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Scusamelo eh *ç* SPOILER (clicca per visualizzare)
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Krystal~.
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Ahahaha okok u.u . -
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Ecco qua il secondo capitolo ;3 II. Dove i ricordi si riuniscono
Dopo l'invasione del Giardino Radioso da parte dell'Oscurità, non ho più rivisto i miei genitori. La sera faccio sempre ritorno a casa; tutti tornano ai proprio Mondi di origine per riposarsi un po': c'è chi torna alle Isole del Destino, chi al Castello Disney, e chi se ne resta alla Torre Misteriosa.
Frugando tra le vecchie foto che custodisco nel cassetto segreto della mia camera, ne ritrovo una di me e Isa. Ci stiamo abbracciando davanti ad un chiosco dei gelati, e abbiamo due grandi sorrisi stampati in volto. Non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un piccolo sospiro malinconico: erano bei tempi, quelli.
Quando eravamo due Nessuno e facevamo entrambi parte dell'Organizzazione, probabilmente si era convinto che l'avessi rimpiazzato con nuovi amici. Credeva di non esistere più per me, quando invece io lo pensavo sempre. Mi vedeva diverso, cambiato, ma in realtà quello diverso era proprio lui.
Lo ricordo bene: da un lato era indifferente nei miei confronti, dall'altro disprezzava Roxas e Xion.
Se avrò mai occasione di rivederlo, gli racconterò tutta la verità per filo e per segno: niente più segreti, niente più menzogne.-X-
Ripongo la foto nel cassetto e lo chiudo lentamente; quel cassetto che è il mio piccolo angolo dei ricordi. Ci nascondo di tutto, qua dentro: foto, bigliettini di auguri, piccole poesie che scrivevo sempre alla ragazza più carina della classe, le sue risposte, e persino tutta la mia collezione di bastoncini del gelato al sale marino con la scritta "Winner". Con una certa somma di bastoncini vincenti, si poteva ricevere un premio. Per questo li collezionavo tutti; non ne buttavo neanche uno.-X-
Mi sdraio sul mio letto a riflettere.
Ho tante, troppe domande per la testa... e non riesco a trovarvi risposta. Se ho delle certezze, sono queste due:
Uno - voglio rivedere i miei amici, almeno una volta. Quegli amici per cui ero disposto a morire, pur di assicurarmi che stessero bene. Voglio provare quello che provavo in passato quando stavo con loro.
Due - voglio rivedere anche Isa, per parlargli. Non voglio affrontarlo a duello, anche se so che sarà inevitabile. Devo prepararmi a tutto, anche al peggio.-X-
So che Xehanort farà di tutto per metterci l'uno contro l'altro. Conosce le nostre debolezze; per lui siamo come un libro aperto. Come dice Yen Sid, è un uomo pieno di risorse ed estremamente imprevedibile.
Dal canto nostro, però, anche noi abbiamo qualcosa che Xehanort non può che invidiarci: l'amicizia. Un sentimento e un punto di forza. Sora dice che gli amici sono il suo potere, e più ci penso, più mi convinco che sia davvero così.
Sono fortunato ad essere circondato da persone che mi vogliono bene, che combattono al mio fianco e che si fanno in quattro per tirarmi su di morale quando mi sento triste. Tutte queste sensazioni Xehanort ormai non le può più provare. Xehanort non ha amici, Xehanort è solo.-X-
Piano piano le mie palpebre si chiudono. Oggi è stata una giornata pesante; ho bisogno di dormire ed essere fresco per domani.
Spengo la luce e mi adagio nel mio letto caldo.
Edited by Larxen - 15/5/2013, 08:49. -
Xigbar~.
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Ma che bel capitolo *__* Hai descritto splendidamente lo stato d'animo di Lea... E' molto triste, povero chicco ;_; Viene voglia di strapazzarlo un po'... (A me viene voglia?? OMG! D: xD) . -
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... Davvero?! *_* Caspita, sono felice! xD Facciamo a turno, però e_e lol . -
Xigbar~.
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Ahahahah xD xD Ok, però inizio io ù.ù . -
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D: No, io e_e ... Anzi... *Porge dadi* Pari o dispari? e___e xD . -
Xigbar~.
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Uhmm... Pari!! ù.ù ...Però non barare solo perchè hai tu il dado eh!!! è__é xD xD . -
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*Feeling like Luxord* *Lancia dadi* Mmmmmh... Dispari dispari dispari disp... 
*I dadi cadono nel camino* (Da quando c'è un camino qui?) ... D: Non sapremo mai chi potrà spupazzarserlo per prima T_T Ho un'idea! Spupazziamolo insieme, dai ![:=]:](http://img32.imageshack.us/img32/3125/2ii9wd0.png)
lool
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Xigbar~.
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Poveri dadi, che morte cruenta... x°°D Va bene, allora possiamo fare così :3 *porge un pezzo di Lea* Cerchiamo di non romperlo però, che è delicatuccio!! xD xD . -
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In questo capitolo movimento un po' la storia u.u
(*Prende 3/4 di Lea* ** A te il resto e.e xD Scherzo, facciamo metà e metà u.u)III. Dejà-vu di emozioni
-Ehi, benarrivato!- Mi saluta Sora non appena metto piede nel giardino della Torre Misteriosa.
-Come procede qui?- Domando stiracchiandomi.
-Tutto tranquillo, come al solito. Gli altri sono di là che si allenano, sul retro della Torre.-
-Novità da Yen Sid?-
Sora scuote la testa. -Non ha proferito parola in merito a Xehanort. Ci ha detto solamente di continuare a tenerci in esercizio.-
-Capisco.-
Sora evoca il suo Keyblade e lo appoggia sulla spalla destra; poi mi sorride, indicandomi con un cenno del capo il retro della Torre Misteriosa. -Vieni anche tu?--X-
Ci stiamo allenando già da qualche oretta. Ovviamente, ci siamo concessi anche una breve pausa pranzo per rifocillarci di energie: le fate che vivono insieme a Yen Sid cucinano divinamente.
-Ne volete ancora un po'?- Ci chiedono portando via i vassoi vuoti. Tutti quanti rifiutiamo, anche se a malincuore.
-Io devo mantenermi in forma... non lo vedete? Sto irrimediabilmente ingrassando!- Esclama Kairi esaminandosi con tono preoccupato.
-Ma che dici?! Sei snella come un fuscello!- Commenta Sora, come per rassicurarla. -Io, piuttosto... sono in astinenza da missioni... non capita mai niente, qui!--X-
Dopo una veloce chiacchierata, mi alzo in piedi per primo, pronto a riprendere l'allenamento.
-Di già? Non ti conviene riposare ancora un po'?- Mi domanda Riku.
-Vuoi scherzare? Mi sono già riposato fin troppo; se mi rimetto giù, con tutto quello che ho mangiato, va a finire che mi addormento e mi risveglio tra una settimana!- Gli rispondo, strappando una risata a tutti quanti. Dopodiché, mi avvio verso il centro del giardino della Torre, pronto a sfidare qualcuno. -Allora, chi si sente particolarmente fortunato?- Domando.
-Oh, io, io!- Esclama Sora balzando in piedi. Fatti pochi passi, però, la terra comincia a tremare sotto di lui. -... io non... non credevo d'aver mangiato così tanto...- Mormora guardandosi la pancia.
-... non credo sia stato tu.- Rispondo guardandomi attorno. Tutti si zittiscono e cominciano a scrutare il terreno, come in attesa di qualcosa. Quel qualcosa, però, sembra non arrivare.
Sora avanza nuovamente con un passo lento, quasi timoroso, fino ad arrivare a pochi metri di distanza da me. -Ok, sono pronto.- Dice evocando il suo Keyblade. -Fammi vedere cosa sai fa...- Improvvisamente, un enorme boato copre le sue parole.-X-
Il terreno comincia a spaccarsi sotto i miei piedi. Sora indietreggia immediatamente e io tento di fare lo stesso, ma la terra frana troppo velocemente perchè io possa accorgermene in tempo e fuggire.
Nel mio tentativo di raggiungere gli altri, inciampo su una roccia sporgente e il terreno frana sotto di me, trascinandomi nel baratro. Cerco disperatamente un appiglio a cui aggrapparmi, quando sento una mano afferrarmi il polso. Sora è tornato indietro per me.
-Tieni duro!- Mi grida cercando di tirarmi verso di lui. Io lancio una veloce occhiata a ciò che si trova sotto di me: riesco a distinguere a malapena qualche pietra e alcuni fili d'erba che stanno precipitando; per il resto, tutto è ricoperto di un fitto alone scuro, nero come la pece.
Oscurità. Yen Sid aveva ragione: Xehanort è tornato.-X-
Quando incrocio nuovamente lo sguardo di Sora, cominciano a balenarmi in testa una marea di immagini ed emozioni, di ricordi; ricordi di quando trascinai Isa nell'Oscurità, di quello che gli ho fatto passare... e ciò in cui l'ho trasformato.
Non voglio far fare a Sora la stessa fine, e nemmeno a Roxas. L'Oscurità è luogo di insidie e di pericoli anche per uno che vi è nato o che vi risiede.
Devo prendere la scelta giusta. E, in questo momento, non mi pare ci siano molte alternative.
-Sora, ascoltami!- Esclamo guardandolo dritto negli occhi. -Lasciami andare.-
-Che?! Ma sei fuori?- Mi risponde afferrando ancora più saldamente il mio polso. Più lo stringe, più mi sembra di rivedere Isa il giorno in cui lo persi per sempre. E... detto sinceramente... non posso sopportare questa visione.
-Non ce la farai a riportarmi su!- Cerco di convincerlo.
-Aspetta e vedrai... !-
-Credimi, non mi succederà niente!-
-No, figurati, solo un piccolo volo di qualche centinaio di metri in un baratro d'Oscurità! Una cosa da nulla.-
-So come comportarmi in queste situazioni, ci sono già passato!- Evoco il mio Keyblade. -Lasciami andare!- Esclamo chiudendo gli occhi.
-... ... ... Axel!- Questa è la voce di Roxas, la riconoscerei tra mille. Alzo lo sguardo: è riuscito a manifestarsi, prendendo per un momento il posto di Sora. Questo succede solo quando i Nessuno provano emozioni forti nei corpi dei loro Somebody. -Axel... se te ne vai tu... io vengo con te!- Questa frase. Questa... dannata frase! Non può averla detta, no! Un tempo mi avrebbe reso incredibilmente felice, ora mi terrorizza. -Non voglio perderti un'altra volta! Non mi interessa se ora sei un Somebody, per me resterai sempre Axel, il Soffio di Fiamme Danzanti... il mio migliore amico!- Axel starà bene, Roxas, non temere...-X-
So che non riusciremo a tornare sulla terra entrambi: Riku, Kairi e gli altri sono intrappolati tra alcune grosse macerie e pesanti massi. Sora (o, meglio, Roxas), è troppo debole per riuscire a salvarmi da solo.
Finalmente, prendo la decisione giusta.
-Roxas...- Lui incrocia il mio sguardo con un'espressione a metà tra lo sfinito e il preoccupato. -... perdonami... un'altra volta.-
-Axel, non farlo! Axel, NO!-
Mollo la presa. Sì, proprio così.
Ho paura di quello che potrà accadermi, ma almeno i miei amici sono al sicuro. L'ultima cosa che riesco a sentire sono le urla disperate di Roxas che grida il mio nome. Poi, il buio.-X-
Tutto intorno a me è nero. Non si sentono rumori, non si vedono luci. Tipico dell'Oscurità. Prima o poi atterrerò da qualche parte. Devo solo aspettare.
Avendo un cuore forte e ormai adulto, posso escludere il fatto di trasformarmi nuovamente in Nessuno. Tuttavia, sono agitato. Non è mai una bella sensazione quella di precipitare nell'Oscurità.
Ti sembra di cadere in eterno, senza sapere se giungerai mai da qualche parte. Provo le stesse sensazioni di quando questo mi accadde anni fa.
Evoco il mio Keyblade e lo osservo. Devo essere forte. Sarà la mia luce ad indicarmi la strada da seguire, ne sono certo. Non devo avere paura, altrimenti le tenebre riusciranno a sopraffarmi. Potrei diventare l'ennesimo burattino di Xehanort, e lui mi userebbe contro i miei amici. Ma non glielo permetterò.-X-
Finalmente, vedo una luce. Il Regno dell'Oscurità? No, non credo...
Comincio a sentirmi la testa e le palpebre pesanti, come se fossi in procinto di addormentarmi. Non riesco ad oppormi a questa spossatezza, così chiudo gli occhi, in attesa di poter nuovamente poggiare gli stivali su una qualsiasi superficie che non sia l'aria. Dove finirò?...
Edited by Larxen - 23/5/2013, 18:57. -
Xigbar~.
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... E ora?? ... Non mi dirai che devo aspettare, vero?? D: D: L'attesa mi ucciderà!!
La storia diventa sempre più interessante ù.ù E tu scrivi decisamente molto bene ^^ Lea è proprio... Lea!! Nel senso che ce lo vedrei benissimo a fare una cosa del genere in KH3 :3 :3. -
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Grazie Xiggy *_* Ecco il nuovo capitolo! Non è molto lungo, ma spero ti piaccia lo stesso :3 E' bello vedere che qualcuno legge la mia FF! IV. Rimembranza
Riesco a tastare qualcosa di solido. Un pavimento. Questo significa che non mi trovo più nell'Oscurità.
Apro lentamente gli occhi. Devo esser rimasto privo di sensi per un bel po' di tempo, considerando l'enorme fatica che faccio per rimettermi in piedi.
Osservo incuriosito il paesaggio, e poco dopo realizzo una cosa che mi lascia a dir poco sconcertato: mi trovo nel Castello Che Non Esiste. Qualcuno deve avermi portato qui.-X-
Sono atterrato proprio sotto Kingdom Hearts, sulla terrazza dalla quale Xemnas lo contemplava ogni giorno.
Incuriosito, mi avvicino a uno dei vetri delle enormi finestre del Castello per osservarmi attentamente il viso: niente tatuaggi, niente segni che possano farmi pensare ad un'ulteriore trasformazione in Nessuno. Riesco anche ad evocare il Keyblade. Questo significa che chi mi ha portato qui ha intenzione di affrontarmi, altrimenti mi avrebbe perlomeno legato, imbavagliato, o chissà... insomma, è da stolti lasciare un prigioniero a piede libero, soprattutto se armato, no? Ad ogni modo, tutto ciò che devo fare ora è capire perchè sono arrivato qui. Solitamente, chi precipita nelle tenebre raggiunge il Regno dell'Oscurità, dove è destinato a rimanere in eterno. Oppure, come è già successo a me, si trasforma in Nessuno. Ma ora io non mi sono né trasformato, né sono giunto nel Regno dell'Oscurità. E, soprattutto, ricordo benissimo cos'è successo prima che arrivassi al Castello. I Neo-Nessuno, nei loro primi giorni di vita, fanno molta più fatica a focalizzare certi eventi del passato. Anzi, diciamo pure che è praticamente impossibile che abbiano una visione così chiara (come la mia) dei loro ricordi più recenti.
Tutto ciò che posso fare ora è perlustrare la zona. Comincerò dalla mia camera.-X-
Il Castello non è cambiato per niente, e i ricordi cominciano a farsi sentire: in pochi istanti passo da quelli più felici a quelli più dolorosi. Ho speso davvero tanto tempo qui, e non potrei mai dimenticare tutto ciò che è successo.
In camera, appoggiata sul letto, ritrovo la lettera che Roxas mi spedì il giorno in cui lasciò l'Organizzazione: al suo interno, c'è ancora il bastoncino con la scritta "Winner". Senza pensarci due volte me lo infilo in tasca, in modo da aggiungerlo alla mia collezione non appena riuscirò a tornare a casa. Dato che in realtà appartiene a Roxas, lo considero speciale. Farò di tutto per non perderlo prima del mio ritorno a casa.-X-
Già che ci sono, ne approfitto per fare un giro anche nell'Area Grigia. Il Castello sembra così vuoto quando non c'è nemmeno un minimo di movimento: mancano le strimpellate di Demyx, i rimproveri di Saix, le urla isteriche di Larxene, gli schiamazzi di Roxas e Xion...
-Ah, eccoti qui! Ti stavo aspettando.- Una voce!
-Chi sei? Fatti vedere!- Evoco il mio Keyblade.
-Rilassati, nessuno ti farà del male. O almeno credo...- Sento dei passi alle mie spalle. Mi volto.
-Xigbar?!- Proprio lui. Sapevo che quella voce mi era famigliare...
-Non dirmi che non mi avevi riconosciuto!- Finge palesemente di essere dispiaciuto. Odio sentirmi preso in giro, ma preferisco non reagire. -Immagino ti starai chiedendo come mai ti trovi qui. Beh, sappi che non è stata un'idea mia, ma sua.- Xigbar indica un uomo incappucciato che si trova in un angolo dell'Area Grigia, immobile, con le spalle appoggiate al muro. Dapprima non riesco a distinguerne il volto, ma quando il suo cappuccio cade all'indietro, rimango a dir poco di stucco.
-Ciao, Lea. Finalmente sei arrivato.-
Edited by Larxen - 17/6/2013, 20:34. -
Xigbar~.
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Xiggy!! *__* E' arrivato Xiggy! E' arrivato Xiggy! :Q___ *sbava come una scema*
*torna normale* No, allora, tanto il capitolo sarà anche corto, ma è molto interessante, e lascia con la curiosità di sapere cosa stà succedendo (quindi hai fatto bene a interromperlo in questo punto) è_é Curiosità che mi ucciderà, tra parentesi.
Edited by Xigbar~ - 25/5/2013, 19:39. -
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Eccomi *_* Spero ti piaccia anche questo capitolo, ci ho messo un po' a scriverlo perchè dovevo farmi venire le idee... e soprattutto, spero di riuscire a continuare la FF e di non averla rovinata xD V. Un'amicizia perduta
-... Isa.-
-Sorpreso di vedermi?-
-Come sempre.- Isa si stacca dal muro e comincia ad avanzare verso di me, sotto lo sguardo divertito di Xigbar. -Sei stato tu a portarmi qui?-
-Il nuovo potere che ho ereditato da Xehanort mi permette di alterare l'equilibrio dei Mondi, e con esso il loro aspetto.- Ora che ci faccio caso, le sue pupille sono di un arancione ancora più scuro del solito.
-... che cosa vuoi da me?-
-Vendetta. Non chiedo altro.--X-
-Ti sei fatto dei nuovi amici, no?-
-Non sono affari tuoi.- Isa finge di non avermi sentito.
-Mi è bastato uno schiocco di dita per portarteli via. Ora dimmi... cosa si prova a perdere qualcuno di caro? Eh? DIMMELO!- Mi dà uno spintone. Io lo fisso dritto negli occhi, impassibile.
-Vi lascio soli; direi che questi non sono affari miei.- Xigbar si allontana.
-Quando ci siamo incontrati la prima volta, mi confessasti che per un momento avevi temuto una mia reazione negativa nei tuoi confronti, visto che eri più piccolo di me. Ma sai perchè invece ho preferito offrirti un caffè e chiacchierare con te?...-Abbasso lo sguardo. -... perchè ero solo. Terribilmente solo. Non avevo amici, e ancora adesso non so spiegarmi il perchè.- Isa si volta a fissare il paesaggio al di fuori delle vetrate del Castello. -... in te credevo d'aver trovato finalmente qualcuno che mi volesse bene, e ho fatto di tutto per dimostrartelo. Poi, da un giorno all'altro, è bastato poco per farti cambiare: per te hanno cominciato ad esistere solo Roxas e Xion.- Sospira.
-Non intendevo ferirti.-
-Beh, è troppo tardi!-
-Ti sbagli, invece!- Non ho il coraggio di dirgli tutto quello che vorrei, anche se so di dover sfruttare quest'occasione, poiché potrebbe essere l'ultima. Ma è come se le parole mi si bloccassero nella gola. -Non ti avrei mai negato di frequentarmi ancora, se solo tu l'avessi voluto.-
-Tsk. Quindi ora sarebbe colpa mia?-
-Non è stata colpa di nessuno di noi due. Ci siamo fraintesi a vicenda, ok?-
-Visto che non vuoi ammettere d'aver torto, ti farò vedere una cosa.- Isa schiocca le dita e mi osserva con uno sguardo a metà tra il sadico e l'afflitto.
Poco dopo, stesi a terra e privi di sensi, compaiono tutti i miei amici: Sora, Kairi, Topolino, Paperino e Pippo. Tutti, meno Riku.-X-
-Che cosa gli hai fatto?!- Esclamo correndo da loro. Sono ancora vivi, respirano, ma rimangono immobili.
Isa riprende la parola:-Xehanort mi ha dotato anche di un'altra straordinaria abilità: quella di addormentare i cuori. Loro adesso sono tutti in mio potere; mi basterebbe un semplice gesto, per eliminarli definitivamente. Forse in questo modo proveresti finalmente quello che ho provato io!-
Dannazione. Li ho messi tutti quanti in pericolo in un colpo solo. Cosa posso fare, ora? Se attaccassi Isa, lui li ucciderebbe. Oppure ucciderebbe me. E' diventato troppo pericoloso, affrontarlo con le mie uniche forze comporterebbe un rischio enorme. E inoltre, ci sono in ballo le vite dei miei amici. Anche se ancora mi risulta strano che Riku non sia qui tra loro...
-Facciamo una cosa...- Vedendomi pensieroso e zitto, Isa ricomincia nuovamente a parlare. -... se vuoi riavere indietro i tuoi amici, dovrai essere pronto a batterti per loro.-
-Pronto è il mio secondo nome. Cosa vuoi che faccia?-
-Li porterò tutti con me al Cimitero dei Keyblade. Io, Xehanort e le rimanenti Oscurità ti attenderemo lì per la resa dei conti.- Mi spiega Isa.
-Tutto qui?- Domando, incuriosito dalla sua proposta.
-No, ho anche qualcos'altro in serbo per te.- Isa solleva una mano in mia direzione. Il mio soprabito comincia lentamente a squarciarsi all'altezza del cuore, fino a formare una piccola X luminosa.
-E questa che diavolo è?- Domando osservando la croce.
-Serve per monitorare i tuoi progressi. In questo modo, potremo sempre sapere dove ti trovi; nel caso in cui non dovessi riuscire a completare il tuo viaggio, quel marchio scomparirà e noi ti dichiareremo disperso. Se ciò dovesse accadere, elimineremo anche i tuoi amici e prenderemo il controllo dei Mondi. Nessuno potrà fermarci!- Isa mi osserva come divertito dal mio (evidente) timore di non riuscire nell'impresa. -Io sto solo unendo quello che è utile per Xehanort, a quello che è dilettevole per me, e cioè, vedere come ti comporti quando ti ritrovi solo al mondo, proprio come è successo a me. Prendila come una sfida. Ti sono sempre piaciute le sfide, o sbaglio?-
-... perchè siamo giunti a questo?- Mi lascio sfuggire queste parole di bocca senza nemmeno pensarci. Ho paura, e allo stesso tempo mi sento debole, triste, abbattuto: tutto quello che desideravo era confrontarmi con Isa per aggiustare le cose, per ritrovare la nostra amicizia perduta, e invece non ho fatto altro che peggiorare la situazione.
-Ti aspetto al Cimitero dei Keyblade. Mi raccomando, non mancare.- Isa finge di non aver sentito la domanda che mi ero posto poco prima. Apre un Corridoio Oscuro alle mie spalle e attende che io ci entri. -Ti riporterà alla Torre Misteriosa.-
Annuisco osservando preoccupato i miei amici e poi incrocio il suo sguardo un'ultima volta prima di farmi avvolgere nuovamente dall'Oscurità.
Edited by Larxen - 17/6/2013, 20:34.
