Kingdom Hearts 358/2 Days Volume 1: Il Quattordicesimo

Traduzione completata!

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    Capitolo 7: Amici (prima parte)



    Axel attendeva nell'atrio.
    -Oggi, per punizione, andrò in Missione con te.- Rise, allargando le braccia.
    -Punizione? Per te è una punizione?-
    -Beh, è come fare il babysitter.- Rispose Axel, con un falso sospiro.
    -Sei terribile!-
    -Credevi forse che mi avrebbero permesso di riposare, nonostante mi senta così spossato?- Roxas sorrise al tono comico di Axel. -Ce ne andremo non appena sarai pronto.-
    -Ok, solo un secondo. Compro qualcosa.-
    Roxas si diresse verso il Moguri.
    -Uhm...-
    -Felice di vederti, kupo... oggi mi sembri sollevato, kupo.-
    Udire il Moguri dire una cosa simile fece sentire strano Roxas.
    I Nessuno non hanno cuore, ma gli appaio sollevato...
    -Muoviamoci, Roxas.-
    -Sì, sì, ok.- Roxas si voltò. -Non devi comprare niente?-
    -Io ci so fare, mi sono già preparato.-
    -Quanto esattamente "ci sai fare", kupo?- Pensò ad alta voce il Moguri.
    -Sì, quanto esattamente "ci sai fare"?- Ripeté Roxas.
    -Siete troppo giovani, non potete capire.- Disse Axel, grattandosi la testa. Roxas e il Moguri si scambiarono una veloce occhiata.
    -... dai, andiamo.-
    -Roger!- Rispose Roxas, ridendo.

    xxx



    La Missione odierna consisteva nel raccogliere cuori ad Agrabah.
    Dopo aver ucciso alcuni Heartless, Axel si fermò.
    -E' successo qualcosa?- Si portò un dito sulle labbra. Roxas lo guardò dubbioso. -Uh?-
    -Quel tizio...-
    Axel puntò una creatura tozza, che però non sembrava affatto un Heartless: Pietro Gambadilegno.
    -Che sta facendo davanti a quel muro?- Sussurrò Roxas.
    -Aha!- Pietro esultò quasi nello stesso momento.
    -Cosa... ?-
    Pietro premette il muro, rivelando un passaggio segreto.
    -Finalmente posso arrivare laggiù!-
    Dopo aver atteso qualche secondo, anche Roxas e Axel si diressero al muro, che sembrava aprirsi su un deserto. Pietro era scomparso.
    -Ok, proviamo a seguirlo senza farci vedere.- Axel attraversò il passaggio.
    -Uh? Ma la Missione di oggi consisteva nel raccogliere cuori! Non possiamo...-
    -Se scoviamo degli individui sospetti, è nostro dovere conoscere le loro intenzioni.- Spiegò Axel, con le mani sui fianchi.
    -Non violiamo gli ordini?-
    -Ricorda... se collezioniamo cuori dopo esserci occupati di questo tizio non violiamo nessun ordine, ok?-
    -... sì, hai ragione.-
    Mi fido di lui, anche se non sembra esser troppo convinto di ciò che dice...
    -Andiamo.-
    Roxas seguì Axel.

    xxx



    Attraversarono il passaggio nel muro. Al centro del deserto si trovava una grande caverna a forma di testa di tigre con la bocca spalancata.
    Anche da lontano, si poteva intuire che la bocca fosse abbastanza grande da permettere alle persone di passarvi attraverso. Infatti, guardingo, Pietro vi entrò.
    Axel e Roxas lo seguirono, mantenendosi a debita distanza.
    -Ci deve essere un'altra grotta come questa, quaggiù...-
    L'enorme caverna pareva essere stata costruita appositamente da qualcuno per custodire qualcosa.
    Pietro, intanto, era sparito.
    -Mi sorprende quanto sia grande questo posto... ma pare che abbiamo perso quel tizio.- Axel si strinse nelle spalle.
    -Che facciamo?-
    -Nulla, finché non lo fermiamo in un qualche modo. Torniamo a raccogliere cuori.-
    Significa che non dobbiamo più investigare... Pensò Roxas. -Quindi non dobbiamo cercarlo?- Domandò ad Axel.
    -Esatto. Non sappiamo quale sia il suo obiettivo, ma immagino che la scoperta di questa grotta sia già abbastanza per oggi. E poi, cercarlo qui sarebbe una vera rottura.-
    -Quindi... seguire gli individui sospetti non è importante come Missione?- Replicò Roxas, sorpreso che Axel avesse definito quel compito una "rottura".
    -Più che altro sarebbe una violazione degli ordini, ma per stavolta lasciamo correre.- Rispose Axel.
    -Ah, capito. Allora torniamo in città.- Disse Roxas, ridendo.
    I due tornarono ad Agrabah insieme.

    xxx



    Sconfissero altri Heartless. Alla fine, raccogliere cuori non era difficile.
    -Torniamo al Castello?-
    -Sì.-
    Ma mentre Roxas stava per tornare al Corridoio Oscuro, Axel lo fermò. Davanti a loro c'erano un uomo e una donna che parevano essere abitanti della città.
    La donna, con lunghi capelli neri e abiti apparentemente adatti ad una principessa, unì le mani sul suo petto e osservò preoccupata il ragazzo davanti a lei.
    -Stai bene, Al? Non dovresti riposarti un pochino?-
    -Sto bene. Anche se non possiamo fare molto, dobbiamo provare a ricostruire la città non appena la tempesta di sabbia si sarà calmata.- Replicò Aladdin (Al), ma la ragazza apparve ancora più preoccupata.
    -E' vero, ma... se continuerai così collasserai.-
    -Ti ho detto che sto bene, Jasmine. Non sappiamo quando arriverà la prossima tempesta. Dobbiamo quindi ricostruire in fretta la città.-
    I progetti di ricostruzione continuano, a quanto vedo.
    -Se solo il Genio fosse qui...-
    Mormorò Jasmine.
    -Non possiamo contare solo sulla Magia. E' la nostra città, e dobbiamo ricostruirla con le nostre forze.-
    -Sì... hai ragione.- Jasmine sorrise debolmente.
    -Beh, devo andare.-
    -Aspetta, ti aiuterò.-
    I due si diressero verso i negozi.
    -Mi chiedo se quel tizio di prima abbia qualche connessione con loro.-
    -Mh... immagino lo scopriremo presto.- Rispose Axel, apparentemente turbato. -Dai, torniamo indietro.- Cominciò a camminare seguito da Roxas.

    xxx



    Sulla Torre dell'Orologio, i due mangiarono un gelato assieme.
    -Mi sembri più felice.- Disse Axel, osservando il viso di Roxas.
    Davvero? Forse... Pensò lui. Qualcosa al Castello dell'Oblio ha cambiato anche Axel.
    Anche se non so esattamente dire cosa ci sia di diverso in lui...

    -Anche tu. Sei più solare, Axel.-
    -Davvero? Forse è la sua influenza...-
    -Uh?-
    -Nah, probabilmente è grazie al fatto che mangiamo il gelato qui, assieme. E' grazie a te.-
    Cosa intende per "sua influenza"?
    Oh già, Xion non è ancora arrivata.

    -Quindi Xion non verrà nemmeno oggi...- Mormorò Roxas.
    Mi sento strano; provo un po' la stessa sensazione di quando pensavo che Axel fosse stato annientato.
    Non mi piace quando le persone spariscono.

    Axel mangiò il suo gelato in silenzio.

    xxx



    Si alzò.
    Xion non si trovava nell'atrio nemmeno quel giorno.
    -Ehi, Roxas.- Lo chiamò Axel.
    -Axel... hai visto Xion?-
    Axel si guardò attorno, grattandosi la testa. -Mh? Xion? No, mi spiace.-
    -Ormai sono dieci giorni...- Mormorò Roxas abbassano lo sguardo.
    -Da quando Xion è entrata nell'Organizzazione, io sono stato al Castello dell'Oblio, quindi non so molto...- Axel incrociò le braccia.
    Eppure ci eravamo ripromessi di mangiare il gelato assieme...
    -Chiederò di lei a Saix tra poco. E' tua amica, vero?-
    -Sì... grazie, Axel.- Roxas annuì, e Axel gli diede una pacca sulla spalla.
    -Dai, vai in Missione e vedi di completarla velocemente.-
    Guardando Roxas andarsene, Axel si sedette sul sofà.
    Non ho mai incontrato Xion.
    Prima di andarmene, l'ho solo vista qualche volta nell'atrio. Era sempre zitta.
    Tanto per cominciare, non so nemmeno se è maschio o femmina, ma Roxas mi ha detto che è sua "amica", quindi...
    Comunque sia, come ha fatto a stringere amicizia con quella tizia incappucciata?

    Dopo essersi accertato che tutti gli altri membri avevano ormai lasciato l'atrio, Axel si diresse da Saix.
    -Qual è la mia Missione di oggi?-
    -Hai già finito il tuo rapporto?-
    Axel si strinse nelle spalle in risposta al tono severo di Saix.
    -Nah, non ancora...-
    -Perchè pensi di esser stato inviato in Missione con Roxas ieri, non appena tornato a casa?- Saix sospirò.
    -... per scrivere un rapporto comparando lui e l'Eroe.-
    -Grazie a te, ora ci sono molte meno persone che lavorano. Muoviti a finire il tuo rapporto, e vai in Missione.-
    Ordinò Saix.
    -Sìssignore... ah, volevo anche chiederti di Xion...-
    Saix alzò lo sguardo con un'espressione tesa. -Non dovresti entrare in contatto con lei.-
    -Roxas è preoccupato perchè non la trova, tutto qui.-
    Saix divenne per un momento pensieroso, e poi concluse:-Questo perchè loro sono in contatto.-
    Pare che Saix sappia molte cose riguardo Xion.
    -Quindi, dov'è andata?-
    -L'avevamo inviata a sconfiggere un Heartless gigante, ma ancora non è tornata.- Rispose Saix, deluso.
    -E hai intenzione di non fare nulla?-
    Succede spesso che le nostre Missioni ci tengano impegnati giorni, perchè se non le completiamo non possiamo fare ritorno al Castello. Ma c'è anche la possibilità che chi non torna sia stato semplicemente annientato.
    -No, ho intenzione di fare qualcosa. Ho inviato dei Simili ad investigare, ma non hanno ancora trovato niente. Ecco.- Disse Saix, osservando Axel. Quest'ultimo sapeva benissimo che quando il compagno assumeva quell'espressione significava che stava pensando a qualcosa di veramente importante.
    -... capisco. Quindi entrerai anche tu in contatto con lei presto, no?-
    -Cosa intendi?-
    So che tutto questo ha qualcosa a che fare con l'Eroe e Roxas. Ma... anche Xion è collegata a loro?
    Non ricordo d'aver mai visto Xion col cappuccio abbassato, oppure d'averla sentita parlare. Forse tutti gli altri hanno visto il suo volto mentre io ero via?

    -Tu, che sei entrato in contatto sia con l'Eroe che con Roxas, sei il più idoneo a stringere un legame anche con quella cosa. Non io.-
    -Non mi hai ancora risposto.-
    -Quando stabilirai un contatto, allora capirai. Devi scrivere un rapporto completo. E domani manderò te e Roxas a cercare Xion.-
    Quando dice così, non resta che consegnargli il rapporto.
    -Va bene, lo scriverò.- Axel scrollò le spalle e si diresse verso la sua stanza.

    xxx



    Pur non avendo dormito più di tanto, Axel scrisse attentamente il suo rapporto e poi tornò nell'atrio.
    Ad essere onesti, scrivere rapporti è molto difficile. E' un'enorme rottura di scatole pensare a cosa scrivere, cosa non scrivere, su cosa mentire...
    Non c'era nessuno nell'Area Grigia.
    Axel si sedette sul sofà e sbadigliò rumorosamente. Anche i Nessuno hanno bisogno di dormire. Così, incrociò le braccia e chiuse gli occhi.
    Adesso schiaccio un pisolino e...
    -Questo non è il posto adatto per dormire.- Gli occhi di Axel si spalancarono.
    -Cosa... oh, sei tu, Saix.-
    -Sei per caso stupito?- Saix guardò Axel dall'alto al basso. -Hai scritto il rapporto?-
    -Certo.- Rispose il rosso, stiracchiandosi.
    -Allora vai in Missione con Roxas.-
    -Sìssignore.-
    Saix se ne andò poco dopo che Axel ebbe fatto scricchiolare il suo collo.
    Poco dopo, nell'atrio entrarono anche Demyx e Luxord, seguiti da Roxas.
    Axel si alzò dal sofà e si stiracchiò per la milionesima volta, poi chiamò Roxas. -Sei in ritardo.-
    -Scusa... non ho dormito bene.- Rispose, strofinandosi gli occhi.
    -Ho chiesto di Xion a Saix.- Disse Axel, e Roxas alzò lo sguardo. -E' andata in Missione, ma ancora non ha fatto ritorno.-
    -Quindi... ha fallito la Missione... ?- Appoggiando una mano sulla spalla di Roxas, Axel lo accompagnò da Saix.
    -Lo scopriremo quando saremo lì.-
    -Cosa intendi?- Axel sorrise.
    -Oggi andremo a cercarla, io e te.-
    -Davvero?!- Roxas divenne d'un tratto di nuovo felice.
    -Perchè dovrei mentire? Ce ne andremo quando sarai pronto.-
    -Muoviamoci, allora!-
    -Ehi, ehi! Prima dobbiamo prepararci adeguatamente. Non possiamo sapere cosa ci aspetta là fuori.-
    -Andrà tutto bene.- Roxas si volse a parlare a Saix. -Dov'è che dobbiamo andare?-
    -A Crepuscopoli. Mi raccomando, fate in fretta e trovate Xion.-
    -Ricevuto.- Di tanto in tanto Roxas sembra solo un piccolo ragazzino scalmanato, proprio come ora. -Andiamo, Axel.-
    -Arrivo!- I due entrarono in un Corridoio Oscuro.

    xxx



    Lo stesso tramonto illuminava Crepuscopoli.
    -Chissà dov'è Xion...- Roxas si guardò attorno, preoccupato.
    -Xion è stata inviata qui a distruggere un Heartless gigante. Quindi... trovando lui, troveremo anche Xion.-
    -Beh, almeno non si trova in un Mondo differente. Conosco questa città abbastanza bene. Chiediamo informazioni.-
    -Ma se si tratta di un Heartless gigante, dovrebbe trovarsi in un luogo abbastanza grande, no? Non ci sono posti così, qua?-
    -Mmmmh... che ne dici della foresta?-
    -Buona idea, andiamo.-
    I due salirono le scale, diretti verso la foresta, ma prima si fermarono al Ring di Sabbia.
    -Non ci sono segni di Heartless...- Mormorò Axel. Poco più in là, un ragazzo e una ragazza stavano discutendo. Solitamente girovagavano a Crepuscopoli con un altro loro amico.
    -Olette, dov'è Pence?-
    -E' andato a controllare qualcosa per conto suo, nei tunnel.-
    Quindi, la ragazza si chiama Olette. Pence dev'essere invece quel ragazzino tozzo che di solito passa di qua.
    Il ragazzo inclinò la testa. -Questo mi ricordo che ultimamente agisce in modo strano e sospetto...-
    Axel e Roxas ascoltarono i due senza nascondersi.
    -Credi che abbia qualcosa a che fare con Xion?-
    -Mmmh... forse sì, forse no.-
    -Ah sì. Ieri, quando sono andata nel nostro rifugio, lui ha nascosto velocemente qualcosa.-
    Il ragazzo incrociò le braccia. -E' così strano... che cosa starà tramando?-
    Anche se sono quasi sempre assieme, pare abbiano tutti interessi differenti.
    -Dove pensi che si trovi questo "rifugio"?- Domandò Roxas.
    Axel si strinse nelle spalle. -Immagino dovremmo cercarlo da noi.-
    -Beh, il nostro "rifugio" è sulla Torre dell'Orologio, ma...-
    -Non è ciò che intendono loro.- Axel rise sommessamente.
    Voglio trovare Xion il prima possibile e mangiare un gelato.
    -Devono avere anche loro un posto speciale.-
    -Qui ci sono posti in cui dei ragazzi come loro possano ritrovarsi?- Pensò Axel.
    Pensavo di conoscere questa città come le mie tasche, ma ora non mi viene in mente nulla. -Dev'essere un posto dove non possano essere trovati da altre persone, quindi non molto grande...-
    -Anche il nostro posto speciale è così... beh, non ci resta che cercare.- Axel si diresse verso la Piazza della Stazione.
    -Nei tunnel, forse?-
    -Secondo te dei ragazzi si rifugiano nei tunnel?- Disse Axel, bocciando subito l'idea di Roxas.
    Abbiamo setacciato quei tunnel in lungo e in largo durante le Missioni precedenti, ma non c'erano luoghi dove qualcuno possa effettivamente nascondersi.
    Ad un tratto, un luogo particolare balzò alla mente di Roxas.
    -... sotto i binari?-
    -Dove, esattamente?-
    Pareva proprio che Axel non fosse a conoscenza del luogo sotto i binari del treno.
    -C'è un luogo simile a un magazzino, celato da una porta costruita con una tenda.-
    Quel posto era effettivamente poco frequentato e quasi mimetizzato tra le mura della città. Un rifugio perfetto.
    -Ah sì, ora ricordo. Andiamo a dare un'occhiata?-

    xxx



    C'era molta polvere nell'aria di quel piccolo rifugio sotto i binari. I raggi del Sole vi entravano dalle aperture sul tetto.
    -Quindi dovrebbe essere il loro posticino speciale...-
    -Se non troviamo nulla, andiamo da qualche altra parte.- Roxas iniziò a setacciare il rifugio. C'erano un divano e un tirassegno, ma nessun segno di persone.
    -Hup!- Axel lanciò una freccetta verso il tirassegno.
    -Facciamo i seri.-
    -Sto analizzando.- Axel scagliò un'altra freccetta, che si piantò esattamente al centro del bersaglio.
    Ora che ci penso, poco prima non c'era nemmeno una freccetta su quel tirassegno... -Dove hai trovato quelle freccette?-
    -Su quel bidone.-
    -Ah ecco... uh?-
    -Mh?-
    Roxas si avvicinò al bidone, e vi trovò un foglio di carta. -C'è della carta qui...- La raccolse. Pareva essere una mappa della città.
    -Una mappa, sì...- Disse Axel, osservandola.
    -Ci sono un sacco di cose annotate sopra.-
    -Strani gradini di pietra... amici al di là del muro... grida provenienti dai tunnel... un altro "me stesso"... uno strano sacco?- Lesse Axel.
    Roxas lesse gli ultimi appunti. -Per finire, un treno fantasma e una villa stregata... sette in tutto.-
    -Che diavolo sono?- Axel portò la mappa più vicina ai suoi occhi.
    -Credo sia stata nascosta da Pence...-
    -Quindi scopriremo cosa nasconde trovandolo e facendogli qualche domanda?- Axel scosse le spalle.
    -Quindi, cercare Pence è ora sulla nostra lista?- Anche Roxas scosse le spalle in modo teatrale.
    -Non copiamo Xigbar.- Rise Axel.
    -Ma sei stato tu a fare quel movimento per primo!- Anche Roxas rise di gusto.
    Dopo essersi concessi un attimo di divertimento, i due si scambiarono un'occhiata.
    -Hanno detto che Pence si trova nei tunnel... andiamo, Axel.-
    Lasciarono così quel rifugio sotto i binari... il posticino speciale dei ragazzi di Crepuscopoli.

    xxx



    Pence si trovava nel profondo dei tunnel.
    -Ehi, Pence.- Disse Axel, stupendo Roxas.
    Non dovremmo avere contatti con gli umani!
    Pence si voltò a guardare Axel, confuso. -... chi sei?-
    -Vorrei chiederti una cosa.-
    -Uh? Ok...-
    Pence sembra sospettoso, ma credo ci risponderà.
    -Per caso è cambiato qualcosa in città? Succedono cose strane nei dintorni... no? Come il mistero dei gradini di pietra, ad esempio...-
    Roxas intanto assisteva silenzioso alla conversazione. Come fanno a venirgli fuori così bene le domande dopo aver dato solo una veloce occhiata ad una mappa?
    -Anche voi state investigando riguardo le sette meraviglie della città?-
    -Uh... sì...- Axel annuì quasi esageratamente.
    -Mmmh... veramente avevo intenzione di non rivelare niente a nessuno, ma... ok. Vi dirò cosa ho scoperto.- Pence abbassò la voce, come per parlare di qualcosa di veramente importante. -Ho fatto del mio meglio, ma la verità è una sola: le sette meraviglie sono...-
    Roxas trattenne il fiato.
    -... solo delle voci false.-
    -Uh?- Che intendi? Voleva domandargli Roxas, ma poi evitò di farlo.
    -Il mistero dei gradini di pietra non è altro che uno stupido scherzo.-
    -Quindi questa città è tranquilla.-
    -Ma c'è ancora la meraviglia migliore...-
    -La migliore... ?- Ripeté Roxas.
    -Sì, parlo di un albero nella foresta poco fuori la città. Sembra che si muova da solo, che si scrolli senza motivo...- Roxas e Axel si scambiarono un'occhiata alle parole di Pence.
    Roxas inclinò la testa. -Non credo d'aver capito.-
    -Per questo è una meraviglia. Visto che non sappiamo la causa del suo movimento, credo che tra poco andrò a investigare.-
    -Capisco.- Annuì Axel.
    -Beh, me ne torno ai miei affari. Voi non spifferate nulla, intesi?- Disse Pence, andandosene.
    -E non abbiamo scoperto niente.- Roxas sospirò. Non sappiamo nulla di Xion...
    -Nah, non è vero. Hai sentito che ha detto, no? Che nella foresta c'è un albero che si muove da solo, una presenza. Forse era il bersaglio di Xion.-
    Axel ha ragione. Pence ha già scoperto molti misteri, ma l'unico rimasto irrisolto è quello che potrebbe essere facilmente collegato a Xion...
    -Ok, andiamo a dare un'occhiata.-
    I due si diressero verso la foresta al di fuori della città.

    xxx



    CAPITOLO COMPLETO! A BREVE IL SEGUITO SEMPRE IN QUESTA SEZIONE!

    Edited by Larxen - 24/7/2013, 10:43
     
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    Capitolo 7: Amici (seconda parte)



    Non va bene.
    Non so cosa fare...

    Xion si sedette nella foresta, circondandosi le ginocchia con le braccia. Facevo fresco in quel luogo.
    Non importa quanto lo desideri... il Keyblade... non torna.
    Non posso usarlo. Posso sconfiggere l'Heartless gigante con la Magia, ma non ricaverei nemmeno un cuore. Dovrò spiegare tutto a Saix.
    E probabilmente... mi uccideranno.
    Cosa posso fare?...

    In quel momento, Xion udì una voce familiare, e alzò lo sguardo.
    -Sei qui?-
    La voce di Roxas.
    Non è strano per Roxas trovarsi a Crepuscopoli.
    Vicino a lui... c'è un ragazzo dai capelli rossi... un membro dell'Organizzazione. Forse è Axel, il suo amico.

    I due osservavano incuriositi gli alberi.
    Nascosto tra quelli vi era l'Heartless gigante: lo Stegogecko.
    Un enorme camaleonte, in grado di diventare invisibile e di mimetizzarsi.
    Un albero si scosse.
    -Eh eh eh... mi sa che l'abbia trovato.-
    Qualcosa fuggì via verso la Villa Stregata.
    -Andiamo Roxas, non c'è tempo da perdere!-
    -Lo so!-
    Roxas e Axel lo seguirono correndo.
    Xion si alzò respirando profondamente, e poi li seguì.

    xxx



    Davanti alla Villa Stregata, si trovava l'enorme Stegogecko.
    Roxas evocò il suo Keyblade. -Era questo l'obiettivo di Xion?-
    -Probabile. Immagino abbia perso le sue tracce nella foresta.- Axel strinse i suoi Chakrams.
    -E dov'è Xion?-
    -Beh, forse lo sta ancora cercando.-
    Axel si circondò con delle fiamme.
    -Che facciamo?-
    -E te lo devo pure dire?!- Lanciò una sfera di fuoco contro lo Stegogecko.
    -Capito!-
    Entrambi attaccarono l'Heartless a colpi di Keyblade e Chakrams.
    In quel momento, una figura con indosso l'abito dell'Organizzazione apparve.
    -Xion!- Gridò Roxas.
    E' davvero Xion... ? Axel non poteva sapere di chi si trattasse, visto il cappuccio ancora alzato.
    Ma sembrava che invece Roxas sapesse per certo che fosse Xion.
    -Roxas!- Volgendosi verso due, la ragazza si distrasse e lo Stegogecko la scagliò via con un colpo di coda.
    Axel poté udire la sua voce per la prima volta. Era proprio quella di una giovane ragazza.
    -Xion!- Roxas corse verso di lei, ma Axel lo fermò prendendolo per una spalla.
    -Prima distruggiamo quella cosa!-
    -... sì!- I due ricominciarono a combattere.
    Roxas è diventato più forte.
    E' diverso... immagino sia successo qualcosa di particolare ultimamente... la sua potenza non è proporzionale ai suoi anni. Forse ha qualcosa a che vedere con Sora.

    Axel coprì i movimenti del compagno a colpi di Chakrams.
    -Andiamo!- Esclamò Roxas, ferendo a morte lo Stegogecko.
    Il suo corpo scomparve avvolto dalla luce, e un cuore si sprigionò.
    Roxas corse da Xion, porgendole una mano.
    -Xion, stai bene?-
    -... Roxas.-
    Axel non poteva ancora vedere l'espressione della ragazza per via del cappuccio.
    -Sei ferita?-
    -Grazie, sto bene... ma...- Aveva una voce timida e pulita.
    Prima di tutto, ci conviene spostarci.
    -Ne parleremo più tardi. Ora andiamo alla Torre dell'Orologio.- Disse Axel iniziando a camminare.

    xxx



    Axel comprò tre gelati e si diresse alla Torre dell'Orologio.
    Mi serve del tempo per pensare a certe cose che non capisco...
    Perchè Roxas si preoccupa tanto per Xion... ?
    Non penso che qualcuno possa arrivare a fidarsi così tanto di una persona dal volto celato.
    E' quasi divertente parlare di fiducia riferendosi a noi Nessuno, all'Organizzazione...


    Abbiamo promesso di mangiare il gelato assieme, noi tre.



    Come ha potuto Roxas fare questa promessa a Xion? Significa che si fida davvero molto di lei.
    Io immagino di essermi guadagnato la sua fiducia in quanto suo primo mentore.
    Ma per Xion il discorso cambia.
    Cos'è successo mentre ero al Castello dell'Oblio...
    Pensò Axel, dirigendosi alla Torre dell'Orologio.
    -Beh, posso pensare ciò che voglio, tanto non cambierebbe nulla.- Mormorò, raggiungendo Roxas e Xion. -Mi stavate aspettando?- Axel si sedette accanto ai due e porse loro i ghiaccioli. -Tenete.-
    -Grazie...-
    La prima conversazione tra Axel e Xion. Il suo volto era comunque celato dal cappuccio, e lui non poté notare l'espressione della ragazza.
    Roxas cominciò a mordere il suo gelato con gusto, ma Xion rimase ferma, stringendolo in mano.
    -Il tuo gelato si scioglierà.-
    -... sì.- Xion annuì, ma rimase immobile.
    -Che c'è? Sbrigati a mangiarlo!-
    Beh, almeno ora posso dire per certo che è una femmina. Ma so solo questo.
    E poi, non mi piace avere a che fare con le ragazze. Premi il bottone sbagliato, e sei fritto.

    Roxas guardò Xion. -E' successo qualcosa?-
    Lui può vedere la sua espressione, io no...
    Xion rimase silenziosa.
    Senza nessun'altra possibilità, anche Axel aprì la bocca. -Se hai dei problemi, li devi rivelare ai tuoi amici... no? Roxas.-
    Roxas annuì. -Siamo amici, giusto?-
    A queste parole, Xion finalmente parlò. -Io... non posso più usare il Keyblade.-
    Keyblade? Cosa intende? Che anche lei può brandirne uno? Non lo sapevo. Se è una Custode, allora capisco come mai abbia stretto un legame con Roxas così in fretta.
    -E se non posso usarlo, non posso completare le Missioni.- Le sue spalle tremavano.
    -Che è successo, insomma?- Domandò Roxas.
    Xion scosse la testa. -Non lo so... ma se distruggo un Heartless senza il Keyblade, il cuore sprigionato ritorna ad essere un altro Heartless.- Anche la sua stessa voce tremava. -Devo collezionare cuori. E se non posso farlo... sono... inutile...- Xion abbassò la testa. Il suo gelato si sciolse in parte, scivolandole sulla mano.
    -Possiamo fare qualcosa, Axel?- Domandò Roxas, ma Axel si strinse nelle spalle.
    -Qualcosa... ? No, non possiamo fare nulla. Se non può usare il Keyblade, non può collezionare cuori.- Non sapevo nemmeno che fosse una Custode!
    -Quindi... mi trasformeranno in un Simile...-
    Non è bello ascoltare una ragazza che sta per piangere...
    -Non permetteremo che accada.-
    Roxas è l'unico a poter brandire il suo Keyblade, quindi non glielo può prestare.
    -Quindi non potremo... un momento!- Axel si volse a guardare Roxas.
    -Hai una soluzione?- Domandò Roxas, felice, mentre Xion osservava i due in silenzio.
    -Roxas, dovrai solo fare del tuo meglio.-
    -Uh?- Disse Xion. -Cosa intendi?-
    E' la prima volta che Xion mi guarda. Pensò Axel. -Finché non potrai ricominciare ad usare il tuo Keyblade, dovrai assicurarti di andare sempre in Missione con Roxas. In questo modo, nessuno capirà che c'è un Keyblade in meno in circolazione.-
    -Capisco!- Roxas sorrise.
    -Ma dovrai impegnarti il doppio di ora.-
    -Farò del mio meglio!-
    Ma Xion era comunque preoccupata. -... è corretto?-
    -Certo!-
    -Ma...- Xion abbassò nuovamente lo sguardo. Il gelato si era ormai sciolto del tutto.
    -Quando sei nei guai, puoi contare sui tuoi amici. Vero, Roxas?- Disse Axel. Roxas sorrise, guardando Xion.
    -Amici... Axel... anche tu sei mio amico?- Domandò la ragazza con una fievole voce, e Axel si voltò a guardare il tramonto, distogliendo lo sguardo da lei. Era imbarazzato e non sapeva che dire.
    Non so perchè, ma immagino che Xion e Roxas siano effettivamente amici. Non posso ancora vedere il suo volto, ma... credo che lei sia speciale. All'inizio non mi ero fatto questa impressione così positiva.
    -Se sei amica di Roxas... allora sei anche amica mia.- Rispose Axel, ritornando a guardare Xion.
    Cosa?
    Per un momento, il suo respiro si fermò.
    La ragazza ora non aveva più il cappuccio.
    Quando se l'è tolto? Mentre mi sono distratto poco fa? E quel volto... sembra quello di Naminé.
    Cosa significa? Di chi è il Nessuno?

    -Grazie... Roxas, Axel.-
    -Va tutto bene. Forza, sbrigati a mangiare il tuo gelato.- Replicò Axel, non mostrando di essere quasi scosso, e Xion iniziò finalmente a mangiare il suo gelato.
    I raggi del Sole all'orizzonte illuminarono i tre.

    xxx



    Il giorno seguente... era il 75° giorno che Roxas trascorreva all'interno dell'Organizzazione.
    -'Giorno, Roxas.- Lo salutò Xion nell'atrio.
    La sua voce è gioiosa.
    Anche Axel era già in piedi, in un angolo dell'Area Grigia.
    -'Giorno!- Rispose Roxas con un sorriso.
    -Grazie di nuovo... per tutto.-
    -Figurati.-
    Entrambi guardarono Saix.
    Se non avessero ottenuto il permesso di andare in Missione insieme, il loro piano sarebbe fallito.
    Ma... abbiamo discusso anche di questo ieri, con Axel.
    Dall'angolo dell'Area Grigia, Axel fece l'occhiolino a Roxas.
    -Andiamo.- Entrambi si avvicinarono a Saix.
    -Saix.-
    -Uh, Roxas.- Saix diede uno sguardo al suo registro. -Oggi la tua Missione è...-
    -Ho una richiesta. Xion può venire con me?-
    Saix lanciò loro un'occhiataccia.
    -Lo... considero un no...- Disse Xion con un filo di voce.
    -Come potete pensare una cosa del genere, quando già siamo a corto di personale e...-
    Axel li interruppe. -Ma dai, io direi che possono andare. Due matricole che lavorano insieme è buono, almeno raddoppieranno le forze.-
    Saix si volse a guardare Axel con un cupo sguardo.
    -Se andiamo insieme, ci occuperemo anche di Missioni più difficili.- Disse Roxas.
    Saix scosse lentamente la testa.
    Alla fine il nostro piano non ha avuto successo... Roxas abbassò lo sguardo, ma la risposta di Saix poco dopo lo colse totalmente di sorpresa.
    -... capisco. Allora va bene.-
    Roxas e Xion si trattennero dal gioire, e annuirono.

    xxx



    Dopo aver osservato i due andarsene, Saix si volse nuovamente a guardare Axel, in piedi dietro di lui.
    -Cosa avevi intenzione di fare?-
    -Cosa intendi? Volevo solo dar loro una mano amichevole.- Rispose Axel, sorridendo a Saix.
    -In ogni caso... credo sia conveniente.-
    -... in che senso?-
    -Ora che sei entrato in contatto con Xion, quali sono le tue impressioni al riguardo?-
    Sviare la mia domanda con un'altra domanda. Non è tipico di Saix. -Non ho nessuno impressione, anche se... no, niente. Solo che... mi stupiscono le sue fattezze, ok?- Anche se gli chiedo qualche informazione al riguardo, dubito mi risponderà.
    -Eh eh... proprio così; è questo che ci interessa: le sue fattezze.- Saix rise. -Ora però muoviti, devi investigare in un nuovo Mondo.-
    -Roger.- Axel aprì un Corridoio Oscuro e vi entrò.
    Il Corridoio Oscuro non è pura Oscurità, è solo un po' tetro...
    Si fermò.
    Le sue fattezze...
    Dubito che Saix abbia mai incontrato Naminé, ma forse conosce il suo viso grazie ai dati dei nostri computer.
    Xion e lei sono incredibilmente simili.
    E d'altronde, Xion è un Nessuno legato a Naminé, e credo siano nate nello stesso momento, forse dalla stessa principessa: Kairi.
    La risposta quindi è la seguente: le persone che si assomigliano sono in un qualche modo collegate.
    Il legame tra Sora e Kairi ha avuto influenze tra quello di Roxas e Xion. Per questo lui si atteggia in questo modo con lei, anche a discapito del fatto che all'inizio non conoscesse nemmeno il suo volto.
    E forse... c'è davvero qualcosa di "conveniente" nel loro lavoro di squadra.

    Axel riprese a camminare.
    In ogni caso... mi domando perchè io tenga così tanto a loro.
    E' forse l'influenza del potere dell'Eroe del Keyblade?...


    xxx



    La Missione odierna di Roxas e Xion consisteva nell'esplorare la caverna ad Agrabah.
    Tralasciando il fatto che un piccolo incidente li ha costretti a fuggire dalla grotta, sono comunque riusciti a completare la ricognizione in modo praticamente perfetto.
    -Ce l'abbiamo fatta... siamo riusciti a fuggire.- Disse Xion traendo un profondo sospiro di sollievo.
    -Proprio così...-
    Subito dopo, Xion puntò l'indice alle spalle di Roxas. -Roxas... dietro di te!-
    -Uh?- Dietro di lui... non c'era un essere umano.
    Quella cosa svolazzante era...
    -... un tappeto?-
    Il tappeto volò accanto a Roxas, entusiasta.
    -Che... che diavolo è?!-
    -Roxas, tutto bene?- Disse Xion, toccando il tappeto, che però non le parve pericoloso.
    -Non... non sembra... un nemico...-
    -Pare proprio che tu gli piaccia, Roxas.-
    Roxas inclinò la testa. -Perchè... perchè proprio io?-
    -Non so!-
    -Uwah?!-
    Anche un altro essere, grande e blu, levitava accanto a Roxas, a braccia conserte. Non pareva avere gambe. Nemmeno lui è un umano... ?
    -Chi... chi sei tu?- Domandò Xion, spaventata. Il misterioso tizio si avvicinò a lei.
    -Cosa? Mi hai appena chiesto chi sono?!-
    -S... sì...-
    -Ok, allora lasciate che mi presenti. Io sono il Genio della lampada! E quello è il mio fedele compagno, il Tappeto Volante. Piacere di conoscervi!- Il Genio prese la mano di Roxas stringendola, poi svolazzò di nuovo accanto ai due.
    -P... piacere di conoscerti...- Non so bene che fare, sinceramente...
    -Aspetta, aspetta, aspetta! Dovete rifocillarvi di energia! Dovete essere felici, non voglio musi lunghi!- Insistette il Genio, avvicinando il suo viso a quello di Roxas.
    -S... sì...- Roxas indietreggiò.
    -Allora ditemi, voi chi siete?-
    -Uhm... uhm...- Non posso rivelare chi sono.
    Attendendo una risposta, il Genio riprese a parlare. -Stavo tornando a vedere come procedevano le cose in città, ma il Tappeto mi ha avvertito di aver notato un suo conoscente qui... !-
    -Conoscente? Io?...-
    -Esatto! Quindi l'ho seguito, pensando di trovare qualcuno che conoscevo, e invece ci siete solo voi due... non vi ho mai visti prima!- Il Genio inclinò la testa. -Ti sei sbagliato, Tappeto?-
    Il Tappeto scosse la parte superiore del suo... "corpo".
    -... a proposito, per città ti riferisci a quella di questo deserto?- Il Genio annuì.
    -Sì, Agrabah, dov'è c'è il mio amico numero uno: Al.-
    -Il tuo amico numero uno?- E' la prima volta che sento queste parole.
    -A dire il vero, io e il Tappeto stavamo viaggiando insieme...- Il Genio divenne ad un tratto cupo. -...ma poi ho cominciato a preoccuparmi per Al, e così ho fatto ritorno qui...-
    -Preoccupato? Quindi ti preoccupi per i tuoi amici?- Il Genio si stupì.
    -Ovvio che ti preoccupi! Tutto bene con Jasmine?... Gli affari in città come procedono?... ci sono tante cose che mi interessa sapere, non posso contenermi...-
    -Non conosco Al di persona, ma... so che la città è in fase di ricostruzione.-
    -Già, per colpa di una terribile tempesta di sabbia.-
    -Cosa?!- Il Genio fluttuò più in alto. -Allora vorrà dire che ricostruirò la città con la mia Magia e...-
    -No, aspetta! Al ha detto di volersi occupare della città con le sue sole forze.- Disse Roxas, rammentando la conversazione che aveva udito insieme ad Axel l'ultima volta in cui si erano recati ad Agrabah.
    Il Genio abbassò la testa, sconsolato. -Oh, ok... Se lo dice Al, allora io non servo a nulla...-
    -Non vuoi aiutarlo?-
    -Certo che voglio, ma... ha detto di non usare la Magia... e quindi rispetterò il suo desiderio.-
    -Il suo... desiderio...- Quindi, anche se vuoi aiutare i tuoi amici, i loro desideri sono più importanti?
    Roxas guardò il Genio, pensando. In quel momento, Xion gli sussurrò qualcosa nell'orecchio. -Roxas, dobbiamo tornare.-
    -Oh, giusto...- Roxas annuì, mentre il Genio e il Tappeto ricominciarono a svolazzare davanti a lui.
    -Ma posso sempre aiutarlo un pochetto!- Una tempesta di sabbia all'orizzonte scomparve grazie a uno schiocco di dita del Genio. -Ora la città è salva! A proposito... non mi avete ancora detto chi siete...-
    Ma quando il Genio si voltò, accanto a lui non c'era più nessuno.

    xxx



    -Quindi non ci sono state complicazioni?-
    Roxas e Xion giunsero sulla Torre dell'Orologio coi loro gelati.
    -Già, tutto è filato liscio grazie a voi... Roxas, Axel.-
    -Bene.- Disse Axel mordendo il suo ghiacciolo. -Ehi, dove siete andati, a proposito?-
    Roxas parve perplesso. -Ci siamo già stati io e te, Axel... uhm...-
    -Agrabah, giusto?- Disse Xion.
    -Ah, la città nel deserto.-
    La conversazione finì lì.
    I tre mangiarono i loro gelati.
    Poco a poco, cominciò ad udirsi il suono del treno all'orizzonte, e Xion riprese finalmente a parlare. -Il Genio sembrava molto preoccupato per Al. E ha detto che bisogna aver rispetto dei desideri degli amici.-
    Axel si voltò. -I desideri degli amici...- Mi pare di aver già sentito una cosa del genere, quando ancora ero un umano...
    -Il Genio ha detto che Al è il suo amico numero uno.- Roxas si voltò a guardare Axel.
    -... è diverso da essere un semplice amico, no?- Aggiunse Xion.
    -E' più o meno la stessa cosa.- Rispose Axel, e i due si scambiarono una fugace occhiata.
    -... amico numero uno... migliore amico...- Mormorò Roxas, concludendo nuovamente la discussione. Questa volta fu Axel ad interrompere il silenzio dopo aver finito il suo gelato.
    -... ma se devo essere sincero, credo sia un gradino sopra ad "amico".-
    -Quindi c'è differenza?-
    Axel si mise ad osservare il tramonto senza rispondere.
    I Nessuno possono giocare a fare gli amici, ma non credo possano considerarsi anche migliori amici. Non so cosa rispondere.
    -Beh... non ho un migliore amico, quindi non so.-
    -Oh...- Disse Roxas. Xion tacque.
    I raggi del Sole li illuminarono nuovamente.

    xxx



    Il tempo è giunto...
    Un grande cuore è apparso davanti a noi.
    Rabbia... odio... tristezza, felicità.
    Le emozioni del cuore si riuniscono... questo è Kingdom Hearts.
    Il mondo verrà ricostruito a partire da ora.
    Colleghi!
    Per collezionare più cuori e avere un potere maggiore...
    Noi Nessuno dobbiamo unire le forze e non scordare il nostro obiettivo.
    Per collezionare cuori, per averli tutti per noi, per non farci condurre da loro in errore.


    xxx



    Novel completata! Ringrazio tutti coloro che la leggeranno e che lasceranno un commento! Spero apprezziate il mio lavoro e il mio impegno. Inizierò a breve a tradurre il secondo volume!

    Edited by Larxen - 24/7/2013, 15:15
     
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  3. 4° Hokage
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    Fantastica questa traduzione. Te la stai cavando alla grande. :woot:
     
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    Grazie mille! :**: So che a volte possono esserci delle ripetizioni ma bisogna anche formulare in italiano le frasi e con certe traduzioni non è semplice :sniff:
     
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  5. 4° Hokage
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    Fa niente. I giapponesi scrivono così i loro romanzi. E chi li traduce nella nostra lingua può inciampare in ripetizioni, pur non volendolo.
     
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19 replies since 19/1/2013, 00:31   1203 views
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