Kingdom Hearts 2 Volume 4: Incontrarsi di nuovo/L'ultimo viaggio di Axel

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    Capitolo 4: Incontrarsi di nuovo



    Al di là della piattaforma di luce, vi era un enorme castello. Molti Nessuno e altrettanti Heartless circondarono Sora e gli altri.
    -Siamo arrivati!- Esclamò il ragazzo, evocando il suo Keyblade.
    -Uh? Dov'è il Re... ?- Domandò Paperino, guardandosi attorno.
    -Sembra sia andato avanti senza di noi.- Rispose Pippo, apparentemente per nulla preoccupato.
    -Allora faremmo meglio a muoverci!-
    I tre amici cominciarono a correre.
    A dire il vero... comincio ad avere dei dubbi riguardo l'uccidere gli Heartless.
    Però... se non sconfiggiamo ciò che tenta di ferirci, saremo noi stessi a venire uccisi.
    Sora venne assalito dai dubbi. E se quello che sto facendo ora fosse la rovina per i Mondi? Se stessi sbagliando... da sempre? Tuttavia, non potendo fare altro, cominciò a combattere.
    Improvvisamente, una voce risuonò nel castello.
    -Sora... ti trovo bene.-
    -Dov'è Kairi?!- Esclamò Sora, in direzione della voce.
    Saix li stava osservando dall'alto. -Kairi... ? Credo si stia dilettando col suo amico... sai, quello che ha fatto ritorno dal Regno dell'Oscurità...-
    -Cosa vuoi dire?!-
    Saix sorrise. -Non ha più bisogno di te, ormai.-
    Non... non può essere vero. Sono stufo di essere schernito dall'Organizzazione.
    -Pensi che io ci creda?!-
    Saix sollevò una mano in direzione dell'enorme luna che fluttuava nel cielo.
    -Beh, non ne hai bisogno. Però credi a quanto sto per dirti. L'Organizzazione non ha più bisogno di te. Guarda: Kingdom Hearts ormai è ricco di cuori, e questo solo grazie al tuo aiuto.- Saix schioccò le dita. -Ora, donagli un ultimo cuore da assorbire!-
    Dai muri cominciò a sbucare una moltitudine di Heartless.
    -Combattiamo!- Esclamò Paperino.
    Sora abbassò lo sguardo. -Ma... Kingdom Hearts...-
    Se continuo a combattere, Kingdom Hearts verrà completato, proprio come desidera l'Organizzazione. Non voglio dare loro questa soddisfazione.
    Ma, proprio in quel momento...
    -Sora!- Una voce famigliare.
    Sora si voltò di scatto. Più in alto, da una piccola finestra nel muro, spuntò Kairi.
    -Sora... finalmente ti ho trovato!-
    -Kairi!- Riuscì ad esclamare il ragazzo, prima di essere messo a terra da un gruppo di Heartless.
    -Ehi! Lasciate in pace Sora!- Kairi prese una veloce rincorsa e si gettò fuori dalla finestra. Ma non appena atterrò, gli Heartless circondarono anche lei.
    -Sora...- Mormorò, poco prima di essere avvolta dalla luce. -Cosa...?-
    Riku l'aiutò a rialzarsi. -Combatti.- Le disse, donandole un Keyblade.
    -Sì... questa volta... combatterò.-
    La forza del cuore di Kairi le permise di combattere come mai prima d'ora.
    -Sora non ha speranze senza di noi! Andiamo, Riku!-
    I due si precipitarono in mezzo agli Heartless.
    Saix tenne gli occhi fissi su di loro.



    Nel frattempo, fecero la loro comparsa anche altri due intrusi.
    -Guarda, Pietro. E' uno splendido castello, non è vero? ... potremmo averlo tutto per noi, se solo lo volessimo.- Disse Malefica, guardandosi attorno.
    Ma Pietro non sembrava affatto a suo agio. -Sì, è davvero bello. ... peccato che, in un Mondo come questo, gli Heartless non ci darebbero ascolto.-
    Malefica rise sommessamente. -Per chi mi hai presa... ?-

    Poco distante, un altro intruso venne accerchiato da un piccolo gruppo di Nessuno.
    Il Re corse in suo aiuto, spazzando via i nemici.
    L'uomo, DiZ, tentò di rialzarsi, ma cadde in ginocchio, come se fosse ferito. Accanto a lui si trovava una strana macchina.
    -Resisti!- Il Re lo aiutò a rialzarsi.
    Mantenendo lo sguardo fisso su Kingdom Hearts, l'uomo rimosse una dopo l'altra le bende che ricoprivano il suo volto.
    Poco dopo, il viso di Ansem il Saggio era perfettamente riconoscibile.
    -E' da tanto tempo che non ci vediamo, Vostra Maestà.-
    Il Re gli lanciò un'occhiata perplessa. -Ansem il Saggio... perchè non sei venuto a consultarmi prima le cose giungessero a questo punto?...-
    Ansem non ricambiò lo sguardo, mantenendolo invece fisso su Kingdom Hearts.
    -Il leader dell'Organizzazione XIII, Xemnas, era originariamente il mio apprendista numero uno: Xehanort. La mia responsabilità nei suoi confronti era alta.-
    -E... non hai nient'altro da dirmi?- Insistette il Re.
    -... avete ragione, non posso più nasconderlo. Sono stato accecato dalla sete di vendetta. Non potevo accettare che il mio apprendista mi avesse praticamente superato.-
    -In questo non posso aiutarti.-
    -Lo so. Anche Riku ha detto così.-
    -... dov'è Riku?- Domandò il Re, udendo finalmente il nome del suo amico.
    -Suppongo che al momento si sia ricongiunto coi suoi amici. Sappi che mi ha aiutato molto.- Finalmente, Ansem si voltò. -L'ho trovato che vagava dopo essersi separato da voi...-
    -Non ci siamo separati.- Lo interruppe il Re. -E' lui che ha deciso di andarsene. Questo perchè l'Heartless di Xehanort risiede ancora nel suo cuore... anche se... non capisco come mai ora lui non conservi più il suo aspetto originario...-
    Ansem sospirò pesantemente, decidendo infine di rivelare tutto. -E' stata colpa mia. Quando incontrai Riku per la prima volta, aveva ancora l'aspetto di un ragazzo. Gli chiesi di portare da me un membro dell'Organizzazione, Roxas, utilizzando come scusa il risveglio di Sora. Dopo aver combattuto, suppongo abbia perso. Per avere la meglio, ha liberato l'Oscurità del suo cuore. ... poco dopo avermi portato Roxas, mi disse che ora il suo nome era Ansem. Ha fatto tutto questo solo per aiutare Sora a risvegliarsi. ... Riku... è una delle vittime della mia vendetta.- Ansem si zittì. -Ah, mi duole il cuore a raccontare ciò che è accaduto. Tutto quello che potevo fare per nascondere il mio rimorso, era ridere della sua disgrazia...-
    -... sai, io l'ho incontrato non molto tempo fa. Mi ha fatto promettere che avrei aiutato Sora, ma al contempo non voleva che il suo amico lo ritrovasse in questo stato...-
    Ansem abbassò lo sguardo. -Beh, Vostra Maestà... sarà meglio che mi sbrighi ad aiutare quei ragazzi.- Disse, afferrando la strana macchina accanto a lui.
    Il Re lo seguì all'interno del castello.



    Quella era la voce di Kairi...
    -Sora, resisti!-
    Questo invece è Paperino...
    -Ugh, quanto sono pesanti!-
    Sora si liberò dagli Heartless che lo avevano messo a terra, rivolgendo lo sguardo verso la balconata dove stavano combattendo Kairi e Xehanort.
    -Che sta succedendo?!- Esclamò.
    Quello che sta brandendo Kairi... è un Keyblade. E la persona vicina a lei è Ansem... no, Xehanort.
    Perchè stanno combattendo insieme... ?

    Nel momento in cui Sora si bloccò, una scia di proiettili laser spazzò via tutti gli Heartless.
    -Chi va là?!-
    -Hai fatto il bravo ragazzo?- Una misteriosa voce riecheggiò nella stanza.
    -Vieni fuori!- Esclamò Sora. Poco dopo, un uomo in soprabito nero e con una benda sull'occhio destro venne allo scoperto su una delle balconate superiori.
    -Nah, non hai fatto il bravo per niente... Roxas!- Disse l'uomo, Xigbar.
    -Roxas? Mi ha forse chiamato... Roxas?- Domandò Sora, senza capire. Paperino annuì.
    -La nostra Organizzazione può trovarsi in difficoltà solo quando ha a che fare con un Custode del Keyblade. Anche se tu non vali nemmeno la metà dei tuoi predecessori.-
    -Ma cosa stai blaterando?!-
    -Beh... credo non abbia importanza sapere chi tu sia. I traditori devono essere eliminati!-
    Xigbar spiccò un grande balzo, atterrando di fronte a Sora.
    -... fai attenzione, Sora!- Esclamò Pippo, notando che Xigbar si era avvicinato al ragazzo.
    -Che stai facendo?!-
    -Aaah... quegli occhi blu... sono pieni di rabbia e impazienza, non è vero?-
    -Ma che... ?!-
    Xigbar evocò le sue pistole laser.
    -Forza, ragazzino.-
    -Wah!- Sora schivò prontamente alcuni proiettili.
    -Tu... !- Paperino provò a contrattaccare con la Magia, ma senza riuscirci.
    -Sora, stai in guardia!- Ribadì Pippo, parando gli attacchi con lo scudo.
    Dall'alto, una misteriosa figura li osservava.



    -Sembra che siano nei guai...- Mormorò il Re, scorgendo Sora e gli altri.
    -Sora e Riku sono insieme. Noi non dobbiamo fare nulla.-
    -Mi domando se Riku sarà in grado di tornare alla sua forma originaria...-
    -Quella è la strada che Riku ha deciso di intraprendere per poter controllare l'Oscurità. Una strada lunga e tortuosa, non c'è che dire.-
    I due ripresero a camminare.



    -Non ho tempo da perdere con te!- Esclamò Sora, colpendo una delle pistole di Xigbar. -Devo andare da Kairi!-
    -Eh eh...- Sorrise l'uomo, indietreggiando. -Sei un Custode. E anche se non vali praticamente nulla in confronto agli altri, forse non è il caso di sottovalutarti del tutto, Roxas.-
    -Io sono Sora!-
    Il ragazzo corse verso l'avversario, disarmandolo, ma rischiando di essere colpito dalla Magia di Paperino.
    -Sora!- Gridò Pippo, colpendo Xigbar nel mento con il suo scudo e proteggendo Sora, che approfittò del momento per dare il colpo di grazia al nemico.
    -Perchè mi hai chiamato Roxas?!-
    -Eh eh... ti piacerebbe saperlo...-
    Mormorò Xigbar, scomparendo in una nube oscura.
    Tutte queste persone... Roxas...
    ... non ho idea di cosa stia succedendo. Mi sembra di impazzire...

    -Sora! E' Kairi!- Paperino lo distolse dai suoi pensieri.
    -Kairi, sto arrivando!- Esclamò il ragazzo, poco prima di iniziare a correre.



    Tanti piccoli cuori venivano lentamente assorbiti da Kingdom Hearts. Xemnas si rimosse il cappuccio, mantenendo lo sguardo sollevato verso il cielo.
    -O, Kingdom Hearts... godi delle nostre offerte! Illumina questo Mondo così spento, e condividi la tua forza con noi Nessuno!-
    Saix apparve alle sue spalle.
    -Xemnas. Che mi dici di Kingdom Hearts?-
    Udendo quelle parole, Xemnas si voltò.
    -Presto sarà pronto.-
    -Quindi mi lascerai porre fine a questa farsa?-
    -... ovviamente.-
    Concluse Xemnas, rivolgendo di nuovo lo sguardo a Kingdom Hearts.
    -Quanto a lungo ho atteso queste parole.- Disse Saix, per poi scomparire.



    Gli Heartless sembravano non finire più. Quasi allo stremo delle forze, Kairi riuscì ad abbattere l'ultimo con il suo Keyblade.
    -Kairi, sei stata grandiosa!-
    La ragazza si bloccò non appena udì la voce di Paperino. Voltandosi, mostrò un enorme sorriso.
    Sora e i suoi amici erano proprio davanti a lei.
    Anche il giovane sorrise di rimando.
    -Kairi... sono così felice di vederti...-
    I due si avvicinarono l'un l'altra.
    -Mi dispiace.-
    Non sono ancora riuscito a riportare indietro Riku...
    Sora distolse lo sguardo. Tuttavia, poco dopo, Kairi gli corse incontro, stringendolo a sé.
    -... non è un sogno...-
    I due si abbracciarono, stringendosi saldamente a vicenda.
    Paperino e Pippo si scambiarono un piccolo sorriso compiaciuto, mentre Riku, in silenzio, decide di andarsene.
    Non voleva più stare con loro.
    Non voleva che Sora lo vedesse ridotto in quello stato.
    -Aspetta, Ansem!- Esclamò il ragazzo, separandosi da Kairi. -Voglio dire... Heartless di Xehanort. Non pensavo che ti avrei mai rivisto... non appena penso a tutto ciò che hai fatto, non riesco a non arrabbiarmi...-
    Riku si bloccò.
    -... però hai aiutato Kairi. Ti sono riconoscente per questo... grazie.-
    Pur udendo quelle parole, Riku riprese a camminare. Kairi allora corse verso di lui, abbracciandolo da dietro.
    -Non andartene, Riku!-
    Tutti i presenti si stupirono.
    -Kairi... che cosa hai detto?-
    -Riku.-
    -Non sono nessuno... solo un abitante delle tenebre.- Riku si liberò lentamente dalla presa di Kairi.
    -Sora, vieni qui. Digli qualcosa.- Sora si avvicinò. -Ecco, così capirai.- Kairi fece sì che il ragazzo stringesse la mano di Riku. -Chiudi gli occhi.-
    Sora abbassò lentamente le palpebre.
    Nell'oscurità, poteva avvertire il caldo della mano che stringeva.
    E proprio in quel momento, davanti a lui apparve... Riku.
    -... Riku...-
    Mormorò, senza allentare la presa.
    Questa è la mano di Riku. Anche se sembra più grossa del normale, so che è la sua, lo sento.
    Sora cadde in ginocchio.
    -Ti ho cercato ovunque...-
    Si sforzò di dire, tra le lacrime.
    Quanto ho cercato?
    Quanto mi è mancato?
    Quanto ho pensato a lui? Quanto ho desiderato rivolgergli nuovamente la parola?
    Riku... è qui. Finalmente l'ho rivisto. Mi è mancato tanto...
    L'ho cercato da quando le nostre isole sono state sommerse dall'Oscurità...

    -Non piangere, Sora.-
    Sora sollevò lo sguardo, ma la sua vista era offuscata dalle lacrime.
    -Ti ho cercato per tutto questo tempo!-
    -Non ti volevo vedere.- Affermò Riku.
    -Ma tu ci hai aiutati sin dall'inizio, non è vero?- Domandò Pippo.
    -Che?- Esclamò Paperino.
    -Sono sicuro che sia stato Riku a disseminare tutti gli indizi che abbiamo trovato. Le foto... il gelato al sale marino...-
    Il gelato e la foto... e probabilmente non solo quelli. Nella Terra dei Dragoni, nel Castello della Bestia... ho avvertito la presenza di Riku.
    Ma ero comunque preoccupato. Mi sono sempre domandato se lui fosse effettivamente vivo... se lo avrei mai rivisto...

    -Temevo che non riuscissi a cogliere quegli indizi. Dopotutto, stiamo parlando di te e dei tuoi amici...- Riku sorrise.
    -Ehi, che cosa intendi dire?!- Esclamò Paperino.
    -Perchè non mi hai fatto sapere che eri vivo?!- Ribadì Sora, alzandosi. Riku distolse lo sguardo.
    -... te l'ho già detto: non volevo vederti. Non volevo che mi vedessi in questa forma. Per poter utilizzare il potere dell'Oscurità, ho dovuto fare in modo che Xehanort si impossessasse di nuovo del mio cuore. E così, ne ho assunto l'aspetto...-
    -Non puoi fare niente per tornare com'eri?- Domandò Kairi.
    -Per ora, ho ancora bisogno del potere oscuro. Questa battaglia non è ancora finita.-
    -Beh, allora starà a noi fare in modo che si concluda.- Disse Sora. -Tu sei sempre Riku; non mi importa quale sia il tuo aspetto.-
    Per evitare che i suoi occhi si riempissero nuovamente di lacrime, il ragazzo si voltò verso Paperino e Pippo. -Ben ragazzi, si parte. Il Re ci sta aspettando.-
    -Già, andiamo!- Li incitò Paperino.



    -... sono felice.- Mormorò Naminé, premendosi una mano sul petto.
    Ormai faccio fatica a respirare. La mia mano sta scomparendo...
    La ragazza osservava Sora e gli altri da una delle balconate del castello.
    Sora e Riku si sono rincontrati. Ora che combattono insieme, non c'è più niente da temere.
    -Mi domando se Roxas si sia ricongiunto con Sora...-
    Alle sue spalle, Pluto la osservava preoccupato.
    Quando un Nessuno incontra il suo io reale... scompare.
    Torna nel posto a cui appartiene.
    Chissà dov'è andato Axel, una volta svanito.
    Spero in un posto dove possa aver incontrato di nuovo Roxas. Questo pensiero mi rende felice, anche se so che probabilmente si tratta solo di un sogno irrealizzabile...

    Pluto guaì sommessamente.
    -Va tutto bene... non ho paura.-
    Naminé abbracciò il cane.
    Ci sono ancora delle cose che devo portare a termine...
    La ragazza scomparve.



    CAPITOLO COMPLETATO! SE RIUSCIRO' A TROVARNE ALTRI, TRADURRO' ANCHE QUELLI!
     
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