Kingdom Hearts - Flames Of Destiny

Riadattamento "Kingdom Hearts - The Heart Touch"

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    Capitolo VII - L'inizio della fine



    -Ehi! Sveglia, dormiglione!-
    -Sorgi e splendi, caro piccioncino!-
    Axel e Demyx fanno irruzione nella camera di Roxas di buon'ora, ma quest'ultimo si limita a nascondere la testa sotto il cuscino mugugnando parole incomprensibili.
    Il rosso si siede sul letto accanto al ragazzo, scuotendolo. -Oggi Xemnas ci ha concesso un'altra giornata libera! Non sei felice?-
    -... lo sarei di più se mi lasciaste dormire.- Roxas si volta per un momento verso gli amici, mettendo in risalto le sue occhiaie e sbadigliando sonoramente.
    -... sei tornato tardi anche ieri?- Domanda Demyx, aggrottando le sopracciglia ed incrociando le braccia all'altezza del petto.
    -Beh, non dite che non vi avevo avvisati.- Il ragazzo nasconde di nuovo la testa sotto il cuscino. -... e ora, se volete scusarmi...-
    -Lo sai che il capo se la prenderà sia con te che con noi se arriverai in ritardo a colazione!- Cerca di convincerlo Axel.
    -Eddai, Roxas!- Interviene Demyx. -Se sono sveglio io sei in grado benissimo di alzarti pure tu...-
    -Umpf... e va bene!- Roxas sbuffa, si leva le coperte e si siede sul letto con il viso imbronciato. -Arrivo tra cinque minuti.-

    -x-



    Kairi mescola con sguardo assente lo zucchero nella sua tazza di tè caldo. Spesso e volentieri si lascia sfuggire anche sonori sbadigli.
    -Tesoro, non ti ho mai visto così stanca! ... non hai dormito, stanotte?- Le domanda Aqua, visibilmente preoccupata. -O forse non ti senti bene... ?-
    -No mamma, tranquilla... è tutto a posto.- Risponde la ragazza, sforzandosi di sorridere. -Il libro che sto leggendo mi tiene sveglia fino a tardi: ogni notte ne divoro sempre un mucchio di pagine prima di addormentarmi... forse è per questo che alla mattina poi ho sempre sonno.-
    -Mi fa piacere che tu legga. Leggere è importante.- Interviene Terra, abbassando il giornale che fino a poco prima stava tranquillamente leggendo.
    Kairi sorride e comincia a sorseggiare il suo tè. -Oh! Prima che mi dimentichi...- Esclama poco dopo, abbassando la tazza. -... posso andare a Crepuscopoli, questo pomeriggio? Probabilmente verrà anche Selphie.-
    Dopo un breve momento di riflessione, Aqua fa spallucce. -... per me non ci sono problemi.- Sorride.
    -Nemmeno per me.- Aggiunge Terra. -L'importante è che tu stia attenta.-

    -x-



    -Oggi andrò di nuovo a Crepuscopoli.- Annuncia Roxas ad Axel e Demyx nell'Area Grigia. -Volete venire anche voi?-
    Il rosso sorride. -... c'è forse bisogno di chiederlo?-
    -Io ci sto.- Aggiunge Demyx. -Come sempre, d'altronde.-
    -Perfetto.- Roxas annuisce e subito dopo si volta verso Axel. -Puoi anche domandare anche a qualcun'altro di venire con noi.-
    -Caspita Roxas, stai forse diventando sensitivo?- Ironizza il rosso di rimando.
    -Diciamo che ti conosco fin troppo bene.-

    -x-



    -Ehi ragazze, dove state andando?- Sora blocca Kairi e Selphie poco prima che entrambe salgano su una Gummiship.
    -A Crepuscopoli per... per una passeggiata.- Balbetta nervosamente la prima.
    -Veniamo anche noi.- Interviene Riku, con al seguito altri due amici -precisamente Ventus e Vanitas-.
    -Oh! Emh... sì, molto bene... più siamo e meglio è! ... giusto, Selphie... ?-
    Selphie annuisce, sorridendo nervosamente. -... suppongo di sì...-
    -Fantastico!- Sora afferra Kairi per un braccio e la conduce all'interno della Gummiship. -E' da un po' che non vado a Crepuscopoli. ... Ottima idea quella di una passeggiata lontano dalle Isole!-
    -E se qualche Nessuno proverà ad importunarci, ci penserò io.- Riku evoca la Via per l'Alba.
    Kairi, terrorizzata alla vista dell'arma, abbassa lo sguardo.

    -x-



    Nel tardo pomeriggio, Roxas, Axel, Demyx, Xigbar e Zexion giungono a Crepuscopoli.
    -Io vado alla Piazza della Stazione ad aspettare Kairi. ... Ci vediamo dopo.- Annuncia il primo sottovoce ad Axel e Demyx.
    -Speriamo stia attento...- Mormora il biondo, guardando l'amico allontanarsi.
    -Ah, Demyx, ma di che ti preoccupi? Ha sedici anni e mezzo, sa badare a sé stesso.-
    -Io ho solo paura che ci possano essere dei Disney nei paraggi. ... Questo caldo dà facilmente alla testa.-

    -x-



    -Io e Selphie facciamo un salto in un negozio di vestiti qui vicino. Suppongo che a voi non interessi particolarmente...- Kairi si sforza di trovare una scusa plausibile per allontanarsi dal resto del gruppo. -... vi raggiungeremo tra poco, ragazzi.-
    -... va bene.- Annuisce Riku.
    Le due giovani si allontanano subito dopo.
    -... e io che pensavo di poter fare una romantica passeggiata con Kairi...- Brontola sottovoce Sora, come per non farsi sentire dagli amici.

    -x-



    -Ehi, ultimamente Roxas si comporta in modo strano... o sbaglio?- Domanda improvvisamente Zexion.
    -Emh... beh, può... può darsi...- Axel si gratta nervosamente la testa. -... sinceramente ci ho fatto poco caso.-
    -Ma come, sei il suo migliore amico!- Ribatte Xigbar.
    -Il capo è in pensiero per lui.-
    -Beh, in questi giorni proverò a parlargli, ok? Ma non c'è motivo di preoccuparsi, ragazzi, sarà solo...-
    -Axel!- Lo zittisce Demyx. -Abbassa la voce!-
    -... Perchè? Che c'è?- Sbuffa Axel, voltandosi.
    -Guarda...- Il biondo indica un gruppetto di ragazzi. -... laggiù ci sono dei Disney.-

    -x-



    -Ehi, ma chi si vede.- Riku raggiunge il centro del Ring di Sabbia seguito dai suoi amici. -Sempre a disturbare la quiete di queste strade, eh?-
    Axel sorride, stando al gioco. -Perchè, voi che cosa stareste facendo qui, esattamente?-
    -Oh, niente di particolare. Anzi, a dire il vero, fino a poco fa ci stavamo annoiando a morte.- Riku evoca la Via per l'Alba. -... pertanto, che ne direste di un piccolo scontro? Giusto per movimentare un po' la situazione.-
    Axel evoca i suoi Chakrams. -... con piacere.-
    Entrambi si preparano ad attaccare, ma Demyx sopraggiunge immediatamente. -No! Fermi!- Esclama, separandoli l'uno dall'altro. -Riponete subito le vostre armi!-

    -x-



    Roxas e Kairi si scambiano parole dolci, osservando dall'alto della Piazza della Stazione l'intera città.
    -Questo posto è stupendo...- Mormora la ragazza. -Dovrei venirci più spesso.-
    -Ci torneremo ancora.- Roxas la stringe a sé. -... insieme.-
    Selphie li osserva sorridendo dolcemente. -Credo sia ora di tornare dagli altri.-
    -Come, di già?!- Esclama Kairi.
    -Si sta facendo tardi.-
    -Ma…-
    -Kairi, lo sai che i tuoi genitori non vogliono che tu te ne stia in giro anche dopo il tramonto…-
    -Sì, però…-
    -… ragazze, guardate laggiù.- Le interrompe Roxas, sporgendosi dalla balconata della piazza. Qualcosa, in lontananza, ha catturato la sua attenzione. Il Ring di Sabbia è stranamente gremito di gente. -Ehi, un momento...- Mormora, socchiudendo gli occhi per vedere meglio. -... ma quelli sono...-

    -x-



    Axel spintona Demyx. -Fatti da parte!-
    -Ehi, ma che ti prende?!-
    -Io...-
    -Che c'è, Axel? Hai intenzione di ritirarti?- Lo schernisce Riku.
    Axel abbassa lo sguardo, stringendo i suoi Chakrams. Non sa se gli convenga battersi oppure no.
    Le sue spalle tremano per l'angoscia.
    -Tsk. Proprio come pensavo.- Riku sorride e gli volta le spalle. -... sei un debole. Lo sei sempre stato.- Afferma, cominciando a camminare.
    Udendo quelle parole, il rosso solleva immediatamente lo sguardo. -Questo lo vedremo.- Lo istiga, pronto ad attaccare. -Forza, fatti avanti.-
    -Axel, no!- Demyx tenta invano di fermarlo.
    Non appena Axel e Riku cominciano a combattere, anche i loro rispettivi compagni evocano le armi.
    Demyx viene attaccato da Sora. -Dannazione!- Esclama, parandosi col Sitar.

    -x-



    -Axel! Demyx!- Roxas riconosce immediatamente i due giovani che stanno combattendo nel Ring di Sabbia.
    -E quello è Riku!- Esclama Kairi. -Dobbiamo fermarli!-
    -No! Voi tornatevene alle Isole.- La blocca Roxas.
    -Ma...-
    -E' troppo pericoloso! Me ne occuperò io, va bene?-
    -No, non ti permetterò di... !-
    -Kairi, ha ragione.- La interrompe Selphie, afferrandola per un braccio. -... forza, vieni.-
    Kairi abbassa lo sguardo, ma poi decide di seguire l'amica. -Fai attenzione, Roxas.-
    Roxas annuisce, cominciando a correre in direzione del Ring di Sabbia.

    -x-



    Demyx si ritrova da solo in un angolo del Ring di Sabbia, ad osservare terrorizzato Axel e Riku combattere. Tiene stretto a sé il suo Sitar, ormai rovinato dai furiosi colpi di Keyblade di Sora.
    -Demyx!- Lo chiama Roxas. -Che cosa sta succedendo qui?!-
    Il ragazzo si volta immediatamente. -Oh, Roxas!- Esclama, correndo incontro all'amico. -Grazie al cielo sei qui! ... Ti prego, devi aiutarmi a fermare questa follia!-
    -Non preoccuparti. Andrà tutto bene.- Tenta di rassicurarlo Roxas.
    Subito dopo si avvia verso il centro del Ring di Sabbia.

    -x-



    -Fermatevi!-
    Un grido improvviso cattura l'attenzione di Axel e Riku.
    -Roxas!- Lo chiama il primo. -Che ci fai qui?!-
    -Già, che ci fai qui? Non lo vedi che siamo un pochino indaffarati?- Lo canzona Riku.
    -Stanne fuori, Roxas.- Gli intima Axel.
    -No!- Replica Roxas, spintonando l'amico. -Voi non potete... !-
    -Ehi, un momento...- Riku li interrompe. -... io ti ho già visto!- Esclama, indicando il ragazzo. -Tu... tu eri alla festa di Kairi, l'altra sera!-
    -Che cosa... ?-
    -Sì... sì, sei proprio tu... ti riconosco! Vi ho visti chiacchierare lontani dagli altri ospiti!- Insiste. -L'hai portata in un luogo isolato della spiggia per averla tutta per te...-
    Roxas indietreggia, scuotendo la testa. -No... no, non è vero!-
    Riku gli si avvicina minaccioso. -Schifoso Nessuno!- Esclama, furibondo. -... io non ti permetterò... di portarmela via!-
    -Ti sbagli! Io non avevo nessuna intenzione di...- Roxas non riesce a concludere la frase.

    -x-



    Riku, fuori di sé, colpisce Roxas all'altezza della mandibola con un potente pugno.
    Il ragazzo cade a terra, dolorante: non appena rialza lo sguardo, tutti possono notare un rivolo di sangue scorrergli dal lato destro della bocca. -... io non volevo fare nulla di male...- Mormora, con uno sguardo terrorizzato e scosso.
    -Non farti strane illusioni.- Taglia corto Riku, sollevando la Via per l'Alba. –Come potrebbe mai una Disney… avere a che fare con un Nessuno?!-

    -x-



    -No!- Axel scaglia immediatamente uno dei suoi Chakrams e colpisce Riku di striscio alla spalla. –Lascialo stare!-
    Il ragazzo geme di dolore, abbassando la Via per l'Alba. Subito dopo si volta verso il rosso. -Tu, brutto... !-
    -Perchè non te la prendi con qualcuno più grande?- Replica l'altro, recuperando il Chakram sporco di sangue. -Sei un vigliacco!-
    -Axel…- Mormora Roxas, ripulendosi il mento.

    -x-



    -... va bene. L'hai voluto tu.-
    Axel para un attacco di Riku giusto in tempo, e i due ricominciano a combattere al centro del Ring di Sabbia. Anche Xigbar, Zexion, Ventus e Vanitas rievocano le loro armi.
    Demyx corre subito dopo ad aiutare Roxas, ancora disteso a terra. -Come ti senti?- Gli domanda, sollevandogli il viso.
    -Io sto bene, tranquillo.- Roxas si rialza a fatica. -... Ora aiutami a fermare quei due!-
    -Roxas, no!- Lo blocca l’amico, afferrandolo per un braccio. –Hai visto cos’è successo? E’ pericoloso intromettersi!-
    -… ma che cosa stai dicendo?!- Roxas si libera dalla presa. –Axel è nei guai! E tu vorresti startene qui a… a non fare nulla?!-
    -Vorrei tanto poterli fermare, lo sai!- Demyx abbassa lo sguardo. -… ma non posso…- Mormora, consapevole che ancora una volta la paura gli sta impedendo di agire come realmente vorrebbe.
    Roxas sospira, evocando il suo Keyblade. -… allora resta qui.-
    -… Roxas, fermati!-

    -x-



    Axel e Riku si appoggiano esausti alle loro armi. –Tutto… tutto qui, quello che sai fare?- Sorride il primo.
    -… credimi, mi sto solamente scaldando.- Replica l’altro, massaggiandosi la spalla. –Forza, vediamo di farla finita.-
    -… con piacere.- Axel solleva i suoi Chakrams, mentre Riku tenta di contrattaccare con un potente affondo.
    Roxas sopraggiunge nello stesso istante e fa leva sui polsi dell’amico con il Keyblade, per impedire che il suo colpo vada a segno. –Vi ho detto di fermarvi!- Esclama disperato.
    Immediatamente Axel lo spinge lontano, facendogli quasi perdere l’equilibrio. –Stanne fuori!- Lo rimprovera, furibondo. –Ti ho detto di non… !-
    -Axel!- Questa volta è Demyx ad invocare il nome dell’amico. –Axel, attento!-

    -x-



    Axel avverte un dolore improvviso e lancinante.
    Un dolore che quasi gli toglie il respiro.
    Con mano tremante si copre subito dopo lo squarcio nel soprabito all’altezza del suo ventre. In un primo momento non vuole che i suoi amici vedano ciò che è accaduto.

    -x-



    La punta della Via per l’Alba è macchiata di sangue.
    Riku incrocia per un momento lo sguardo terrorizzato e dolorante di Axel.
    -No…- Mormora, indietreggiando. -… non… non doveva… finire così…-
    -Riku…- Nemmeno Sora, l’unico ad aver realmente assistito alla scena, riesce a trovare le parole adatte per tranquillizzare il suo amico.

    -x-



    -Axel…- Roxas si avvicina timorosamente al centro del Ring di Sabbia. -… c’è qualcosa che non va?- Domanda, scrutando con attenzione il viso preoccupato del rosso.
    -… Eh? No, no… va tutto bene…- Mente Axel, sforzandosi di sorridere. -… sì… va tutto bene!- Esclama sarcasticamente, compiendo un brusco movimento con le braccia. Ma una fitta improvvisa di dolore lo costringe a portarsi entrambe le mani sulla ferita. –Ah!-
    Demyx corre immediatamente da lui. –Axel!- Esclama, aiutandolo a rimanere in equilibrio. –Axel, che ti succede?!-
    -Nulla, non sta succedendo nulla…- Replica il rosso, scuotendo la testa.



    -Ma… tu sanguini!- Demyx nota una macchia scura sul soprabito dell’amico.
    -Che cosa?!- Si stupisce Roxas. –Axel, sei forse…-
    -No!- Lo interrompe Axel, furibondo. -… non è come pensate. Si tratta solo di un… di un graffio…- Mormora, respirando pesantemente.
    Demyx scuote la testa. -Tu hai bisogno di aiuto.-
    Axel si libera dalla sua presa e cade a terra in ginocchio. –No… no… non è vero, io…-
    -Axel…- Lo chiama Roxas, tendendo una mano verso di lui. -… Axel, che ti è successo?-
    Dopo qualche istante di silenzio, il rosso solleva bruscamente lo sguardo e si rialza barcollando. –Questo!- Esclama, mostrando a tutti la ferita. –Questo mi è successo! … Ed è tutta colpa tua!-
    -Che cosa… ?- Mormora Roxas, osservando con terrore il suo amico sofferente. -… io credevo solo di fare del bene…-

    -x-



    E mentre dal cielo cominciano a cadere le prime gocce di pioggia, una lacrima riga il viso di Axel. Che sia per il dolore o per la paura, a momenti non ne è consapevole nemmeno lui.
    Respirando a fatica, cade poi tra le braccia di Roxas.
    -Axel!- Lo chiama lui, stringendolo a sé. –Cercate aiuto, vi prego!- Implora i suoi amici. –Resisti Axel, ti scongiuro resisti!-
    -Perché?...- Mormora Axel. -… perché ti sei messo tra di noi?...-
    Udendo quelle parole, Roxas non riesce più a trattenere le lacrime.

    -x-



    Poco a poco, il corpo di Axel comincia a dissolversi nell’aria.
    -Roxas…- Mormora a fatica, come se le parole gli morissero in gola.
    Ormai persino la sua vista è sfocata: non gli resta perciò altro da fare che chiudere gli occhi per sempre.
    -No!- Esclama Roxas, scuotendolo. –No, Axel, ti prego!-
    Demyx tenta di afferrare la mano del suo amico, ma questa si dissolve di fronte ai suoi occhi.



    -x-



    Di Axel non rimane più nulla.
    Di fronte allo sconcerto di Riku, tutti i Disney gli si radunano attorno per tentare di calmarlo.
    -Roxas…- Mormora Demyx, cercando di ripararsi dalla pioggia battente sollevando il suo cappuccio. -… ti prego Roxas, torniamo a casa.- Si sforza di dire, tra le lacrime.
    -… no.-
    -Cosa?-
    -No, non torniamo a casa.- Roxas evoca il suo Keyblade. –Non ancora!- Esclama, correndo verso Riku.

    -x-



    Riku evoca la Via per l’Alba e para l’attacco di Roxas.
    Nessuno dei presenti è in grado di fermarli, e i due finiscono con l’inseguirsi per le vie di Crepuscopoli.
    -Maledetto!- Esclama Roxas, stringendo tra le mani il suo Keyblade.
    Riku tenta di trovare rifugio in uno dei tunnel sotterranei della città, nel quale scorre anche un piccolo rigagnolo d’acqua. Ma viene subito scoperto dal suo avversario. –Fermo!- Lo implora. –Io non volevo…-
    -Taci!- Roxas lo attacca di nuovo. –Se non fosse stato per te, ora Axel sarebbe ancora vivo!-
    Il rumore metallico dei Keyblade che si scontrano risuona in tutto il tunnel, e seppure allo stremo delle forze, Riku riesce comunque a prevalere sul ragazzo.
    Roxas cade a terra ansimando, mentre il suo Keyblade gli sfugge di mano. “Non posso dargliela vinta.” Pensa. “Io… io voglio vendicare Axel!”

    -x-



    Riku si volta ed è in procinto di allontanarsi, quando improvvisamente due mani lo afferrano per il collo.
    Roxas lo spinge a terra e sfrutta tutte le forze che gli rimangono per tenere la testa del ragazzo sott’acqua. –Io ti odio!- Esclama, ormai fuori di sé. –Ti odio con tutto me stesso!-
    Lo sguardo terrorizzato di Riku incrocia quello furibondo di Roxas un’ultima volta. Respirare diventa a poco a poco sempre più difficile.
    -Maledetto…- Sospira infine quest’ultimo, accorgendosi che Riku ha improvvisamente smesso di dimenarsi. -… Riku?- Lo chiama, scuotendolo. –… Riku!-
    Uno spaventoso silenzio cala nel tunnel dove fino a poco prima risuonava il frastuono dello scontro tra i due ragazzi.

    -x-



    E’ tutto inutile: Riku non dà più nessun segno di vita.
    Rendendosi conto di ciò che ha appena fatto, il ragazzo nasconde di nuovo la testa tra le mani e si abbandona ad un pianto disperato.
    Nel mentre, alle sue spalle, Sora è appena giunto nel tunnel. –No!- Esclama, trascinando Riku fuori dall’acqua. –Riku, no!-
    Anche Demyx accorre per vedere cosa è accaduto. –Non è possibile…- Mormora, avvicinandosi a Roxas.
    -Demyx!- Esclama lui, abbracciandolo. –Demyx, che cosa ho fatto… ?-
    -Roxas, calmati.- Demyx gli afferra entrambe le spalle con le mani e lo guarda dritto negli occhi. –Ascoltami! Devi scappare prima che si scopra che cosa è successo.-
    -Scappare… ? E dove?-
    -Alla Fortezza Oscura. Dì che ti mando io e vedrai che qualcuno ti aiuterà.-
    -… va bene.-
    -Fai molta attenzione. Verrò a farti visita il prima possibile.-
    Roxas volge un’ultima volta lo sguardo verso Riku e Sora, pensando al momento in cui Kairi verrà messa al corrente dell’accaduto.
    Demyx lo abbraccia di nuovo e poi apre un Corridoio Oscuro alle sue spalle. –Vai, sbrigati.-
    Il ragazzo si alza da terra e lascia che le tenebre lo avvolgano. –A presto, Demyx!- Esclama, poco prima di scomparire.
    -… ciao, Roxas.-

    Edited by Larxene - 16/7/2014, 11:06
     
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    Demyx è dolcissimo ;________; sinceramente Riku mi ha quasi dato sui nervi xD ma sarà perché li collego ai personaggi lol Axel ç_ç
     
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    Capitolo VIII - Un'ultima notte



    A Villa Disney c’è una strana agitazione.
    -Che cosa succede?- Domanda Kairi a Paperino, bloccandolo poco prima che possa raggiungere il portone d’ingresso.
    -Siamo stati richiamati con estrema urgenza a Crepuscopoli, principessa.-
    -E per quale motivo?-
    -Una rissa finita in tragedia. Ma non sappiamo ancora che cosa sia effettivamente accaduto.-
    -Una… rissa?- Kairi rimembra per un istante ciò che ha scorto dalla Piazza della Stazione mentre si trovava a Crepuscopoli quello stesso pomeriggio. -… oh, no!-
    In preda al panico, esce in fretta e furia dalla villa e si dirige verso la prima Gummiship che trova. “Roxas, ti prego… dimmi che non ti è successo nulla…”

    -x-



    -Siete dei mostri!- Esclama Terra, mentre ai suoi piedi Aqua si dispera accanto al corpo esanime di Riku.
    -Demyx…- Mormora Xemnas, voltandosi. -… chi ha cominciato questa lite?- Per la prima volta, la sua solenne compostezza viene palesemente tradita da una voce fioca e tremolante. La perdita di Axel e Roxas è un duro colpo.
    Demyx si fa avanti a testa bassa. -… sono… sono stati i Disney ad attaccarci per primi.-
    -Menzogne!- Replica Terra, avvicinandosi minaccioso. –Parla così per affetto nei confronti dei suoi amici!-
    -E’ la verità, vi dico!- Esclama Demyx. -… se Riku non ci avesse provocati, ora Axel e Roxas sarebbero ancora qui…- Mormora, asciugandosi una lacrima.
    -Non osare dargli la colpa, ragazzino!- Sbraita di rimando Terra.

    -x-



    Kairi giunge nel tunnel poco dopo, attirata dal gran numero di voci.
    A cogliere per prima la sua attenzione è Aqua, inginocchiata a terra a piangere.
    -… mamma?- Kairi si guarda attorno con fare confuso; per via della folla fatica a capire cosa ci sia che non va.
    Ma non appena riesce a scorgere Riku a terra immobile, si ritrae di scatto e si nasconde dietro un’imponente colonna con affisso qualche manifesto Struggle.
    Le sue gambe si irrigidiscono improvvisamente ed una sensazione di angoscia la pervade.
    Non riesce a raggiungere i suoi genitori, non riesce nemmeno a gridare.
    Decide piuttosto di ascoltare per un po’ la conversazione e di provare a capire che cosa sia successo veramente.
    -Roxas non avrebbe mai fatto niente del genere senza un valido motivo!-
    “… Roxas?”



    -Non mi interessano le vostre inutili scuse! Quel ragazzo è un assassino!-
    “Roxas… un assassino… ?” Gli occhi di Kairi si fanno lucidi. “No… non può essere…”

    -x-



    -E vi avverto: se oserete mettere di nuovo piede alle Isole la pagherete cara.- Conclude Terra, prendendo Riku in braccio e avvicinandosi ad Aqua. –Non voglio più vedere un singolo Nessuno, d’ora in poi.- Mormora.
    Dopodiché, entrambi si allontanano.

    -x-



    Rimasti soli, Xemnas e Demyx abbassano contemporaneamente lo sguardo.
    -… avrei preferito non arrivare mai a questo.- Sospira il primo, abbracciando il ragazzo.
    -Mi sento già tanto solo, Xemnas…- Mormora quest’ultimo, singhiozzando.
    -… so bene quanto eravate uniti, voi tre. Ma devi essere forte, Demyx. In momenti come questi non si può fare nient’altro.-
    Sospirando, Demyx stringe ancora di più a sé Xemnas, quasi come se avesse paura di perdere pure lui.
    -Faremo di tutto per riportare indietro Roxas, vedrai.-
    -… è… è una promessa?-
    -Sì.- Xemnas si sforza di sorridere. –E’ una promessa.-
    Demyx sospira e abbassa lo sguardo.

    -x-



    Sulle Isole del Destino si sta abbattendo un terribile temporale.
    Roxas giunge sulla spiaggia con il cappuccio sollevato, tentando di ripararsi gli occhi dalla sabbia che si solleva da terra per via del vento.
    Vorrebbe rivedere Kairi un’ultima volta. E per farlo, sarebbe disposto a rischiare la sua vita in territorio nemico.
    Indeciso sul da farsi, osserva tristemente il mare agitato e le enormi nuvole in cielo con gli occhi lucidi. “Tutto questo… non sarebbe mai dovuto accadere.”
    A distoglierlo dai suoi pensieri è una voce alle sue spalle. –Roxas!-
    Roxas si irrigidisce istintivamente. -… Selphie?- Domanda, voltandosi.
    La ragazza gli corre incontro e lo abbraccia. –Oh, grazie al cielo stai bene! Kairi era così in pensiero per te…-
    -In pensiero… per me?- Roxas indietreggia. -… ma io ho…-
    -Sappiamo entrambe ciò che hai fatto.- Selphie gli asciuga una lacrima. -… ma tu non sei un cattivo ragazzo, Roxas. E nemmeno Riku lo era.- Mormora, abbassando lo sguardo. –Purtroppo però… i nostri genitori ci hanno influenzati a tal punto da portarci a trasformare anche una semplice disputa in tragedia.-
    Roxas la guarda dritto negli occhi, quasi incredulo.
    -… ora ti prego, vai a trovare Kairi.- Aggiunge Selphie. –Lei ha bisogno di te.-
    Il ragazzo sorride tristemente e la abbraccia di rimando. -… grazie. Grazie di tutto.-
    Subito dopo si avvia verso Villa Disney, forte della speranza che Kairi desideri ancora rivederlo.

    -x-



    Roxas attraversa il giardino della villa in fretta e furia: l’albero su cui è solito arrampicarsi è ora scosso dal forte vento e dalla pioggia battente, il che rende molto più difficile raggiungere velocemente il davanzale della finestra di Kairi: sin da fuori la si può udire intenta ad abbandonarsi ad un pianto disperato.
    Una volta giunto in cima, anche se ormai allo stremo delle forze, Roxas picchietta dolcemente sul vetro della finestra.

    -x-



    Kairi solleva lo sguardo. A fatica riesce a distinguere una figura familiare all’esterno della camera.
    -… Roxas!- Esclama, correndo verso la finestra.
    Il ragazzo, fradicio e stanco, entra nella stanza ansimando pesantemente. –Kairi…-
    -Grazie al cielo stai bene!-
    I due si abbracciano e si scambiano un piccolo bacio.



    -Forza, siediti. Vado a prenderti un po’ d’acqua e qualche cerotto.-
    Roxas si toglie il soprabito bagnato e lo appende vicino alla porta. Subito dopo si siede sul letto e osserva la ragazza uscire in fretta e furia dalla stanza.

    -x-



    Dopo avergli offerto un bicchiere d’acqua, Kairi comincia a medicare i piccoli tagli sparsi su gran parte del corpo di Roxas.
    -… mi dispiace.- Mormora improvvisamente il ragazzo, riponendo il bicchiere sul comodino accanto a lui. -… io… non so che cosa mi fosse preso… non volevo…-
    -Sssh…- Kairi gli appoggia dolcemente l’indice sulle labbra. -… non è stata colpa tua.-
    Roxas sorride tristemente e poi abbassa lo sguardo. -… è solo che… Axel…- Il ragazzo è costretto a fare una piccola pausa per trattenere le lacrime. -… lui era come un fratello per me, capisci? E vederlo morire tra le mie braccia…-
    Kairi lo osserva con gli occhi lucidi. Poco dopo si volta verso una foto di lei, Sora, Riku e Selphie appoggiata sul comodino. –Guarda com’era felice, qui…- Mormora, accarezzando con un dito il viso di Riku. -… lui… non era cattivo, Roxas. Non lo era affatto.-
    Roxas annuisce, mantenendo la testa bassa.
    -… e nemmeno tu lo sei.- Kairi gli accarezza una guancia. –Io lo so.-
    -Oh, Kairi, io…-
    -Kairi! Sei lì dentro?- Terra bussa improvvisamente alla porta della camera. –Posso entrare?-
    -Oh, no!- Kairi si volta verso Roxas. –Nasconditi!-
    -E dove?-
    -Nell’armadio! Forza!-
    Il ragazzo entra a fatica nel guardaroba e chiude entrambe le ante.
    -Ciao, papà.- Kairi apre subito dopo la porta della camera.
    -Oh, piccola mia.- I due si abbracciano. –Come ti senti?-
    -Un po’ meglio, grazie.-
    -Sono felice di sentirtelo dire.- Terra sorride. –… se ti serve qualcosa, sai dove trovarci.-
    -Grazie, ma… ora credo che andrò a dormire.-
    -Allora buonanotte.-
    -Buonanotte, papà.- Kairi gli dà un piccolo bacio sulla guancia e poi si richiude la porta alle spalle, tirando un sospiro di sollievo. -… andata.- Mormora, girando la chiave nella serratura.
    Ormai al sicuro, Roxas sgattaiola fuori dall’armadio e recupera le sue cose. -… credo che sia meglio andare. Ti ho già arrecato fin troppo disturbo…-
    -No, no, rimani qui.- Lo blocca la ragazza.
    -Che cosa?-
    -Io… voglio passare ancora qualche ora con te, prima di lasciarti andare via per chissà quanto tempo.- Sospira Kairi, abbassando lo sguardo. -… dunque perché non rimani qui fino a domattina? Puoi dormire nel mio letto, se vuoi.-
    -E tu dove dormirai?-
    -Accanto a te.- Sorride la ragazza, per poi andarsi a cambiare.
    Roxas si limita a togliersi il soprabito e gli stivali: in una notte fredda come questa, i suoi pantaloni pesanti si rivelano perfetti per riscaldare un po’ le gambe. E non sono nemmeno scomodi!

    -x-



    Kairi ritorna poco dopo con indosso un delizioso pigiama rosa, sul quale sono ricamati alcuni piccoli frutti di Paopu.
    Nel giro di qualche minuto, i due si adagiano nel letto insieme: la ragazza si rannicchia più che può vicino al muro per occupare meno spazio possibile, mentre Roxas la stringe a sé in un caldo abbraccio.
    -… buonanotte, Roxas.- Mormora lei.
    -Buonanotte, Kairi.-
    Terribilmente stanchi, entrambi chiudono gli occhi e si lasciano trasportare in un sonno profondo.

    Edited by Larxene - 6/7/2014, 23:00
     
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  6. -yoona97-
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    OOOOOONEEEEEE te l'ho già commentato in chat,per cui..xD :love: bello bello
     
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    Grazie Oeeeeeeeeen :love:

    Immagino la scena di Kairi che non chiude a chiave xD

    Terra - "Tesoro hai dormito be..."
    Kairi - :wtf:
    Roxas - :wtf:
    Terra - "...ne." C: *Evoca il Keyblade e fa una strage*

    lol
     
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  8. -yoona97-
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    LOOOOL AHAHAH xD
     
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    Capitolo IX - Il canto dell'allodola



    I raggi del Sole ed il canto di alcuni uccelli svegliano Roxas di buon’ora: dalla finestra della camera riesce immediatamente a notare che le strade della piccola cittadina sono già gremite di gente.
    Badando di non disturbare il sonno di Kairi, si infila gli stivali ed afferra il suo soprabito.
    -… Roxas?- Mugugna improvvisamente lei, aprendo gli occhi. -… te ne stai già andando?-
    Roxas sospira, annuendo. -Purtroppo sì.-
    Kairi si affaccia alla finestra, sbattendo ripetutamente le palpebre per abituarsi alla vista dell’accecante luce del Sole.
    –L’allodola…- Mormora, scorgendo un piccolo uccello posarsi sul muretto che circonda il giardino della villa. –Gli adulti dicono sempre che il suo canto è come…-
    -… il preludio a un nuovo giorno.- Le sussurra Roxas, avvicinandosi. –E questa mattina, sarà anche il segno che per me è ora di andare…-
    Kairi abbassa lo sguardo. -… ti rivedrò mai?- Domanda con un filo di voce.
    -Ma certo, Kairi.- Tenta di rassicurarla il ragazzo. –Tornerò da te, te lo prometto.-
    -… ci conto.- Kairi sorride e apre il cassetto del suo comodino. –Tieni.- Dice, porgendo a Roxas un piccolo ciondolo.
    -Che cos’è?- Domanda il ragazzo, rigirandoselo tra le mani.
    -Un portafortuna fatto con conchiglie di Thalassa. E’ il mio modo per augurarti buona fortuna e sperare che manterrai la tua promessa.-
    Detto questo, i due si scambiano un ultimo bacio prima di salutarsi.

    -x-



    Rimasta sola, Kairi si sdraia nuovamente sul letto e osserva il soffitto per qualche minuto con uno sguardo triste e spento.
    A distoglierla dai suoi pensieri, questa volta, è la voce di Aqua. –Kairi… sei già sveglia? Ti dispiace se entro?-
    La ragazza salta giù dal letto e corre ad aprire la porta. –No, mamma… vieni pure.-
    -Oh, tesoro…- Aqua le dà un piccolo bacio in fronte. -… come ti senti?-
    -Più male che bene, direi.- Risponde Kairi, facendo spallucce e mantenendo la testa abbassata.
    -Se ti va puoi venire con me e papà a fare colazione giù in spiaggia.- Le propone Aqua, sollevandole il viso. –Sappiamo che è una cosa che ti piace tanto fare...-
    Kairi accetta di buon grado e prepara la sua borsetta: distrarsi non può che giovarle, in un momento simile.

    -x-



    Conclusa la colazione, Kairi, Aqua e Terra corrono a divertirsi in mare: in una giornata così calda, l’acqua dell’oceano è l’ideale per rinfrescarsi un po’.
    -No, negli occhi no, per favore!- Esclama Kairi tra le risate, indietreggiando per ripararsi dagli schizzi. –Basta! Fermi! Vi ho detto di non… !- La ragazza perde improvvisamente l’equilibrio e rischia di cadere in acqua, ma due mani la afferrano giusto in tempo. –… Sora?- Domanda, socchiudendo gli occhi per via del Sole.
    -Ciao, Kairi.- Le sorride il ragazzo.
    -Ehi, come stai?-
    -Beh, sicuramente meglio di ieri. Tu?-
    -Mi sto divertendo, ma…- Kairi abbassa lo sguardo. -… potrebbe andar molto meglio.-
    Sora approfitta della situazione per darle un piccolo bacio sulla guancia. -Lo sai… è da un po’ che avevo intenzione di farti questa proposta.- Mormora, frugando nelle tasche del suo costume.
    -Uh?- Kairi inclina la testa di lato, mentre Aqua e Terra la raggiungono.
    -Vorresti… dividere un frutto di Paopu con me?- Le domanda infine Sora, porgendole un Paopu. –… mi piaci davvero tanto, Kairi.-
    -Oh, che meraviglia!- Esclama Aqua. –Stareste così bene, insieme…-
    Alle sue spalle, Terra sorride compiaciuto. –Tesoro, che cosa rispondi?-
    Contro le aspettative di tutti quanti, Kairi indietreggia come scioccata. –No…- Mormora. –No, io… non posso!- Esclama, correndo via.
    Sora la osserva fuggire, mentre Aqua e Terra decidono di seguirla.

    -x-



    -Si può sapere che ti è preso?!- Esclama Terra, aprendo violentemente la porta della camera di Kairi. –Lo hai offeso davanti a tutti!-
    La ragazza afferra il suo diario e lo stringe a sé. –Mi dispiace, ma… io non posso mettermi con Sora.- Mormora, abbassando lo sguardo.
    -Abbi almeno la decenza di tornare da lui e scusarti.-
    -E prima di andare permettimi anche un’altra domanda, signorina.- Interviene Aqua. –Perché non “puoi” metterti con lui? Tra volere e potere c’è una gran bella differenza!-
    Kairi non si sarebbe mai aspettata una domanda del genere. Il panico la assale e la costringe al silenzio.
    -Allora?-
    -Perché io… io…- Balbetta, tremando. -… io amo qualcun altro.-
    -Ah, sì? E sarebbe?- La ragazza tace di nuovo.
    -Perché non vuoi dircelo?!- Terra le si avvicina minaccioso e le strappa il diario di mano.
    -No, papà! Ti prego non farlo!-
    Troppo tardi.
    Insospettito dalle preghiere di Kairi, Terra apre il diario e lo sfoglia con cura. A catturare la sua attenzione sono alcune strane scritte che riempiono tutte le ultime pagine:

    “Roxas X Kairi”, “Roxas <3”, “Un Nessuno e una Disney POSSONO stare insieme”, “Roxas e Kairi insieme, per sempre” eccetera, eccetera.

    -No…-
    -Papà, io…-
    Terra richiude il diario. -Da quanto tempo ce lo tenevi nascosto? Eh?!-
    -Io…- Kairi abbassa lo sguardo. -… mi dispiace…-
    -Ti dispiace?!-
    -Voi non potete capire…- La ragazza trema per l’angoscia. -… Roxas è un bravissimo ragazzo!-
    -Roxas è un assassino!- Ormai fuori di sé, Terra le dà uno schiaffo sulla guancia destra. –Ti rendi conto di quello che stai dicendo?!-
    Aqua si immobilizza in un angolo della stanza, incapace di intervenire.
    -Ora capisco…- Mormora Terra. -… capisco perché la porta della tua camera era chiusa a chiave, ieri sera! Lo hai forse nascosto qui?-
    -Io… non volevo fare nulla di male!- Tenta di scusarsi Kairi, massaggiandosi la guancia. –Vi prego…-
    Per un momento, nella stanza cala il silenzio.
    Terra se ne va per provare a placare la sua ira in un qualche modo, mentre Aqua continua ad osservare Kairi disperarsi a terra.
    -Mamma…- La implora la ragazza. -… mamma, io… perdonatemi… vi scongiuro… non so più che cosa fare…-
    Aqua sospira, voltandole le spalle. -… non dire nulla.- La interrompe poi, fredda e seria.
    -Che cosa… ?- Kairi la osserva uscire dalla stanza. –Mamma… mamma, fermati!-
    Rimasta sola, la ragazza recupera il suo diario e lascia che le sue lacrime ne bagnino le pagine.
     
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  10. -yoona97-
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    Capitolo X - Una nuova vita



    Dopo qualche ora di viaggio, Roxas giunge finalmente alla Fortezza Oscura.
    “Meglio tenersi alla larga dalla zona del mercato.” Pensa. “Demyx mi ha spesso avvertito che molti dei Disney che abitano qui gestiscono alcuni piccoli negozi in centro.”
    Indeciso sul da farsi, il ragazzo si limita ad osservare ancora un po’ il paesaggio: ciò che cattura maggiormente la sua attenzione è l’imponente castello che troneggia al centro del Mondo; in passato, si diceva fosse la residenza di una strega di nome Malefica.
    -… è bellissimo, non è vero?- Domanda improvvisamente una voce estranea accanto a lui. –Un tempo lo era ancora di più.-
    Roxas si volta di scatto, indietreggiando alla vista di una ragazza con una lunga treccia castana e dei grossi occhi verdi.
    -Non avere paura.- Tenta di tranquillizzarlo lei. –Io mi chiamo Aerith. … E tu devi essere Roxas, giusto?-
    -S… sì…- Mormora il ragazzo. -… ma tu come…-
    -Demyx mi ha parlato tanto di te.-
    -Davvero? … lo conosci?-
    Aerith annuisce. –Gli è capitato spesso di venire qui, soprattutto in Missione.- Racconta in tono sognante. –Una volta mi ha salvata da alcuni Heartless che mi stavano inseguendo. E da allora siamo diventati buoni amici.-
    Roxas sorride. “Quindi anche Demyx amava farsi amici in giro per i Mondi…” Pensa, abbassando lo sguardo. “… chi l’avrebbe mai detto? …”
    -E tu, invece?- Gli domanda improvvisamente la ragazza. -… qual buon vento ti porta qui?-
    -Beh, ecco…- Roxas sospira. -… è una lunga storia.-
    -Beh, io non ho nient’altro di meglio da fare.- Aerith si siede su un muretto. –Forza, racconta.-
    Il ragazzo sussulta per un momento, ma poi decide di rivelare tutto quanto. -… va bene.-

    -x-



    -E’ terribile!- Esclama Aerith, una volta udita la storia.
    -… lo so.-
    -Oh, povero caro…- La ragazza salta giù dal muretto e si avvicina a Roxas. –Vieni a stare da me, dai.-
    -Ma… sei sicura che non disturbo?-
    -Di certo non ti lascio dormire sotto a un ponte!- Ribadisce lei. –Vedrai, ti troverai bene.-
    -… ti ringrazio.- Roxas la segue.

    -x-



    La casa di Aerith è assolutamente deliziosa: Roxas nota subito vasi di fiori di varie dimensioni sparsi qua e là e un arredamento completamente a tema floreale.
    “Sono sicuro che a Marluxia piacerebbe davvero tanto…” Pensa, sorridendo.
    -Fai come se fossi a casa tua.- Lo accoglie la ragazza, mettendosi ai fornelli. –E’ quasi ora di pranzo; preparo subito qualcosa.-
    -Grazie…- Roxas si siede a tavola.
    -Oh!- Esclama improvvisamente Aerith. –Prima che mi dimentichi: domani andrò a comprarti dei vestiti nuovi.-
    -Uh?-
    -Con quel soprabito dai troppo nell’occhio. Voglio dire… tutti sanno che è il segno distintivo della tua famiglia…-
    -Mh, già… hai ragione.-
    -Ma i Disney che abitano qui, in teoria, non ti hanno mai visto. Quindi con abiti diversi sono certa che passerai inosservato.-
    -Io… non so come ringraziarti…- Mormora Roxas.
    -Non ce n’è bisogno; adoro aiutare gli altri.- Aerith si volta. –Specie se sono amici di Demyx.-
    “A proposito di Demyx… chissà come se la starà passando, a casa…”

    -x-



    “Roxas… Axel…” Demyx osserva tristemente una vecchia foto scattata sulla Torre dell’Orologio. “… è successo tutto così in fretta…” Pensa, sedendosi sul letto. “… qui si sente già la vostra mancanza.”
    -Tutto bene?- Xemnas entra improvvisamente nella camera del ragazzo.
    -Mh… beh… più o meno.-
    -Da domani cominceremo a cercare Roxas.-
    -Oh… sì, perfetto…- Demyx abbassa lo sguardo. -… Xemnas, ti dispiace se uno di questi giorni faccio un salto alla Fortezza Oscura? Da solo, intendo.-
    -Mh… no, perché dovrebbe?-
    -… se talvolta non mi vedete in giro sapete dove trovarmi.- Sorride il numero IX.
    -Sicuro di non volere che qualcuno ti accompagni?-
    –No, davvero, preferisco recarmici da solo. Mi aiuterà a stare meglio… o almeno spero.-
    -Va bene, come desideri.-
    -Grazie, Xemnas.- Demyx lo osserva uscire dalla stanza. –Andrò a trovare Roxas domani stesso.- Mormora infine, badando di non farsi sentire.

    -x-



    Il Sole è alto nel cielo e alla Fortezza Oscura è un nuovo giorno.
    -Roxas! Sei già sveglio?- Aerith bussa dolcemente alla porta del ragazzo.
    -Sì, sì, entra pure.-
    -Ti ho portato i vestiti! Come ti sembrano? … Spero che la taglia sia giusta…-
    Roxas osserva attentamente i nuovi abiti: ci sono una felpa nera con la zip argentea, una giacchetta in prevalenza bianca e rossa, dei pantaloni marrone chiaro e perfino delle scarpe.
    -Avevo in mente già da ieri di prenderti anche delle scarpe nuove, per questo prima di andare a dormire ti ho domandato che numero porti. Con questo outfit gli stivali non si addicono per niente!- Sorride Aerith. –Ora prova un po’ il tutto, io torno tra poco.-
    -Ok… e grazie ancora!-

    -x-



    Roxas esce dalla sua stanza con indosso i vestiti nuovi: tutto gli calza a pennello.
    -Oh, santo cielo…- Aerith lo osserva scendere le scale. –Sei stupendo!-
    Il ragazzo arrossisce e abbassa lo sguardo. –Sono sempre stato abituato a portare il soprabito dell’Organizzazione… questa è un’esperienza completamente nuova, per me.-
    -Ti abituerai presto.- La giovane gli si avvicina e gli sistema un po’ il colletto. Gli occhi di Roxas si fanno improvvisamente lucidi. -… c’è qualcosa che non va?-
    -No, è solo che… tu sei così gentile con me e io… io non merito tutto questo…-
    -Oh, Roxas…- Aerith lo abbraccia. -… perché non dovresti meritarlo?-
    -Perché io non ho fatto altro che combinare guai…-
    -Pensala come vuoi, ma in tutta questa storia tu non hai nessuna colpa.-
    Roxas solleva lo sguardo.
    -Tu desideravi solo di poter stare insieme a Kairi. Se un odio senza ragione ti ha strappato tutto ciò che avevi, dalla tua famiglia ai tuoi amici, questo non significa che tu non debba riprendertelo.-
    -Tu credi… ?-
    -Non solo credo: io spero che tutto possa tornare come prima. E voglio aiutarti.- Aerith lo guarda dritto negli occhi. –Questo pomeriggio ti va di fare un salto in centro?-
    -Ce… certo.-

    -x-



    -Per me un gelato al sale marino.- Roxas appoggia alcuni Munny sul banco dei dolci e poco dopo ritira il suo gelato, mentre Aerith lo aspetta seduta su una panchina.
    Non appena assaggia il ghiacciolo, non può fare a meno di ricordare com’era trascorrere i pomeriggi con i suoi amici sulla Torre dell’Orologio: gli sembra che sia passata un’eternità, e invece si tratta solo di qualche giorno.
    Le rimembranze si alternano costantemente tra la figura di un Axel felice e sorridente, e quella di un Axel triste, sofferente, con il viso contorto in una smorfia di dolore: nel cuore di Roxas, si tratta di cicatrici destinate a rimanere in eterno.



    “Axel, tieni duro!” “Continua a tenere premuto, devi fermare il sangue!” Sono parole che Roxas non avrebbe mai immaginato di dover pronunciare.
    E persino il ricordo di aver soffocato Riku lo terrorizza ancora.
    Nonostante tutto l’affetto che Aerith sta dimostrando nei suoi confronti, ci vorrà ancora del tempo prima che possa definitivamente dimenticare il passato…
    -Ti conviene mangiare quel gelato.- Gli suggerisce improvvisamente una voce familiare. –Altrimenti si scioglierà.-
    Roxas solleva lo sguardo. –Demyx!- Esclama, abbracciando l’amico. –Che cosa ci fai qui?-
    -Sono venuto a trovarti, per vedere se ti eri sistemato.- Demyx lo scruta da capo a piedi. –Abiti nuovi, eh?-
    -Sì, per non farmi riconoscere. E’ stata Aerith a comprarmeli.-
    -Aerith? Stai da lei?-
    Roxas annuisce.
    -Beh, ne sono felice. E’ una brava ragazza e…-
    -Ciao Demyx.- Aerith si avvicina sorridendo. –Che piacere rivederti!-
    -Ehi, eccoti qui.- I due si abbracciano amichevolmente. –Ero venuto a controllare che Roxas stesse bene. Ti ringrazio per averlo preso con te.-
    -Non c’è di che. E’ un piacere averlo in casa: mi aiuta un sacco anche con le faccende più noiose.-
    Demyx sorride, felice di sapere che il suo amico è in buone mani.
    -E a casa come va?- Domanda allora Roxas.
    -Sono tutti preoccupati per te e ti stanno cercando.-
    -Davvero?...-
    -Sì. Se decideranno di fare un salto pure qui, verrò ad avvertirti.-
    -Ti ringrazio.- Roxas abbassa lo sguardo. –Un giorno tornerò, ma… ancora non so quando.-
    -Prenditi tutto il tempo che ti serve. Ogni volta che potrò verrò a farti visita, ok? E volendo potremmo andare a fare un giretto, di tanto in tanto… purtroppo adesso devo scappare.-
    -Certo, per me non c’è nessun problema. Allora ci vediamo presto.-
    -Ciao Demyx!-
    Demyx saluta entrambi con un cenno della mano prima di entrare in un Corridoio Oscuro.

    Edited by Larxene - 15/8/2014, 10:55
     
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    Devi smetterla, basta, non ne possiamo più, basta fan fiction, ne hai scritte troppe
     
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    Taci va che forse questa è l'unica che riesco seriamente a portare a termine xD
     
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    L'hai detto pure con le altre 5 poi puff tutte scomparse, rilassati un momento
     
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    Ma almeno con questa ho in mente la storia fino alla fine e non devo più inventarmi quasi nulla... non mi resta che scrivere :**:
     
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