Persona: Crossed Destinies

Season 2

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  1. Gu'
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    Capitolo 38
    A Meeting In The Moonlight



    Con qualche fatica trovai le scale che portavano al piano inferiore.
    Avrei dovuto scendere almeno 2 piani, tali erano quelli che avevamo salito precedentemente.
    Le scale sembravano non terminare mai. Gradino dopo gradino, ricordavo le immagini di Lotusette... le immagini di una ragazza che per colpa mia si disperava. Era davvero colpa mia? Non sapevo darmi risposta.
    Arrivai al secondo piano.
    Da dietro un angolo si sentivano delle parole, ad un volume decisamente elevato ed aggressivo. Andai a controllare.

    *un ragazzo da un pugno ad un altro*
    ???: Ti conviene parlare! Dimmi dove diavolo è la stanza di Lotusette!
    Maggiordomo: Mi dispiace signore, la prego... non è colpa mia. Non posso rivelare a nessuno dove sia la signorina Lotusette.
    *l'uomo riceve un altro pugno*
    ???: Ti conviene parlare invece, e ti conviene farlo subito...

    Decisi di intervenire.
    *Isaac appoggia una mano sulla spalla del ragazzo che sta malmenando il maggiordomo*

    Isaac: C'è qualche problema?
    ???: E tu che vuoi?
    Aveva un'aria molto aggressiva, la rabbia, che per chissà quale ragione l'aveva controllato, stava aumentando radicalmente.
    Isaac: Voglio che lasci stare in pace quel poveretto. Ti ha già detto che non può dirti nulla.
    ???: Non sono affari tuoi. Ed ora va via o sar...
    *Isaac da un pugno*

    Dopo il mio colpo cadde e finì per terra. Lo guardai dall'alto verso il basso con aria minacciosa.
    Lui, tenendosi la guancia, mi disse:
    ???: Te ne pentirai! Te ne pentirai!
    Si rialzò in fretta e scappo via davanti ai miei occhi.
    Maggiordomo: Grazie, grazie di vero cuore!
    Isaac: Non è nulla si figuri.
    *Isaac sorride*
    Lasciai il maggiordomo e scesi le scale.
    La scena che trovai al pianterreno non mi piacque.
    Ashley era accerchiata da molti ragazzi.

    Ragazzo 1: Sei davvero carina sai? Anche meglio di Lotusette!
    Ragazzo 2: Che ne dici di uscire qualche volta?
    Ragazzo 3: Vuoi qualcosa da bere?

    Scesi velocemente prendendo Ashley per mano ed uscendo insieme a lei.
    Isaac: Perdona il ritardo. Stai bene?
    Ashley: Si, apparte il fatto che ogni ragazzo ci ha provato, direi tutto ok.
    *Ashley da un bacino ad Isaac*

    Arrossii leggermente...
    Isaac: Jake invece? Dov'è?
    Ashley: Jake è... diciamo che è stato buttato fuori perchè ha provato a "proteggermi".
    Ashley ci rimase vistosamente male. Non voleva dar problemi a Jake soprattutto dopo che egli aveva provato a proteggerla.
    Uscendo lo vedemmo seduto vicino alla porta con qualche livido.
    Isaac: Ehi Jake, tutto ok?
    Jake: Si, si... apparte il fatto che mentre tu te la spassavi con Lotusette loro mi pestavano...
    Isaac: Non me la stavo spassando... non è colpa mia se mi ha port...
    Jake: Già, già... non è mai colpa tua... Lasciamo stare che è meglio.
    Ci rimasi male... ero preoccupato per lui ma la situazione gli diede un'altra visione della situazione.
    Isaac: Senti Jake mi dispiace... io non vole...
    Jake: Lascia perdere. Davvero lascia perdere...
    Randy stava aspettando Jake fuori dalla proprietà di Lotusette. Salì sulla macchina del padre ed andò via.
    Io ed Ashley tornammo a casa a piedi.

    07:27 P.M
    Dopo aver discusso a lungo e dopo esserci fermati a guardare qualche vetrina io ed Ashley tornammo a casa.
    Dopo aver cenato andammo a dormire.

    Domenica, 15 Gennaio
    00:45 A.M
    ...
    ???: Presto scoprirai la verità. La verità su tutto. Ti do un piccolo indizio... Tutto ciò che sai, potrebbe essere un sogno oppure un incubo... Solo io posso darti la certezza di ciò che accade.
    *lo strano essere si mise a ridere*...
     
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  2. Gu'
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    Capitolo 39
    Away



    00:00 Sabato 14/ Domenica 15 Gennaio

    Un rumore, mi alzai, poi via... nel vuoto...
    A volte ci dimentichiamo di tutto e tutti, senza volerlo magari, sperando di proteggerli... Io feci l'esatto opposto...
    Li dimenticai, senza offrire loro nulla in cambio...
    Dopo il rumore, lo seguii fin sul tetto. Mi offri risposte, fiducia e verità... su tutto... e come un idiota ci cascai...
    Addio Ashley... Spero capirai ciò che provo per te...

    *un varco si apre*
    ???: La via è aperta. Prosegui.
    Entrai nel varco che si chiuse alle mie spalle senza sapere dov'ero nè dov'ero diretto...

    Domenica 15 Gennaio

    07:00

    Mi svegliai di buon ora in quello che sembrava un buongiorno ma che ben presto divenne un incubo per me.
    Ashley: Ehi! Isaaaaac! Dove sei?!
    Girai per la casa cercandolo ma non lo trovai, di lui nessuna traccia, neanche Jake e Felix avevano sue notizie... Era svanito, svanito nel nulla.
    Isaac era sparito...e prima che effettivamente potessi realizzare quanto fosse accaduto passarono alcuni giorni.
    Era inutile, chissà perchè, chissà quando... solo... lui non c'era più... ed io ero sola...
    Non potevo nemmeno pensarci... Le verifiche sarebbero imperversate di li a poco. Dovevo prepararmi... lui avrebbe voluto così.

    Lunedì 16 Gennaio
    08:30

    Andai a scuola con Jake che mostrava ancora dei segni d'arrabbiatura verso Isaac anche se ora... lui non c'era più...
    Jake pensava fosse solo un'altra delle sue... Aveva preso molte iniziative e questa, poteva essere l'ennesima.

    Jake: Lascialo perdere. Sa il fatto suo e se la sa cavare, in più a con se Nexus, non avrà problemi.

    Strano come da una forte amicizia si possa arrivare alla quasi totale indifferenza...
    Se non altro, le lezioni passarono in fretta... Ciò che non passava era la sensazione di solitudine che mi stringeva.

    10:30
    Chiesi al professore di poter andare in bagno. Mi serviva una rinfrescata. Mi bagnai il viso e fissai per qualche secondo lo specchio che c'era nel bagno della scuola, e fu li che riapparve anche se per poco...
    Purtroppo però era solo un'effimera illusione, nulla di tangibile... Inizia a parlare da sola con quello che sembrava Isaac vero e proprio e prima che potessi accorgermene venni vista da delle ragazze che iniziarono a ridere di me, ma non mi importava.

    15:30
    Tornai a casa, preparai qualcosa da mangiare e mi sedetti ad osservare fuori sperando che una figura familiare comparisse da un buco o dall'altro.
    Cosa avrei fatto senza di lui? Cosa ne sarebbe stato del nostro gruppo? Avrei dovuto ereditarlo io? Io, che come lui, possedevo quella strana abilità chiamata Wild Card? Forse era destino... forse era follia... cominciai a sentire di aver sbagliato ad andare a trovarlo per Natale...

    Martedì 17 Gennaio
    08:00

    Di nuovo scuola, di nuovo sola... Quella routine a cui lentamente iniziavo ad abituarmi non era piacevole ma era la mia vita e dovevo viverla.
    Tutto era ancora avvolto dal mistero, quell'uomo, il fattorino, chissà dov'era, Isaac altrettanto... Jake era arrabbiato, Felix non si faceva vivo da un po'... Eravamo divisi, non eravamo più un gruppo...
    Serviva una svolta...
    Arrivo subito, sotto i nostri occhi... proprio nella scuola...
     
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    Capitolo 40
    Rumors



    10:30
    Il tempo viaggiava e la mia mente si perdeva con esso in un viaggio dal quale non riuscivo a trovare l'uscita. Di Isaac nessun'ombra. Felix chissà dov'era. Jake sembrava cambiato ed io mi sentivo da solo contro un nemico troppo potente; il destino.

    *la porta della classe si apre con violenza*
    Un ragazzo apri la porta dell'aula violentemente attirando su di se, come forse sperava di fare, tutta l'attenzione. Venne presto circondato dai ragazzi della classe che curiosi cercavano di scoprire la motivazione di quell'avventata irruzione.

    Tyler: Ehi che succede?
    Max: Novità?
    Bonnie: Non tenerci sulle spine!!!
    Liz: Andiamo andiamo!

    Gli unici a non essere interessati eravamo io e Jake, lui pensieroso per i suoi motivi, io triste e sola...

    Riley: Bene, parlerò ma state calmi!

    Mentre i ragazzi parlavano feci per uscire dalla classe. Aprii la porta precedentemente chiusasi alle spalle del ragazzo e mi apprestai ad uscire. Le voci dei ragazzi erano tutto un baccano e nulla riusciva ad uscire da quella mischia. Fino a quando...

    Riley: Avete sentito parlare del gioco dei Persona?

    D'un tratto sbiancai... cos'era successo? Era uno scherzo? Una coincidenza? Oppure, sapevano tutto? Decisi di rimanere in classe per assistere alla scena e sapere il più possibile su quanto stava accadendo sperando che Isaac, in modo negativo o positivo, rientrasse nella faccenda.

    Riley: Gira voce che ogni sera, a mezzanotte, uno dei luoghi della città cambi aprendo un portale verso uno strano mondo. Si dice che coloro i quali riescano ad accedere a questo mondo possano ottenere dei poteri chiamati Persona. Sembra anche che alcuni abbiano già questi poteri, ma non vogliono rivelarlo!
    Bonnie: Poteri?!
    Tyler: Potremmo diventare tutti supereroi o supercattivi se fosse vero!

    L'eccitazione iniziò a farsi sentire nella classe. Io mi avvicinai al gruppetto per ascoltare ulteriori notizie.

    Riley: Vi mando una mail. I luoghi della città che cambiano vengono scritti su un sito internet anonimo. Puntualmente ogni sera, verso le 21, viene annunciato il luogo. Io non ho ancora provato, ma le voci sembrano così insistenti. Pensate anche che...

    Lasciai perdere il discorso. Mi allontanai e riuscii come stavo facendo in precedenza. Era un gioco alla fine, un gioco a cui i miei compagni credevano come bambini. Sarebbe stato sciocco anche solo verificare ma... oramai avevo alcuni dettagli. Ogni sera... dalle 21 a mezzanotte...
     
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