voltò. Sapeva che la stanza era vuota-ma c'era qualcuno lì, un ragazzo mascherato e con un uniforme da combattimento, alto più o meno come Ven.
    -Uh, che stai dicendo? Di certo vedrò ancora Terra!- Replicò Ven.
    -Seguilo e guarda con i tuoi occhi.- Disse il ragazzo-Vanitas. -Terra non sarà più lui, presto.- Vanitas era molto flemmatico, come se avesse tutto il tempo del mondo.
    A Ven non piaceva il tuo atteggiamento e nemmeno ciò che stava dicendo, così impugnò il suo Keyblade di legno. -Non so chi tu sia, ma chi dice che queste cose siano reali? Terra ed io siamo collegati, e se continuerai a dire cose del genere sta certo che te ne pentirai!-
    Vanitas sbuffò, ed iniziò a camminare. -Com'è inutile questa "amicizia", o qualunque sia il suo nome. Sei rinchiuso in questo piccolo Mondo, non hai mai visto nient'altro. Cosa pensi di sapere? Non ne sarai mai sicuro finché non lo vedrai coi tuoi occhi.-
    Quando Ven si voltò per un momento, Vanitas fece apparire dell'Oscurità e scomparve.
    Chi diavolo era quello? Sono così teso...
    Ven uscì dalla sua stanza e corse da Terra.
    Eccolo!
    -Terra!-
    Ansimando, Ven stava per dire qualcosa a Terra, ma lui gli appoggiò una mano sulla testa e gli smosse i capelli.
    -Va tutto bene.-
    Va tutto bene-io volevo solo chiederti cosa ne pensi del ragazzo che ho visto prima...
    Ma senza lasciare a Ven il tempo di porgli la domanda, Terra toccò una parte della sua armatura, e subito il suo corpo ne venne completamente avvolto. Poi, scagliò il suo Keyblade in aria ed esso si trasformò in una specie di veicolo volante. Poco dopo, Terra scomparve davanti agli occhi di Ven.
    Ci sono ancora tante cose che vorrei chiederti...
    Poco dopo, Terra scomparve in un passaggio appena aperto.
    Per una qualche strana ragione, le parole del ragazzo di prima rimbombarono nella testa di Ven.

    Non lo potrai mai sapere, finché non lo vedrai coi tuoi occhi.



    Beh, allora devo andare anch'io.
    Ven eseguì le stesse identiche mosse di Terra.
    La voce di Aqua si poté udire da lontano.
    -Aspetta Ven!-
    Devo andare per assicurarmi di vedere di nuovo Terra. Per scoprire la verità da solo.
    Ven seguì Terra nel passaggio.

    ✫✫✫



    Vanitas osservò Ven partire.
    Ventus ha fatto ciò che era previsto, proprio come Master Xehanort.
    -Aspetta, Ven!-
    Udendo la voce di una donna, Vanitas si nascose.
    Quella donna deve essere Aqua.
    -No, fermo Ven!- Gridò Master Eraqus.
    Credo che Aqua verrà incaricata di fermare Ven. Master Eraqus cadrà anch'esso nell'intreccio del nostro piano, come previsto da Xehanort. Pensò Vanitas. E' qualcuno che conosce abbastanza bene Ventus. Di certo è caduto nella nostra trappola dal momento che abbiamo usato Terra.
    -Riporta indietro Ven.- Ordinò Eraqus ad Aqua.
    -Lo farò, a tutti i costi.- Aqua ripeté le stesse azioni dei suoi compagni e scomparve.
    Ora, tutti gli attori sono sul palco. Dovrò viaggiare per alcuni Mondi da solo. Pensò Vanitas, aprendo un Corridoio Oscuro, uno spazio oscuro che collegava i Mondi. Vanitas rivolse lo sguardo al cielo.
    Anche Master Eraqus fece lo stesso. -Master Xehanort...- Mormorò.
    Nel momento in cui gli sembrò d'aver capito tutto, era troppo tardi.
    Vanitas entrò nel Corridoio Oscuro.

    ✫✫✫



    Ora, l'avventura è iniziata.

    ✫✫✫



    STORIA COMPLETA! A BREVE LA SECONDA SEMPRE IN QUESTA SEZIONE!


    :D ciò che hai fatto è assurdo :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: , meriti stima!!! :yeah:

    Edited by Larxen - 23/6/2013, 11:22
  13. .
    Fra l'infinità di youtuber che conosco e che seguo Diddo è davvero il più divertente, originale e simpatico, oltretutto carica sempre uno o più video al giorno :buuut: perciò fate un salto sul suo canale e se piace anche a voi iscrivetevi!!!
    https://www.youtube.com/channel/UCyeH8j_LuVHUCZgkhRW7RPQ
  14. .
    CITAZIONE (Drop :3 @ 23/6/2013, 00:20) 
    Piacere, Drop Ma il tuo nick si pronuncia "Chiperto?" :asd:

    Piacere mio, ma il mio nick si pronuncia ics-perto :dito:

    CITAZIONE (-yoona97- @ 23/6/2013, 00:20) 
    ..benvenuto C: xD

    :ciauu: bel forum!!!
  15. .
    CITAZIONE (-yoona97- @ 23/6/2013, 00:16) 
    IIIIIIIIIIIIIIIIIIIICS **

    si?

    CITAZIONE (Larxen @ 23/6/2013, 00:17) 
    Benvenuto, io sono Chiara :**: Chiamami pure così o Larxy, Larxen è troppo mainstream (?) :pikachu:

    ok larkxy XD
16 replies since 18/2/2012
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